Il giudizio che il MoVimento 5 stelle dà della relazione annuale della giunta Fanfani, lo diciamo chiaramente, è fortemente negativo. L’unico dato che non ci sentiamo di contestare è che la situazione economica generale non aiuta ad amministrare la città. Ma è pur vero che nelle difficoltà emergono i valori, si possono sviluppare delle opportunità che bisogna essere bravi a far nascere e quindi cogliere. Viceversa questa giunta si è distinta per il basso profilo ed ha assunto la mediocrità gestionale come valore di riferimento. Per definire il fallimento basta leggere il primo paragrafo della relazione per individuare quanto vuota, retorica e priva di contenuto sia stata l’ultima esperienza amministrativa di chi è al governo della città. Si citano “azioni di sostegno all’economia locale” senza essere in grado di indicarne nemmeno una, si parla un fantomatico sostegno e promozione al turismo che a noi, ma anche agli operatori del settore, convocati in una riunione aperta della commissione bilancio, non risulta pervenuto. Andiamo per gradi, partiamo dai principi basilari che dovrebbero consentire la partecipazione delle varie forze politiche alla vita amministrativa del comune, nel corso di questi mesi abbiamo avvertito un forte deficit: quello democratico. Presidenza del consiglio comunale ad appannaggio della maggioranza, così come quella di tutte le commissioni consiliari, riunioni di consiglio molto dilatate nel tempo ed in cui il partito che sostiene la giunta, il PD, ha ripetutamente abbandonato i lavori dell’aula non consentendo lo svolgimento regolare dei lavori. Nessun atto di giunta, salvo quelli in cui era presente un obbligo di legge, sono passati, non diciamo in consiglio, ma almeno in commissione, a testimonianza della assoluta chiusura verso qualsiasi contributo che avrebbe potuto migliorare o rafforzare le tesi sostenute dalla giunta.
