Privatizzazioni del servizio scolastico: per colpa di chi?

destra_sin

Finite le vacanze e riposte le valigie, il maltempo si abbatte sulla Giunta comunale. Come immaginiamo avrete saputo dagli organi di stampa, il MoVimento 5 Stelle di Arezzo ha inaugurato il Consiglio comunale con una interrogazione rivolta all’assessore Lucia Tanti, per chiedere spiegazioni in merito alla vicenda della privatizzazione del servizio scolastico che ha tenuto “impegnata” l’amministrazione per ben due Consigli comunali consecutivi.

Ebbene, tenetevi forte, l’Assessore non avrebbe svolto l’unica azione utile a mantenere il servizio a gestione diretta. Infatti, i nostri portavoce Ricci e Lepri hanno appurato tramite richiesta di accesso agli atti che questa Amministrazione, in particolare l’assessore Tanti, non ha inoltrato la richiesta alla Provincia di Arezzo, dando così il via libera alla privatizzazione delle quattro sezioni della scuola dell’infanzia e una di asilo nido. La sua risposta è stata imbarazzante, ribaltando la responsabilità sugli uffici competenti e, con un po’ di stizza, ci ha anche ammonito per non averla consultata e informata dei fatti prima del Consiglio comunale, come una buona opposizione dovrebbe fare, almeno secondo lei.

Noi rispondiamo che prima di dare il via a certe pratiche che interessano tutta la collettività aretina e rilasciare dichiarazioni non veritiere in Consiglio, un Assessore dovrebbe controllare il lavoro svolto dai propri uffici. Insomma la solidità e la determinazione che questa Giunta tenta di trasmettere inciampa banalmente in una pratica d’ufficio, c’era da inoltrare una richiesta alla Provincia e non è stato fatto. L’Assessore ha comunque promesso di farci avere la documentazione per dare conto di quanto avvenuto realmente.

Share

Profondo (ATO) Sud

IMG_1241

Et volià, l’accordo è fatto la Toscana del SUD è diventata una discarica ufficiale.

Arezzo in prima linea…….. siamo al SUD?

Esatto, proprio al sud visto che ci arrivano e ci arriveranno i rifiuti della “vicina” Calabria : 91 tonn, 4 – 5 camion al giorno solo a San Zeno.

È bastata una delibera della Regione a dare il via alle 250.000 tonn. di rifiuti che arriveranno nel 2015 nel nostro territorio, tanto per dare una misura l’intera provincia di Arezzo ne produce circa 200.000 tonn. all’anno.

Delibera Regionale misteriosa votata senza tanto clamore il 3 agosto, come vuole la prassi dei documenti scomodi, quando ormai tutti in ciabatte e costume facciamo passare di tutto e di più.

Noi, come M5S, per controllare meglio cosa i nostri amministratori hanno cincischiato in questi mesi di accordi e strette di mano abbiamo inoltrato una richiesta di accesso agli atti che ci permetterà, speriamo, di poter verificare cosa è entrato e cosa entrerà nelle nostre discariche e nel nostro inceneritore. Non vogliamo che nessuno possa dire un domani” ma noi non sapevamo”.

Non ci mancano situazioni ambientali gravi che in questi anni piano piano si sono create come Quarata, San Leo e la stessa San Zeno e non ci sembrava così necessario aumentare la dose.

Che dire poi del Sindaco Ghinelli che “tutto normale” e ci tranquillizza dandoci l’abbocco della riduzione delle bollette, si perché se si baratta la salute con i soldi c’è sempre qualcuno disposto a chiudere un’occhio, meglio due, venduti per 300.000 euro in cambio di….. lui che è il primo responsabile della salute pubblica si dovrebbe preoccupare di ben altro in questi casi.

L’aspettiamo al varco della commissione bilancio quando verrà discussa la TARI per il 2016 vedremo lì crollare le sue promesse.

A quanto ci risulta infatti, l’unico modo per ridurre la tariffa e quindi le bollette è quello di ritrattare con Ato Sud il piano economico finanziario e non è certo una contrattazione una giornalata ogni tanto.

E pensare che solo pochi mesi fa in aria di campagna elettorale tutti si spendevano in comportamenti “virtuosi”, tutti volevano aumentare la raccolta differenziata porta a porta, insomma sembravano proprio tutti del M5S, poi si sono rimessi i loro panni, panni sporchi.

Tutto continua come prima, più di prima, peggio di prima.

Noi non ci stiamo a questo modo di fare, silenzioso, omertoso e opportunista, un modo di fare da profondo “Ato SUD”, almeno sul nome che c’hanno rifilato siamo tutti d’accordo.

Gruppo consiliare M5S Arezzo Massimo Ricci, Paolo Lepri.

Share

Rifiuti dalla Calabria : rovistiamo tra gli atti

images.duckduckgo.com

              L’antefatto è ormai noto , ve lo riproponiamo dati alla mano:

In data 8/6/2015 e 12/6/2015 la regione Calabria, in costante “emergenza rifiuti” e per questo sostenuta finanziariamente da fondi comunitari UE, ha chiesto alla regione Toscana l’assenso alla stipula di un accordo interregionale in previsione di un surplus di rifiuti urbani “tal quali” e scarti delle lavorazioni provenienti dal trattamento in quantità pari a 600t/giorno (con eventuale picco di 800 t/giorno).

Quantitativo che non poteva essere interamente coperto dagli impianti in dotazione alla regione Calabria.

In seguito, tra le date 23/7/2105 e 30/7/2015 Ato Toscana costa e Toscana Sud (Arezzo Siena Grosseto) hanno manifestato disponibilità al conferimento per il 75% a carico di Ato Toscana sud ed il restante 25% a carico della vicina Ato Toscana Costa.

Venendo al nostro territorio di competenza , per il Polo di trattamento integrato di AISA Impianti di Arezzo, si stabilisce un quantitativo in ingresso di rifiuto (codice Cer 200301 : Rifiuti urbani domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonchè dalle istituzioni non differenziati) di 91 t/giorno per il solo mese di Agosto.

La volontà del Sindaco Ghinelli, di far passare questa operazione come metodo per abbassare le tariffe, ė pura e semplice disinformazione.

L’abbattimento delle tariffe dei servizi, infatti,a norma del decreto legge 66/2014 è conseguibile solo mediante la previa rideterminazione del piano economico-finanziario del servizio stesso e solo dopo si procede alla ridefinizione del regime tariffario.

Volendo capire esattamente l’entità di questo contratto, abbiamo deciso in data 27/8/2015, di inoltrare ufficiale richiesta di accesso agli atti indirizzata al Comune di Arezzo ed a tutte le amministrazioni ed enti coinvolti nella stipula di questo accordo.

Nello specifico chiediamo di:

1- poter visionare la versione definitiva del contratto tra Toscana e Calabria

2- avere accesso alla corrispondenza citata nel provvedimento regionale intercorsa nei mesi scorsi tra le varie istituzioni interessate all’accordo

3- avere copia delle autorizzazioni al trasporto e conferimento in capo alla ditta scelta dalla Regione Calabria tramite affidamento in bando di gara

4- avere copia delle autorizzazioni al trattamento e smaltimento in capo ad Aisa Impianti per l’anno 2015, poichè la normativa attuale prevede il rinnovo della Aia (Autorizzazione integrata ambientale) ovvero della Aua (Autorizzazione unica ambientale) entro il mese di luglio scorso.

Per completezza di informazione riportiamo qui uno stralcio dell’analisi ,effettuata dalla commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, del Rapporto Ecomafia 2014 realizzato da Legambiente col contributo delle forze dellordine.

Cit : ” Negli anni sono cambiate le rotte dei rifiuti e le modalità operative, sempre più caratterizzate da processi di compenetrazione e ibridazione tra circuiti leciti e illeciti […] Da questo monitoraggio abbiamo desunto qualche informazione utile: – la quantità di rifiuti che prende la strada verso il sud è quasi trascurabile. – la maggior parte dei rifiuti ha come destinazione altre regioni centro-settentrionali come Lombardia, Emilia Romagna o Toscana”.

Il termine per rispondere alle nostre domande è di 30 giorni al massimo.

Lo sappiamo noi,e adesso la cittadinanza intera ne è al corrente.

Perchè si fa presto a parlare, ma è la realtà dei fatti che conta e da quella non si scappa.

Gruppo consiliare M5S Arezzo – Massimo Ricci, Paolo Lepri.

Share