La Tares, l’ennesima sobria mazzata montiana sui rifiuti.

Con il nuovo anno Mario Monti ci porta in dote un’ennesimo regalo, tanto per non smentirsi una nuova tassa, la TARES. E’ la tariffa sui rifiuti. Già perché finalmente, dopo 13 anni, i nostri brillanti legislatori, di ogni colore, ordine e grado,  sono riusciti a produrre un meccanismo legislativo che si configura chiaramente come tariffa, mentre le precedenti TARSU, TIA 1 e 2 nominalmente erano tariffe ma in realtà erano tasse ed esponevano le amministrazioni locali al rimborso dell’iva ingiustamente applicata. Tornando alla Tares per noi aretini non sarà così gravosa come viene profetizzata sugli organi d’informazione semplicemente perché pagavamo già tantissimo. Nel nostro comune infatti era già in vigore la Tia2 nella quale erano già introdotti strumenti di conteggio quali-quantitativi, come prevede la nuova norma, ovvero si paga oltre che sui metri quadri calpestabili anche in base al numero dei residenti e sono previste forme di sgravio minimali, ecco l’aspetto qualitativo, di 25 euro forfettarie sulla parte variabile per chi ha la compostiera domestica fornita da Aisa. Un aumento medio per i comuni del 20%, mentre Confcommercio ha stimato un aggravio medio del  293% sugli esercizi commerciali. La sorpresa e la mazzata per gli utenti arriva in maniera sobria e sommessa, nello stile montiano, ma non meno pesante infatti al di là degli incrementi legati al “cuore” del tributo. La novità consiste nei costi aggiuntivi che arriveranno anche dall’introduzione del corrispettivo per illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico e tutti gli altri “servizi indivisibili“. Per questi si pagherà di sicuro 30 centesimi per ogni metro quadro calpestabile sull’80% di case, negozi e capannoni, ma potranno essere 40 se il comune riterrà che gli servono altri soldi. Sconti non ce ne saranno: quei soldi – un miliardo di euro il gettito previsto – il governo li ha già messi a bilancio e verranno automaticamente decurtati dai trasferimenti ai comuni per il 2013. Appuntamento a gennaio, quindi, per il pagamento della prima rata. Fino ad aprile le scadenze saranno in base agli importi pagati come Tia nel 2012, a cui si aggiungeranno almeno i 30 centesimi al metro per i servizi indivisibili. Al saldo di dicembre gli importi potranno crescere in base alle scelte comunali. Buon anno nuovo.

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A domanda finalmente risponde, Biomasse a Poggio Ciliegio il comune dice NO.

Fine anno e finalmente pubblichiamo una good news, I Comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Lucignano, Monte S. Savino ed Arezzo, con i loro Sindaci, hanno condiviso un Documento comune che dice un NO deciso e definitivo alla proposta di Centrale a Biomasse di Ca Bittoni. Non è la parola fine rispetto alla costruzione dell’impianto ma sicuramente un atto politico dal forte valore amministrativo.

Questa notizia era stata anticipata dal Vice Sindaco Stefano Gasperini a seguito della nostra interrogazione nell’ultimo consiglio comunale, quello del 20 dicembre scorso, presentata da Daniele Farsetti. Questo il testo completo:

Al confine del Comune di Arezzo vicino alla località Poggio ciliegio, in Loc. cà Bittoni situata nel Comune di Castiglion Fiorentino la Società PowerCrop Spa Gruppo Falck e Gruppo Maccaferri, ha previsto la realizzazione di una Centrale a Biomasse costituita da un motore da 12,2 mw che brucia l’olio derivato dalla spremitura dei semi di girasole e da una caldaia da 23 mw nella quale confluiscono i panelli di girasole più la granella di mais.
In totale si prevede il consumo di 50mila tonnellate di girasoli (corrispondenti poi a 19mila tonnellate di olio) e di 10mila tonnellate di granella di mais all’anno, a fronte di una produzione di energia elettrica di 134.600 watt all’ora. PowerCrop si impegna ad approvvigionare la centrale con le materie prime provenienti nel raggio di 70 km dal Polo, un raggio che comprende ben 10 province e 5 regioni diverse. Il nostro movimento politico è fortemente critico verso impianti di questo tipo, vere e proprie speculazioni economiche, alimentate solamente dai ricchi contributi di stato, pagati dai cittadini in bolletta, alle false rinnovabili che non vedrebbero mai la luce se si dovessero confrontare nel libero mercato.

L’iter approvativo dell’insediamento è giunto alla fase conclusiva, in cui i soggetti interessati, tra cui il Comune di Arezzo,  possono portare osservazioni relative al progetto.

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La raccolta firme per le elezioni 2013 prosegue

Vogliamo ringraziare le centinaia di cittadini che sabato scorso, malgrado le avverse condizioni meteo, sono accorsi a firmare presso i banchetti del “Firma Day“, rispondendo al nostro appello. I più pazienti sono rimasti ad aspettare Beppe, di passaggio ad Arezzo, con sensibile ritardo.

L’impegno non è finito. In molti ci state chiedendo dove e quando firmare, non avendo potuto raggiungerci sabato, o volendo informare amici e parenti.
Ci siamo organizzati come segue:

URP
Alcuni moduli saranno depositati domani 18/12 presso Sportello Unico (URP del Comune di Arezzo).

Piazza Amintore Fanfani 1 (ex Cadorna) – tel. 0575 377777

  • lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.00 alle 14.00
  • martedì e giovedì dalel 8.00 alle 18.00
  • sabato dalle 8.30 alle 13.00

SABATO 22

Sabato mattina faremo come di consueto il gazebo informativo al mercato settimanale di via Giotto, altezza camera di commercio, raccogliendo le firme dei cittadini.
Il pomeriggio porteremo il banchino in piazza San Jacopo.

DOMENICA 23

Domenica saremo mattina e pomeriggio in piazza San Jacopo.

INFORMAZIONI E CONTATTI
Per informazioni abbiamo attivato un numero di cellulare temporaneo (338 2307771), risponde Stefano.
In alternativa è sempre attivo il nostro indirizzo email arezzo5stelle@gmail.com

E’ attivo anche il forum di discussione su RetroAttiva a questo indirizzo http://www.arezzo5stelle.it/retroattiva/forum/elezioni-politiche-2013

CORTONA

  • URP
    Alcuni moduli sono stati depositati presso l’URP (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune di Cortona
    Orari:

    • Cortona
      Lunedi – Sabato dalle 08.30 alle ore 13.00
    • Camucia
      Lunedi – Sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00
      Martedi – Giovedi dalle ore 15.00 alle ore 17.30
    • Terontola
      Martedi 08.30-13.00; 15.00-17.30
      Giovedì 08.30-13.00
  • Ci troverete con il banchetto per la raccolta firme nei seguenti giorni:

    • SABATO 22
      Sabato pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00 davanti alla coop a Camucia
    • LUNEDì 24
      Lunedì 24 dalle 15:00 alle 19:00 davanti alla coop a Camucia
    • GIOVEDì 27
      Giovedì 27 dalle 9:30 alle 12:30 al mercato settimanale a Camucia

CASENTINO [Aggiornamento]

Piazza Sacconi
Zona Penny Market
Bibbiena, AR
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Beppe Grillo ad Arezzo per la raccolta firme

NewsLetterM5SPer la prima volta l’Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento.

Il tempo per raccogliere le firme diventa così, per il M5S, quasi impossibile. Pochissime settimane per decine di migliaia di firme.
Noi non ci arrendiamo ma abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per organizzare la raccolta.
Per questo serve l’aiuto di migliaia di cittadini: è il momento di FIRMARE!!!

Il 15 e il 16 dicembre prossimo, in ogni citta’ e comune della nostra regione si svolgerà il FIRMAWEEKEND per la raccolta firme necessarie per l’ammissione delle Liste Elettorali del MoVimento 5 Stelle. Senza l’aiuto di tutti i cittadini non ce la faremo.

A sostegno della campagna per la raccolta firme necessarie alla presentazione del M5S alle prossime elezioni politiche 2013 domani, sabato 15 dicembre Beppe Grillo sarà ad Arezzo in piazza S.Francesco alle ore 14,30.

Al mattino saremo con un gazebo informativo al mercato di via Giotto.

Tutti gli aretini sono invitati (anche ad aiutarci a spargere la voce)!

MoVimento 5 Stelle Arezzo

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Le due facce della medaglia (i due lati della ferrovia, Indicatore un paese a metà)

Riceviamo e pubblichiamo:

I cittadini devono sapere che non tutto è oro quel che luccica, il sovrappasso ferroviario di Indicatore che è un’opera indubbiamente utile sia per gli abitanti che per chi ci transita e che serve ad eliminare le file nel centro del paese e relativo inquinamento per gli abitanti e perdita di tempo per chi vi transita è diventata visto la mancanza di un sottopasso pedonale un  vero e proprio muro di Berlino.

 Un’opera che doveva migliorare la qualità della vita degli abitanti di Indicatore, è riuscita a dividerli non nel senso ideologico, ma proprio in senso fisico.
Nessuno sa quando e se verrà fatto un sottopasso pedonale per l’attraversamento della linea ferroviaria.
I nostri amministratori non ne azzeccano una, e come per l’ interporto non si degnano di rispondere alle mail che vari cittadini gli scrivono.
Le azioni quotidiane più semplici, come andare in chiesa, alla farmacia, a prendere il pane sono negate ad una parte della popolazione, quella più debole, i ragazzi e gli anziani che sono meno autonomi per quello che riguarda la mobilità, e sono costretti a farsi accompagnare anche per le più piccole esigenze che fino ad ora potevano svolgere autonomamente
Poi se vogliamo possiamo anche analizzare la pericolosità per chi riesce e può fare i due km a piedi per andare in centro del paese visto che nel nuovo cavalcavia non esiste marciapiede se non si considera tale la striscia di 50 cm c.a che  delimita la carreggiata dal guard-rail  o se  passando dalla parte opposta oltre ai due soliti km c’è da attraversare un sottopasso non illuminato come tutta la strada per arrivarci nel quale passa a malapena una macchina, e che non augurerei di trovarcisi a scambiarsi con un’auto nemmeno al figlio di uno qualsiasi dei nostri amministratori.
Ora vengo a sapere che ieri sera c’è stata una riunione dai modi quasi carbonari nessuno sapeva della sua convocazione, in cui si ventila l’ipotesi di mettere delle fantomatiche “corsette” gratuite per riunire INDICATORE EST CON INDICATORE OVEST  sembra di essere tornati alla Berlino di vecchia memoria, soluzione che credo possa andare bene se i lavori si avvieranno domani e per lo stretto periodo della durata di questi. Ma se nessuno sa l’inizio e la durata dei lavori l’unica soluzione è la riapertura del passaggio a livello solo x i pedoni.
Anche perchè le categorie più a rischio gli anziani e i ragazzi hanno già iniziato ad attraversare i binari al di fuori delle sbarre e se un domani dovesse succedere qualcosa credo che i nostri amministratori non so se penalmente ma almeno moralmente si dovranno sentire responsabili.
Mi auguro che i nostri amministratori non vogliano scaricare ( come con l’interporto )  la colpa alle ferrovie visto che comunque toccava a loro vigilare che nel progetto ci fosse compreso il sottopasso e i tempi di realizzazione, o vale solo per i sudditi-cittadini che quando costruiscono una casa devono prima fare le opere di urbanizzazione e poi iniziare i lavori? anche in questo caso forse andava prima tutelato le esigenze della popolazione e poi le altre.
Infine credo che i nostri amministratori debbano tenere presente, visto che è l’unica cosa a cui tengono, che a breve ci saranno delle elezioni e credo che molte famiglie si baseranno  per i loro voti anche su queste attenzioni che i politici hanno nei confronti di un paese già largamente penalizzato dalle infrastrutture come l’interporto.

SALUTI

Mario Menchetti
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La crisi edilizia, un’opportunità per una città migliore. Le nostre proposte.

Intervento di Lucio Bianchi nel consiglio comunale aperto sul tema dell’edilizia nella città di Arezzo.

Dati di fatto

In Italia abbiamo una situazione di stallo nonostante l’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, del pacchetto clima-energia “20-20-20” del 17/12/2008.

E bisognerebbe capire cosa ci stiamo a fare in Europa se poi non ne seguiamo le sue regole. Oltretutto, ne paghiamo anche le conseguenze… L’Italia subisce numerose sanzioni economiche per le inadempienze dei nostri governi e noi cittadini ci dobbiamo centellinare le ore di riscaldamento in casa per il semplice fatto che loro non sanno rispettare delle regole. O si è comunità e si rispettano le regole o non lo si è e si fa ciò che si vuole. L’Italia in questo non ha preso una posizione.

Fattori scatenanti

– Bolla immobiliare del 2008.

– 500.000 di posti di lavoro perduti per l’incapacità di capitalizzare le entrate nel momento di crescita. Le industrie nostrane del settore non hanno saputo investire in ricerca ed innovazione, esattamente ciò che manca adesso. I pochi che lo hanno fatto e che adesso adottano politiche d’imprenditoria sostenibile, sono coloro che riescono a far un po’ più fronte a questo momento di squilibrio macro-sociale.

Situazione attuale

Manutenzione pressoché nulla.

Come nulle sono Sostenibilità ed Efficienza della maggior parte dei nostri edifici – 60% del patrimonio esistente è stato costruito prima dell’introduzione della legge antisismica del ’74.

2 mln di abitazioni vuote, 6 mln a rischio idrogeologico e 3 mln sismico. Ancora una volta siamo difronte alla deficienza strategica che si sta perpetrando nel Belpaese. Viviamo nell’urgenza e sembriamo ormai incapaci di pianificare azioni per un futuro sostenibile. Stiamo di fatto vivendo in una situazione di crisi energetica (e sociale) nonostante disponiamo dei mezzi e delle tecnologie che ci permetterebbero di sopperire ad una buona parte di questo fabbisogno. Le case in Italia consumano, disperdono e non producono energia. Questo è inconcepibile nel 2012, anacronistico e sintomo di una politica piuttosto bigotta.

 

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La Sanità, ex fiore all’occhiello di Rossi Presidente

A seguito delle numerose segnalazioni che pervengono dalle realtà locali e alle notizie pubblicate di conseguenza dai media nazionali, il MoVimento 5 Stelle avanza alle autorità competenti Toscane alcuni interrogativi, in merito ai provvedimenti inseriti nella legge n. 135 del 7/8/2012, detta Spending Review e richiamata nella Legge di Stabilità all’art. 6. Ci chiediamo ovvero quali siano le Asl toscane in deficit, di quanto dovranno essere ridotti i loro bilanci e a quanto ammonti con precisione il taglio alla Sanità Toscana? Se il decreto Monti è infatti votato al risparmio e prevede per questo la chiusura di alcune cliniche sul territorio regionale, cosa ne sarà dei nuovi ospedali costruiti fra Prato, Pistoia, Massa, Carrara e Lucca, che sono costati alla collettività oltre 400 milioni di euro? Quali saranno i policlinici attualmente già funzionanti che si intenderà chiudere? E quali i servizi che si intende altrimenti “razionalizzare” o “ridurre”?

Vedi l’articolo: http://rassegnastampa.usl11.toscana.it/Asl11EmpoliRassegnaStampa/View.aspx?ID=2012090122508849

Comprendendo la delicatezza dell’argomento e la condivisibile entità di preoccupazione diffusa nella popolazione, ci aspettiamo chiarimenti puntuali e inequivocabili, nel rispetto di un doveroso e corretto rapporto fra cittadini e amministratori. Oltre a ciò, alla luce delle recenti indagini sul Presidente della Regione Enrico Rossi per falso ideologico (accusato per aver fatto pressione sul direttore della Asl di Massa e averlo istigato a ridurre le spese dichiarate dalla struttura quando era ancora Assessore alla Sanità), invitiamo i cittadini a riflettere se sia opportuno o meno che la Regione porti avanti la direttiva sanitaria nazionale, quando proprio il Presidente della Giunta è coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per reati concernenti la stessa materia.

Gruppi Meetup e liste civiche della Toscana aderenti al MoVimento 5 Stelle

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“SCEGLIERE NON COSTA NULLA”: cittadini al Parlamento

Il MoVimento 5 stelle è la prima forza politica in Italia che consente ai propri iscritti di scegliere liberamente non solamente il leader ma ogni singolo candidato parlamentare  nelle liste elettorali alle prossime elezioni politiche.

Si voterà infatti dal 3 dicembre al 6 Dicembre dalle 10 alle 17  (martedì fino alle 21.00, giovedì fino alle 20.00) di ogni giorno sul sito internet Votazioni Politiche 2013 .

Potranno votare tutti coloro che risultano regolarmente iscritti al portale del Movimento 5 Stelle entro il giorno 30 Settembre 2012. Sarà possibile esprimere fino a tre preferenze per i candidati della propria circoscrizione di residenza.
Una rivoluzione, speriamo devastante, per l’ingessato sistema di potere italiano dove, ad ogni livello, si può avanzare non per merito ma per cooptazione da parte di chi già conduce le leve del potere. Un sistema auto perpetuante in cui i migliori, quelli capaci di dire no e non scendere mai a compromessi, non avranno mai modo di emergere.

Il MoVimento 5 stelle con le sue primarie aperte a tutti gli attivisti che hanno già avuto esperienza in una lista civica vuole scardinare dal basso, grazie all’esempio concreto, la palude soprattutto culturale in cui l’Italia si trova. I partiti non potranno giustificarsi ripetendo il solito mantra del così fan tutti, gli elettori avranno modo di verificare tra chi promette di abolire i milionari rimborsi elettorali, salvo poi arraffarli senza ritegno, e chi li rifiuta rimettendoli a disposizione del bilancio dello stato.

Gli italiani potranno giudicare tra chi allestisce un teatrino a pagamento dove scegliere il candidato premier in base al grado di telegenia (ma di programmi quando ne parleranno ..?) e chi iscrive nelle proprie liste elettorali cittadini comuni animati da autentica passione civica che non hanno ottenuto la candidatura in base ad amicizie o patti sottobanco. Saranno deputati liberi, senza nessun debito verso le lobby di partito o economiche, liberi di perseguire il bene comune senza nessun secondo fine.
Per Arezzo pubblichiamo qui di seguito la lista (in ordine alfabetico) degli aspiranti,  nel portale del M5S saranno visibili  i relativi profili, come quelli di tutti gli altri candidati toscani,  contenenti informazioni utili come curriculum vitae, dichiarazione d’intenti e video di presentazione.
Baldassarre Marco tecnico elettronico 28 anni
Polvani Luigi  programmatore 29 anni

Ci vediamo in parlamento, sarà un piacere! Continue Reading →

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