Risultato raggiunto: maggiore trasparenza dell’amministrazione comunale

Un altro piccolo risultato che il MoVimento 5 stelle porta a casa nel segno della trasparenza verso gli operatori economici e più in generale verso tutti i cittadini.
Nella nostra continua battaglia per una maggiore trasparenza dell’amministrazione comunale, all’interno di un percorso partecipato con l’assessore al Bilancio e con l’ufficio unico Gare, siamo riusciti a far introdurre una newsletter a cui tutti gli operatori economici possono iscriversi gratuitamente per essere tempestivamente informati di qualsiasi gara di acquisto di beni e servizi il Comune di Arezzo porrà in essere. Grazie alla nostra ulteriore istanza approvata, ovvero che in sede di riscrittura del regolamento degli acquisti dei “beni e servizi in economia” tutte le gare con importo superiore ai 5.000 euro devono svolgersi in modalità pubblica ed essere tracciabili nell’apposita sezione del sito comunale, crediamo di aver eliminato un grosso cono d’ombra che incombeva su questa tipologia di acquisti. Questa doppia azione: avviso di gara, controllo e verifica dello svolgimento consente agli operatori ed ai cittadini di poter vigilare in maniera documentata sulla effettiva buona riuscita della gara.

Di seguito il link a cui iscriversi: http://www.comune.arezzo.it/newsletter/gare

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Pronto soccorso, ma quanto mi costi?


Inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale S.Donato di Arezzo, le trombe della propaganda squillano potenti decantando la nuova magnifica struttura. Ad inaugurare in pompa magna il tutto il governatore Rossi, un uomo che di sanità se ne intende, il politico che come assessore alla sanità regionale dal 2000 al 2010 ha visto il debito sanitario regionale decollare fino allo scandalo finale della Asl di Massa che ha certificato un passivo di almeno 230 milioni di euro. Debito che tutti noi toscani, prima o poi, dovremo ripianare.
Si spengono le luci, il rinfreschino d’ordinanza mestamente viene riposto e anche gli ultimi ospiti se ne vanno ma a noi cittadini qualcosa ronza per la testa, un dubbio, una perplessità un tarlo che per ora non trova risposta. Questa nuova mirabolante frontiera della sanità toscana ci è costata appena 9 milioni di euro, soldi di tutti, una cifra che a noi pare spropositata per un semplice cambio di look di una struttura già esistente il cui il massimo lavoro infrastrutturale, oltre agli impianti, è consistito nel variare qualche parete divisoria. Per carità i display a led che ingannano l’attesa ed indicano il numero di turno sono bellissimi, ma crediamo sinceramente che con poche migliaia di euro possiamo cavarcela tranquillamente. Noi non riusciamo a capacitarci, con le nostre scarse capacita di valutazione dei capitolati d’appalto, di quali sofisticati artifici sia stata dotata la struttura. Le cronache dei media non ci vengono in soccorso, non risulta infatti che siano presenti nuovi e avveniristici macchinari, oltre ad una nuova TAC, ma si sa siamo sempre noi del MoVimento 5 stelle i demagoghi e populisti a voler veder nero anche di fronte a questa perla della sanità. Comunque, come sempre, proveremo a fare chiarezza e cercare di informare, stay tuned.

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Movimento 5 stelle: “un 2012 di idee e non di ideologie”

I portavoce del Movimento in Consiglio Comunale: Lucio Bianchi, Daniele Farsetti

I portavoce del Movimento in Consiglio Comunale: Lucio Bianchi, Daniele Farsetti

Lucio Bianchi e Daniele Farsetti, i due consiglieri comunali che compongono il gruppo Movimento 5 stelle, hanno tenuto una conferenza stampa come momento di riassunto del primo anno di esperienza amministrativa diretta. Non sono mancate, ovviamente, proposte per il futuro.

Lucio Bianchi: “idee che trovano spunto dal territorio e partono dalla città perché a noi preme portare la voce di cittadini e delle associazioni in Consiglio Comunale: turismo e gestione dei rifiuti, a tale proposito, ci sembrano le questioni principali”.

Daniele Farsetti: “questi primi sei mesi sono stati tali da portarci a giudicare negativamente la giunta Fanfani. Partiamo dal ciclo dello smaltimento dei rifiuti: i dati ci dicono che Arezzo occupa posizioni di retroguardia rispetto alla media nazionale. Gli ultimi dati certi, nonostante gli sbandieramenti, vedono la raccolta differenziata in riduzione e questo porta anche a dei costi aggiuntivi per la collettività. La legge regionale toscana dà obiettivi ambiziosi, il 65% di raccolta differenziata sul totale entro il 2011, Arezzo è attorno al 30, fonte ISPRA, per cui rendiamoci conto che siamo ben lontani dalla soglia pretesa per cui, per la legge italiana, suscettibili di sanzioni che costituirebbero un’altra tassa occulta per i cittadini.

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Retroattiva: un nuovo passo avanti verso la “Democrazia dal basso”

Dall’inizio dell’anno un nuovo strumento è a disposizione di tutti i cittadini che vogliono esprimere le proprie opinioni: è nata la piattaforma open source RetroAttiva.

Che cos’è Retroattiva?

Retroattiva è una sorta di Foro Virtuale che, come il suo antenato romano, ha lo scopo di ospitare le discussioni riguardanti la vita politica cittadina. Abbiamo cercato di creare una piattaforma che avesse tutti gli strumenti utili per esprimere le proprie opinioni in qualsiasi forma: chattando, scrivendo un articolo (TOPIC) su un forum o commentandolo (POST) , o anche esprimendo la propria convinzione attraverso un semplice voto.

Perche Retroattiva?

Perché comunicare deve essere il più agevole possibile. La tecnologia deve favorire lo scambio di informazione e non limitarlo. Perché chi vuol partecipare all’attività politica lo deve fare nel modo più semplice possibile.
Perché la piattaforma meetup (Grilli Aretini), benchè rimanga il “grembo” ideale che ha dato la luce al MoVimento 5 stelle di Arezzo, non era più in grado di soddisfare le nuove esigenze di democrazia e organizzazione. Perché anche se esistono numerose alternative nell’universo dei Social Network, crediamo nell’importanza di uno spazio virtuale personalizzato, unico e libero e nel piacere di realizzarlo in proprio.

Qual’ è l’obiettivo di Retroattiva?

Semplificare la vita di coloro che vogliono partecipare alle attività del movimento 5 stelle, creando un “luogo” in cui possano trovare immediatamente gli strumenti necessari per coordinarsi, condividere informazioni e scambiarsi opinioni. Ma anche facilitare il compito di quanti vogliono valutare criticamente il lavoro svolto dai propri “dipendenti” (eletti). Malgrado vi siano ampi margini di miglioramento, crediamo di aver fatto un bel passo avanti in questa direzione.

Come usare Retroattiva?

Per poter sfruttare a pieno le funzionalità di Retroattiva è necessario effettuare prima una rapida registrazione. Riteniamo che sia sinonimo di trasparenza e responsabilità associare il proprio nome alla propria opinione o commento (ma non è obbligatorio). Dopo la registrazione, che avverrà tramite email, potrai interagire con i contenuti della piattaforma.
All’interno troverai le informazioni riguardo gli argomenti discussi durante i meetup settimanali, l’Ordine del Giorno che tu stesso potrai modificare inserendo temi di tuo interesse, il riassunto dell’attività dei consiglieri e degli attivisti, le tematiche affrontate dal movimento, i loro documenti e… qualche salutare “chiacchiera da bar”, perché spesso anche da li escono fuori delle idee interessanti.
Potrete proporre domande che saranno poi votate da tutti gli iscritti alla piattaforma o partecipare alla votazione di domande pubblicate da altri. Se vuoi rimanere aggiornato su determinate tematiche, puoi facilmente iscriverti (in modo separato dalla piattaforma) alla newsletter.
E questo è solo l’inizio: l’uso e lo sviluppo tecnologico suggeriranno sicuramente nuovi interessanti modi di impiego.

Costi e ringraziamenti

RetroAttiva è stata realizzata a costo zero (tempo e competenze tecniche sono offerte volontariamente) tramite software Open Source  dai ragazzi del MoVimento di Arezzo. Agli amici del Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia vanno i nostri ringraziamenti per le preziose indicazioni fornite, nel puro spirito collaborativo che contraddistingue il cittadino attivo sul Web.

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Ingegner Lucherini, si dimetta


Dopo la condanna anche in secondo grado dell’ingegner Luigi Lucherini nel processo “Variantopoli” il MoVimento 5 stelle di Arezzo ritiene giusto chiedere allo stesso ing. Lucherini un passo indietro, presentando le proprie dimissioni, rispetto alla carica di consigliere comunale che in questo momento sta rivestendo.

Noi non vogliamo ergerci a giudici e non vogliamo entrare nel merito della sentenza, ma non possiamo evitare di ravvedere una palese contrasto, se non giuridico quantomeno etico, tra il ruolo di amministratore della cosa pubblica nel proprio comune e la condanna per abuso d’ufficio verso quello stesso comune.

La stessa costituzione come parte civile del Comune di Arezzo, nel processo, è un ulteriore elemento che rende più evidente e palese, se possibile, l’incompatibilità dell’ingegner Lucherini nel recitare un ruolo sereno e non condizionato di amministratore.

La nostra posizione è sempre stata chiara fin dalla campagna elettorale, in cui siamo stati gli unici a sottolineare come poco opportuna la presentazione di un candidato a sindaco che, se eletto e poi condannato, avrebbe portato allo scioglimento del consiglio comunale.

Visto il rispetto verso le istituzioni che l’ingegner Lucherini ha sempre affermato di voler perseguire crediamo pertanto che sarebbe opportuno dare seguito a questi propositi con l’atto conseguenziale delle sue dimissioni.

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Clandestini, topi e idioti

Il disastro della Costa Concordia sull’isola del Giglio mi ha suggerito una metafora.
Quasi per “festeggiare” il Titanic, esattamente cento anni dopo, sembra ripetersi l’analoga condotta superficiale dei comandanti ma soprattutto l’effetto dirompente sull’immagine di queste grandi navi. Se per fortuna oggi non si contano altrettanti morti è solo perchè la nave si è adagiata “contro” l’isola e non contro un iceberg. Il che, viste le moderne tecnologie, rende ancora più paradossali e insulse le giustificazioni fin qui addotte. Altrettanto o maggiormente disastrose saranno le ripercussioni economiche e di immagine per quanto avvenuto. La “moda” delle crociere ha creato negli ultimi anni un indotto notevolissimo, con le compagnie battenti bandiera italiana nel ruolo di protagoniste. Oltre l’immediato e tangibile danno in vite umane, oltre i milioni di euro di nave con annessi e connessi, a quanto ammonta il danno derivante dai mancati futuri introiti per l’industria turistica italiana?

Ma la metafora a cui mi riferivo non è quella col Titanic. Tre tipologie di passeggeri sono storicamente temute quanto la peste a bordo delle navi: i clandestini, i topi e gli idioti. Tutti questi hanno un istinto naturale che li porta a mimetizzarsi o a sfuggire negli angoli remoti delle grandi navi, per poi tornare fuori una volta passato il pericolo. Millenni di esperienza sui mari insegnano che queste categorie sono un gran danno, un potenziale pericolo mortale per la nave stessa: i clandestini consumano in modo improprio e inatteso le risorse e si sa che in mare le risorse sono sempre limitate; i topi inquinano l’ambiente condiviso e diffondo malattie; gli idioti, i più pericolosi di tutti, occupano spesso posti di comando e responsabilità, sono insospettabili e per questo possono portare la nave a fondo. Io ci leggo una metafora dei tempi moderni, ma anche del passato recente. Il ruolo della nave e dei suoi “infiltrati”, dei marinai, dei passeggeri o del mare è variabile, ma rende la parabola vera pur se adattata a diversi soggetti, ad altre scale.

1912, la belle epoque è agli sgoccioli, la gente emigra in massa e disperata verso le americhe. La guerra prossima ventura sarà qualcosa di mai visto, ispirata da economie in forte contrasto tra loro e concessa da governi inetti e asserviti. Non stiamo parlando del 2012.

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Pirogassificatore: presidente Rossi quali sono le tue priorità?

COMUNICATO STAMPA congiunto dei meetup e liste civiche locali del MoVimento 5 stelle Toscana:
Presidente Rossi perché eri assente?

La vicenda del pirogassificatore, un piccolo inceneritore per rifiuti speciali a cui è dato un nome più estroso, che sarà installato a di Castelfranco di Sotto in provincia di Pisa, sta assumendo sempre più rilevanza nella politica regionale, alla luce anche dell’interrogazione, PDL, all’ultimo Consiglio Regionale di martedì scorso (10 Gennaio n.d.r.)

L’interrogazione chiedeva conto al Presidente Enrico Rossi di tutta quella fitta rete di intrecci tra Waste Recicling, la ditta di Castelfranco di Sotto dove verrà installato il macchinario il cui presidente è Maurizio Signorini ex Sindaco di Santa Croce, Nicla Pucci presidente della NSE di Empoli, la ditta costruttrice dell’impianto, figlia dell’ex Sindaco di Limite sull’Arno ed Agostino Fragai, assessore insieme a Rossi nella passata giunta Regionale adesso in NSE.
Pirogassificatore
A dire la verità la valenza regionale della vicenda si poteva intuire sin da quando il Presidente Rossi partecipò in persona all’inaugurazione ad Empoli insieme al Sindaco della cittadina Luciana Cappelli, della NSE, una ditta che ad oggi conta solamente sei dipendenti.
Probabilmente la presenza del Presidente in quella occasione era dovuta alla partecipazione di FIDI Toscana, la finanziaria della Regione, nel progetto della NSE, anche perché risulta difficoltoso pensare che la più alta autorità di governo della Regione presenzi alle inaugurazioni di tutte le imprese private con più di sei dipendenti.
Martedì 10 noi del MoVimento 5 Stelle Toscana eravamo presenti alla seduta del Consiglio Regionale, così come un gruppo di cittadini di Castelfranco giunti nel capoluogo per l’occasione proprio poter sentire il Governatore pronunciarsi sull’argomento.
Unico assente proprio lui, Rossi, per altri impegni come è stato comunicato.

Il nostro dissenso si unisce così a quello dei cittadini accorsi e dei Consiglieri firmatari dell’interrogazione , all’evidente volontà da parte di Rossi di sfuggire al confronto ed al dialogo sull’argomento, poiché ci è stato detto che la risposta a tale interrogazione verrà fornita solo in maniera scritta.

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Il portale del comune di Arezzo. Guida pratica

Oggi vogliamo semplificare la vita di quei cittadini che magari sono interessati a visionare le attività dei loro rappresentanti ma che non hanno troppa confidenza con il Web.

Il portale del comune di Arezzo (l@aretina) infatti non è un grande esempio di usabilità e coloro che vi si avventurano in cerca di informazioni rimangono disorientati.

Vogliamo quindi presentare alcuni link che posso essere usati come degli “shortpath” per approdare direttamente alle sezioni del sito del comune, che per le tematiche che affrontiamo in questo blog, riteniamo maggiormente interessanti.



Attività dei consiglieri

In questa sezione del sito del comune di Arezzo potrete trovare le attività dei consiglieri divise per gruppo consiliare. In questo modo avrete l’opportunità di valutare l’operato di ogni candidato e dare un giudizio sulla loro attività.



Ordine del Giorno

Troverete l’archivio di tutti gli ordini del giorno del comune di Arezzo. Potrete quindi sapere le tematiche che verranno trattate al prossimo consiglio comunale e quelle che sono state dibattute nei precedenti consigli.



Streaming Video

Tramite questo link è possibile vedere in diretta streaming su Internet cosa succede durante il consiglio comunale.



Archivio Documenti Digitale

Siete alla ricerca di un documento del comune, di una mozione o di qualsiasi altra informazione? Cercatelo nell’archivio digitale.

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Cittadini con l’elmetto 10 – Ultimo consiglio comunale del 2011

Lucio e Daniele riassumono i lavori del consiglio durante l’ultima assemblea del 2011.

– De Robertis: regolamento Servizi Sociali
– Regolamento acquisizione beni e servizi da parte del Comune, trasparenza
– Priorità all’uso delle tecnologie in ambito amministrativo
– Mozione su materiali fotocatalitici
– Mozione su diritti degli invalidi

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C’è ma non ci dovrebbe essere. Le spese improprie nella bolletta dell’acqua

E’ notizia di oggi che una delle istanze per ottenere il rimborso della quota relativa alla depurazione dell’acqua è stata accolta dal Giudice di Pace di Arezzo.

Il giudice ha infatti accettato il ricorso di un cittadino (il signor Settimio Papini di Frassineto) che, pur non essendo allacciato a nessun depuratore, vedeva addebitarsi regolarmente in bolletta il costo del servizio di depurazione

ATO4 è stata condannata al risarcimento delle somme ricevute per la restituzione di “importi non dovuti” e indebitamente anticipati a Nuove Acque dal 3/10/2000 al 15/10/2008.

Secondo le elaborazioni del Comitato Acqua pubblica e della stessa Nuove Acque sono almeno 15.000 gli utenti che hanni diritto al rimborso.

E’ necessario però inoltrare a Nuove Acque la domanda di rimborso quanto prima. Solo cosi sarà possibile ottenere il rimborso per l’importo non dovuto ma già impropriamente versato.

Per verificare se si ha diritto al rimborso è necessario andare alla pagina Rimborso Depurazione, all’interno della sezione Servizi del sito www.nuoveacque.it.

Il link è questo: http://www.nuoveacque.it/consulta_elenco.asp?menu=2

 

Inserendo il proprio CODICE SERVIZIO e il proprio CODICE CLIENTE è possibile verificare se si ha o meno il diritto al rimborso. In caso affermativo, si può presentare direttamente online la domanda di rimborso.

Compilando questo modulo: http://mailserver.nuoveacque.it/rimborsodepurazione.nsf

Ricordiamo che come pubblicato dalla stessa società Nuove Acque, la richiesta del rimborso non comporta nessuna spesa giudiziale.

 

 

 

 

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