Disdire il contratto con Equitalia? Parliamone!

In data odierna il MoVimento 5 stelle di Arezzo ha protocollato un ordine del giorno, che chiede la discussione in commissione bilancio circa la valutazione di un possibile non rinnovo del contratto con Equitalia Spa, che ha scadenza fine 2012, per la riscossione dei tributi per conto del Comune di Arezzo. Un’analisi approfondita della situazione attuale e dei possibili scenari futuri, condotta anche grazie all’ausilio dell’ufficio tributi, può consentire una più efficace e meglio calata, nel tessuto sociale ed economico aretino, gestione di questa importante voce di entrata per l’ente locale. In realtà la legge n. 106 del 2011 stabilisce che i Comuni possono rinunciare a rivolgersi a Equitalia per la riscossione dei tributi, inoltre a livello regionale sta nascendo un nuovo soggetto pubblico che dovrebbe occuparsi della materia con criteri e strumenti più vicini alle reali esigenze dei contribuenti. Soprattutto in questo periodo di crisi la gestione diretta del servizio di riscossione, che incide sulle finanze già ridotte degli italiani a causa della disoccupazione e dell’aumento delle tasse, da parte dei Comuni, magari con una maggiore attenzione alle esigenze e obiettive difficoltà del contribuente, sarebbe un’ottima occasione per gli enti locali di fare sentire la propria vicinanza ai cittadini. Inoltre il MoVimento 5 stelle crede che il ritorno “in house” di questo servizio possa portare ad un significativo aumento degli introiti, per il Comune di Arezzo, non più costretto a pagare una provvigione al soggetto gestore. Questo è testimoniato da tutti gli altri casi in cui in Italia questo è già avvenuto.

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M5S: No all’inceneritore, facciamo fronte comune!

Sabato 14  e mercoledì 18 aprile si sono svolti due interessantissimi incontri. Il primo è stato un convegno, organizzato dall’associazione culturale “La Fortezza”, sui temi del raddoppio dell’inceneritore e delle proposte su possibili alternative. Il secondo, nei locali del circolo Acli di San Zeno, sugli effetti nefasti dell’incenerimento per la salute umana, a cura del dottor Michele Guida di ISDE e proseguito con la testimonianza diretta del dottor Giorgio Menchetti che ha presentato le sue drammatiche considerazioni sull’inspiegabile aumento di patologie sui propri assistiti residenti nella frazione di Rigutino. Due però i convitati di pietra che hanno aleggiato nelle due riunioni, evocati in più circostanze negli interventi che si sono susseguiti, assenze che hanno segnato il dibattito: la giunta comunale e la partecipazione dei cittadini aretini. Un legame che al momento appare solido quello tra l’indolenza delle persone e la “non informazione” dell’amministrazione comunale. Già perché, giova ricordarlo, uno dei compiti principali di un Comune sarebbe quello di tenere informata la popolazione su tematiche rilevanti per la salute pubblica e conseguentemente adottare soluzioni condivise con i cittadini. Ovviamente nella civilissima Toscana rossa nulla di tutto questo accade, i percorsi partecipativi vengono di fatto depotenziati ed inibiti, grazie anche ad una legislazione regionale sempre più autoritaria ma sempre meno autorevole. Il PD toscano, ed ovviamente quello aretino a ruota privo com’è di una qualsiasi capacità propositiva autonoma, ancora nel 2012 continua a propugnare l’incenerimento come soluzione salvifica per chiudere il problema del ciclo dei rifiuti. Una posizione che ricorda gli ultimi giapponesi nascosti nella jungla.

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Riduzione dello stipendio, eliminazione di ogni privilegio, chiediamo troppo?


“Zero Privilegi” è la proposta di legge di iniziativa popolare che il MoVimento 5 Stelle Toscana ha promosso per tagliare i costi ed i privilegi della “casta” politica toscana. Il quesito ha superato l’esame di ammissibilità della commissione regionale e può essere sottoposto, per la raccolta delle firme necessarie, ne occorrono almeno cinquemila, ai cittadini toscani. Ormai la parola politica ha assunto un’accezione fortemente negativa, nell’uso corrente della lingua italiana, il parlamento nazionale viene identificato come ricettacolo di ogni malcostume e degenerazione. Purtroppo questo è solo parzialmente vero in quanto anche i consigli regionali, con le riforme costituzionali del 2001, sono stati equiparati per livello di retribuzione, rimborsi e vantaggi ai palazzi della politica romana. Con questa proposta di legge il MoVimento 5 Stelle Toscana intende riportare il livello reddituale degli eletti a parametri più etici, congrui e rispondenti alla drammatica realtà che gli italiani stanno vivendo. Fare politica, per il MoVimento 5 stelle, non deve essere un modo per arricchirsi alle spalle dei cittadini ma un servizio civico, di breve durata, massimo due legislature, che venga svolto nell’interesse della collettività e non dei singoli. Il testo, nello specifico, si prefigge di tagliare lo stipendio dei consiglieri o, per meglio dire, dei “semi-onorevoli” toscani riportandolo a tremila euro netti. Grazie alla proposta di legge si punta ad eliminare completamente tutti quegli odiosi privilegi come l’indennità di fine mandato, un TFR in parte a carico dei cittadini ed inoltre l’indennità di missione: un contributo forfettario, senza alcun controllo, di oltre millecinquecento euro mensili. Le prebende che debbono essere cancellate continuano con l’indennità di funzione, la diaria forfettaria giornaliera e, forse, la spesa più irritante per qualsiasi lavoratore, che normalmente non ne beneficia, il rimborso spese trasporto, tragitto casa-consiglio e ritorno. “Zero Privilegi” consentirebbe quindi, alle tasche dei contribuenti toscani, un risparmio totale annuo, senza considerare l’effetto dell’abrogazione del vitalizio di quattromilioni e cinquecentomila euro, ovvero venti milioni di euro nei cinque anni di consiliatura!

Per rendere possibile questo, il prossimo 28 aprile, è stato indetto da tutto il MoVimento della Toscana il “Firma Day”, una maratona di raccolta firme. In tutti i capoluoghi provinciali toscani e nelle principali città sarà possibile sottoscrivere l’iniziativa.

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Rimborsi elettorali, noi diciamo NO!


Considerate le ultime vicissitudini in casa Lega Nord e PD, ovvero lo sperpero di denaro pubblico ricevuto tramite il rimborso elettorale che i partiti, tutti nessuno escluso, continuano a perpetrare, nonostante le richieste di tagli per mezzo di una crisi di cui sono complici, a danno delle categorie più deboli, degli interventi in merito a sanità, scuola, trasporto locale, messa in sicurezza del territorio e tutte le reali priorità di cui il paese necessita, il MoVimento 5 Stelle vuole sottolinerae come si può far politica senza incidere sul bilancio pubblico. 

Il nostro è un movimento composto da cittadini che tali sono e come tali vogliono essere rispettati, coerentemente al suo non-statuto e nella concretezza dei fatti, rifiuta ogni tipo di rimborso elettorale. 

Il rimborso è infatti “indebito“ in quanto sostituisce in modo truffaldino il finanziamento ai partiti bocciato dai cittadini con un referendum, passato a larghissima maggioranza, nel 1993. Il Movimento 5 Stelle, dimenticano tutti di dirlo, è stato l’unica formazione politica ad aver lasciato al Tesoro 1milione e 700mila euro, spettanti dalle elezioni regionali 2010 in cui siamo riusciti a far eleggere 4 consiglieri in Piemonte ed Emilia Romagna. Per rispettare il volere dei cittadini non ci vogliono ulteriori referendum, come se ne stanno profilando all’orizzonte, basta apporre una firma in un modulo ed il gioco è fatto. I partiti, quelli che noi definiamo la vera ANTI POLITICA, con uno scatto d’orgoglio che non gli è normalmente proprio, dovrebbero cominciare anche a restituire quei 2 miliardi e settecento milioni che dal 1993 hanno indebitamente sottratto alle casse dello stato. 

Rifiutare i rimborsi è stato facile come bere un bicchiere d’acqua, lo stesso faremo alle prossime elezioni politiche. Ai partiti un consiglio, copiate il Movimento 5 Stelle, non è necessaria una legge per essere onesti. Fare politica, una buona politica, senza soldi, è possibile perché quello che più conta, cioè le idee, sono gratis!

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Il Con(s)iglio Comunale

Abbiamo realizzato un documentario che mostra (non troppo allegoricamente) come il PD di Arezzo prepari accuratamente la propria ritirata strategica dal Consiglio Comunale, così da far mancare il numero legale ed evitare di dover discutere in aula proposte spinose.

E’ giusto che si conoscano le dinamiche che regolano la politica (nazionale e locale) e che ostacolano la democrazia.

E’ contro questo modo di far politica che ci battiamo.

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That’s Italy – Big (unlucky) event al Pionta

The Big Event, ovvero quando l’attivismo trascende la politica e le polemiche ed interviene in prima persona. All’estero, specie nei paesi anglofoni e tra gli studenti è diffusa la pratica di indire dei “Big Event” in favore di questo o quell’altro progetto, di interesse pubblico e sociale, al quale si interviene in forma esclusivamente volontaria. Una sorta di flash mob, ma più improntato sul lavoro collettivo che non sulla rappresentazione di un’idea.

Abbiamo il piacere di ospitare ad Arezzo una buona rappresentanza degli studenti che animano questo tipo di eventi, proveniente dall’Oklahoma University e non solo, che si è oggi impegnata a favore del nostro parco del Pionta. L’evento era aperto a tutti ma in sostanza erano presenti un gruppo di ospiti stranieri, alcuni cittadini di UtilEtà, AISA e Lucio Bianchi, nostro consigliere nonchè tutor degli studenti.
Purtroppo il tempo non ci è stato favorevole: dopo il rinvio di sabato scorso, stamattina un’alternanza di pioggia e sole ha ostacolato le operazioni. Da questa mattinata insieme possiamo però trarre alcune riflessioni.

(scroll down for the english version)

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“Fanfai qualcosa” la nostra petizione per smuovere il sindaco sull’acqua pubblica

Un antico detto popolare toscano recita queste parole intendendo di non sottovalutare chi normalmente è quieto, perché è capace di produrre danni senza apparire. Si tratta di qualcuno a prima vista sereno, tranquillo e conciliante, ma in realtà deciso e tenace per il raggiungimento dei propri scopi. Il detto fa riferimento all’erosione dell’acqua sui pilastri che sostengono i ponti, modesta ma incessante e che di solito arriva a far più danni di una comune piena.

Ad Arezzo l’acqua è più silenziosa che mai. La bella fiaba comincia con l’avvio dei lavori di una Commissione Speciale (con scadenza lavori a giugno) dal tema “revisione del servizio idrico integrato in direzione della ripubblicizzazione del servizio”.

Ad un certo punto dei lavori della commissione, dopo aver fatto il punto sulla normativa che regola il S.I.I e le istituzioni ed aver ascoltato le ragioni (finora inconfutate) del Comitato Acqua Pubblica, la bella commissione doveva incontrarsi con l’amministratore delegato di Nuove Acque spa. Sfortunatamente quell’incontro finora non è mai avvenuto e nel frattempo l’amministratore delegato si è dimesso lasciando, un po’ in sordina, il posto all’ing. Menabuoni. La commissione attende ancora di essere convocata dal Presidente Andrea Modeo per procedere nei lavori. Speriamo nel lieto fine…

Allorché nulla si sta facendo per dimostrare ai cittadini che, per noi amministratori, essi stessi sono fonte di diritto; il MoVimento 5 Stelle di Arezzo in sole due settimane ha raccolto quai 400 firme per presentare la petizione denominata provocatoriamente “Fanfai qualcosa” con la quale si esorta il Sindaco ad aderire alla campagna “Obbedienza Civile” ed a convocare l’assemblea di Nuove Acque per discutere sull’abolizione della quota fissa come previsto dal referendum.

Anche perché ci dispiace ed un po’ ci fa incazzare vedere che con i soldi di noi aretini, Acea (una delle due società private più potenti di Nuove Acque spa) ci paga gli affitti in centro a Roma per i suoi super-managers.

 

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Inceneritore San zeno, incontro mercoledì 18 aprile

MERCOLEDI’

18 APRILE 2012 Circolo ACLI San Zeno ore 21,00

un dibattito sulle seguenti problematiche:

1) smaltimento rifiuti,

2) alternative all’incenerimento,

3) inquinamento a San Zeno e in Val di Chiana.

 

RELATORI

– Matteo Fiorentini vice sindaco di Montespertoli,

– Un tecnico ci parlerà dei futuri sistemi di smaltimento della provincia di Reggio Emilia in previsione della fermata dell’inceneritore,

– Guida Dott. Michele, Associazione medici per l’ambiente,

– Menchetti Dott. Giorgio, medico condotto di Rigutino.

 

Seguiranno altri interventi e dibattito aperto al pubblico

 

 

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MoVimento 5 stelle, noi sull’acqua pubblica non molliamo!

Sull’acqua pubblica il MoVimento 5 stelle non cede di un centimetro. Prendiamo spunto dall’intervento che il consigliere comunale del MoVimento 5 stelle di Empoli, Gabriele Sani, ha fatto ad un’emittente locale per fare il punto sulla situazione dei referendum sull’acqua in Toscana ed ad Arezzo. Nonostante la plebiscitaria espressione di volontà popolare del giugno scorso nulla è stato fatto. I partiti di maggioranza, in tutta la regione, dopo aver cavalcato l’onda del successo referendario, hanno sostanzialmente ignorato le istanze dei cittadini e viceversa difeso gli interessi delle spa dell’acqua. Questo comportamento ha dello scandaloso soprattutto se pensiamo al sacrificio di tutti quegli italiani che presero parte alla resistenza, grazie al loro martirio oggi possiamo votare ed esprimere in maniera libera il nostro pensiero politico. Per loro il voto era qualcosa di sacro ed inviolabile. Disattendere completamente le decisioni dei cittadini, da parte della nostra classe politica, sia in primo luogo uno sfregio, oltre che alla democrazia, alla memoria di tutti quegli uomini e quelle donne che diedero la vita per quell’ideale. Continue Reading →

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