San Zeno Open Plant: il Paese dei Balocchi. Presidio degli attivisti M5S sabato mattina

Inceneritore SanZeno

 

 

Ad Arezzo facciamo così… per tre giorni, l’inceneritore offre alla cittadinanza un’allegra celebrazione di “formazione, sport e cultura”, la festa di “San Zeno Open Plant”!

Seminari formativi, gare podistiche, visite all’orto ricettivo adiacente l’impianto gestito da Aisa…

Un evento pensato, si legge nel comunicato stampa “come opportunità per familiarizzare con un impianto di smaltimento e recupero che si propone da tempo anche come spazio di aggregazione, in grado di dare vita a iniziative di formazione, sensibilizzazione e attività fisica (…)”.

Ma insomma… come abbiamo fatto a non pensarci prima? L’inceneritore come spazio di “aggregazione”, per ritrovarsi, parlare, guardarsi negli occhi con tanta umanità. Il tutto all’insegna delle buone pratiche di salute e civiltà.

E cosa dire dell’orto ricettivo: “inaugurato lo scorso dicembre, copre un’area di 400 mq accanto al termovalorizzatore ed è destinato ad ospitare a rotazione le più tipiche coltivazioni della zona. Verdure, ortaggi e altri prodotti dell’orto sono tenuti costantemente sotto controllo per monitorare la qualità dell’ambiente(…)”. Come potremmo perdere l’opportunità di assaporare i raffinati prodotti della terra amorevolmente alimentata da chi, proprio a pochi metri di distanza, gestisce la ciminiera cittadina… laddove dove vengono portati a bruciare i rifiuti delle nostre dimore?!

E, udite udite, la tre giorni si concluderà con una salutare gara podistica della “Camminata in Valdichiana” con tanto di “premi (gustosi) per tutti i partecipanti.”

La raccolta differenziata rende inutili gli inceneritori. L’eliminazione degli imballaggi superflui li azzera.

La mappa degli inceneritori sovrapposta alla riduzione dell’aspettativa di vita a causa degli antropogenici PM 2,5 in Italia è illuminante. Più inceneritori, più tumori per tutti.

La distribuzione tumorale nel Paese nel suo complesso tende a stratificarsi e a diffondersi con una certa continuità. Le previsioni di mortalità diffusa a medio termine sono pressoché certe.

Il Parlamento europeo, in materia ambientale, vieta l’incenerimento dei rifiuti, per tutti i materiali riciclabili e compostabili (il 90% dell’RSU che produciamo) a partire da 2020. Ad ulteriore dimostrazione della potenziale pericolosità degli inceneritori, si consideri che nel 2010 questo tipo di impianti è stato inserito nell’elenco delle attività più inquinanti per cui è obbligatoriamente prevista l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

Il  Progetto Life HIA21, la ricerca che integra la procedura di Valutazione degli Impatti sulla Salute (VIS) ha redatto uno studio epidemiologico sulla popolazione residente intorno ai siti di smaltimento rifiuti, secondo cui, ad Arezzo nella zona limitrofa all’inceneritore sono emersi dati preoccupanti che rivelano eccessi di ospedalizzazione e di mortalità in quell’area, a causa di malattie “cardiovascolari o respiratorie e, tra le neoplasie, le leucemie e i linfomi. L’analisi di mortalità ha mostrato lievi eccessi per entrambi i sessi per cause cardiovascolari ischemiche e, nelle sole donne, per malattie respiratorie. L’analisi dei ricoveri in ospedale ha mostrato eccessi per entrambi i sessi per malattie cardiovascolari e urinarie ed un lieve eccesso di rischio di nascita pretermine.”

Noi del MoVimento 5 Stelle valutiamo ridicola e offensiva la festa che si terrà presso l’inceneritore di San Zeno. Saremo presenti con un presidio di fronte al bruciatore, sabato mattina dalle 11:00, per manifestare la nostra indignazione. Unitevi a noi!

MoVimento 5 Stelle Arezzo

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Mercoledì 18 marzo incontro Confagricoltura con i candidati portavoce M5S

GiacomoGiannarelliM5SMassimoRicciM5S

Mercoledì 18 marzo, alle 17:00, il candidato Presidente per la Toscana del M5S Giacomo Giannarelli e il candidato Sindaco del MoVimento 5 Stelle di Arezzo Massimo Ricci parteciperanno ad un incontro con Confagricoltura Arezzo, in via Don Luigi Sturzo 115. Tema: le problematiche legate al nostro territorio.

Presidente: Mancini Angiolino Presenti: delegazioni ENAPA (Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori) e AAPT (Associazione Apicoltori delle Province Toscane).

MoVimento 5 Stelle Arezzo

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La Sanità dei “Rossi Desideri”

 

vignetta

La Sanità dei “Rossi Desideri”, potremmo ironicamente chiamare così la riorganizzazione sanitaria regionale che colpisce anche la nostra ASL8, dove i tagli e la spending review stanno mietendo vittime tra i cittadini. Ma cosa significa spending review in sanità e soprattutto nella riorganizzazione pensata ed attuata dal Presidente della Regione uscente Enrico Rossi? La risposta è evidente, è la fine di un percorso portato avanti da 15 anni, da quando Rossi è entrato in Regione come assessore alla sanità regionale (due volte consecutive) e che si concluderà, se verrà rieletto. L’obiettivo è lo smantellamento definitivo della Sanità Pubblica, già ampiamente in atto.

Vi siete accorti che nei Pronto Soccorso le attese sono sempre più lunghe? Il personale sanitario è ridotto all’osso ed obbligato, nel caso dei Medici, a fare diagnosi in pochi minuti e con l’impossibilità di ricovero. Già, per ricoverare un malato ci vogliono posti letto, ed è quello che Rossi con il beneplacito dei suoi Direttori Generali, Desideri nel caso della ASL8, ha deciso e deliberato….così, se in Italia si calcola e stabilisce che ci vogliono quasi 4 posti letto ogni 1000 abitanti, Rossi ed i suoi hanno voluto primeggiare! In Toscana ci sono poco più di 2 posti letto per 1000 abitanti.

Ecco che il tutto si ritorce su noi cittadini, con liste di attese infinite, interventi chirurgici che si concludono con ricoveri brevissimi, non c’è possibilità di aspettare …..l’ospedale è solo per Acuti!  Così, i malati dimessi rapidamente rientrano puntualmente il giorno dopo al Pronto Soccorso, per finire sempre più spesso la loro corsa. Ma cosa importa? Cosa importa se ai nostri figli manca la logopedista o il fisioterapista? Cosa importa se ai nostri anziani viene assegnata San Sepolcro come sede per le fisioterapie e magari abitano in centro ad Arezzo, non disponendo di mezzi? Cosa importa se hai un parente con l’Alzheimer che vedi spegnersi ogni giorno, senza avere aiuto, senza che qualcuno ti dica come rallentare tutto questo?

La Sanità pubblica Toscana era al secondo posto come Sanità a livello Mondiale! Si avete capito bene, Mondiale! Dati Ocse. Oggi non è più così. La fatica fatta dai nostri genitori e nonni, per garantirci il diritto alla salute, è stata spazzata via da due mandati di assessorato sanitario regionale ed uno di presidenza del nostro caro Enrico Rossi.

Certo è che per Rossi, Desideri e tutti i dirigenti, la Sanità Pubblica funziona benissimo, se si ammalano non fanno la fila, hanno una camera singola e degenza illimitata. E mentre ai nostri figli con disabilità viene negata una terapia di riabilitazione o ad un malato di tumore l’assegno che gli spetterebbe durante la chemioterapia, loro fanno cascare soldi a pioggia sui dirigenti, si danno pacche sulle spalle, si complimentano per la loro bravura, si assegnano nuovi incarichi…insomma se la cantano e se la suonano da soli. Del lavoro, dei turni, delle attese, del non avere cure adeguate, Rossi non conosce il significato, sono cose che non ha mai provato. Allora cambiamo musica: proviamo a cantare una melodia diversa nelle urne. Siamo sicuri che male non farà, soprattutto a Rossi che potrebbe trovare dopo 30 anni un lavoro e nobilitarsi. E’ doveroso per il suo bene e la nostra sopravvivenza.

A riveder le stelle.

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Consiglio Comunale 9 marzo 2015, interrogazione del portavoce Roberto Rossi

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Roberto

Arezzo 09 marzo 2015

 

Spett. Sindaco di Arezzo- Stefano Gasperini

 

Interrogazione urgente in merito al nuovo schema della carta dei servizi e sulle linee guida per l’articolazione tariffaria proposti dall’Autorità Idrica Toscana ai sindaci riuniti nella Conferenza Territoriale n. 4 – Alto Valdarno – del 30 gennaio 2015.

Il 30 gennaio u.s. l’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha presentato ai sindaci del territorio il nuovo schema della carta dei servizi per la Toscana e le nuove linee guida per l’articolazione tariffaria, l’assemblea è stata presieduta dall’Assessore al ciclo delle acque del comune di Arezzo Dott. Francesco Romizi.

Questo momento è di rilevanza strategica perché andrà a regolare tariffe e condizioni di trattamento tra amministrazioni pubbliche e utenti nei confronti della società di gestione. Il Comune di Arezzo in questo percorso può e deve ricoprire un ruolo fondamentale per migliorare le future condizioni.

Ho appreso che entrambe i due provvedimenti sarebbero stati oggetto di un processo di consultazione cui avrebbero partecipato rappresentanti regionali delle associazioni dei consumatori  ad esclusione dei comitati toscani per l’Acqua Pubblica che notoriamente sono assai rappresentativi delle istanze degli utenti.

Mi risulta che, dopo la Conferenza Territoriale dello 30 gennaio scorso, presa visione del contenuto dei due provvedimenti AIT in discussione, il Comitato per l’ Acqua Pubblica di Arezzo ha inviato ai sindaci una serie di osservazioni ( che allego a questa interrogazione)  da cui ho tratto i seguenti punti.

 

Considerato

– Che nella nuova articolazione tariffaria viene ulteriormente rimandata l’introduzione di un  meccanismo per scaglioni di consumo e prezzo che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare dell’utenza, così come avviene per la tariffa dei rifiuti.

– Che le perdite occulte dovrebbero essere fatturate agli utenti al massimo, al costo che il gestore sostiene per l’acquisto dell’acqua, quindi una tariffa molto vicina allo zero, perché non si capisce come mai il gestore debba avere un utile anche da questo involontario “consumo” degli utenti.

-Che attualmente nel sito internet del gestore ci sono i risultati delle analisi delle acque immesse negli acquedotti senza però indicare la data dell’analisi stessa.

-Che la quota fissa costituisce ormai ben il 28,5% degli introiti di Nuove Acque. Inoltre l’aumento delle tariffe del + 6,5% annuo e l’aumento oltre l’inflazione del 150% negli ultimi 15 anni ha provocato una contrazione dei consumi vanificando il cosiddetto VRG (vincolo ricavo garantito) i consumi diminuiscono perché aumentano le tariffe; poiché i consumi diminuiscono non viene raggiunto l’ammontare totale del ricavo prestabilito e quindi le tariffe devono ulteriormente aumentare.

E’ evidente che se si cerca di utilizzare la quota fissa per aumentare gli introiti sicuramente avremo come conseguenza la diminuzione non solo dei consumi ma anche degli utenti.

-Che non vi è obbligo da parte del gestore della preventiva comunicazione al sindaco competente della proposta di chiusura del contatore per morosità, sembra impossibile che ai giorni nostri un sindaco, che è il primo responsabile della salute pubblica, non sia a conoscenza di chi non ha più a disposizione un servizio essenziale come quello idrico, in quali condizioni igienico sanitarie possa vivere un nucleo familiare o una singola persona, che non possa verificare quali siano le cause della morosità considerando anche le difficili condizioni economiche in cui versano attualmente famiglie e imprese.

 

Chiedo al sindaco

Che il Comune di Arezzo dimostri la volontà di riportare a condizioni direi minime di civiltà la nuova Carta dei Servizi inserendo gli opportuni provvedimenti di tutela nei confronti degli utenti anche e specialmente perché la Carta dei Servizi è lo strumento che dovrebbe in primis tutelare gli utenti nei rapporti con il gestore.

-Che i punti sopra elencati siano riesaminati utilizzando il buon senso, ovvero: aumenti in base all’inflazione reale, tariffe in base al numero del nucleo familiare, preavviso al sindaco prima di un distacco del servizio.

Personalmente sono allibito nel dover constatare che ci sia la necessità di dover chiedere che queste cose vengano tenute in considerazione. Penso che invece dovrebbero essere già diritti riconosciuti e doverosamente rappresentati dagli amministratori pubblici delegati dai cittadini a soddisfare i bisogni e le regole della nostra società.

Spero siano spunto di riflessione per tutti.

 

Roberto Rossi

MoVimento 5 Stelle Arezzo

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