VENERDI 6 MAGGIO IL PARLAMENTARE M5S TI SERVE LA PIZZA AD AREZZO

Venerdì 6 maggio i portavoce M5S saranno ad Arezzo per partecipare a “Il Parlamentare che ti serve”, una cena a base di pizza servita da Parlamentari, Europarlamentari, Consiglieri comunali e regionali del MoVimento all’interno del centro storico di Arezzo, in Piazza Sant’Agostino, presso il ristorante pizzeria Mivà di più.

Appuntamento alle 21:00, dovrai solo metterti comodo: la pizza te la serviranno ai tavoli dei camerieri a cinque stelle tra cui Massimo Ricci, Paolo Lepri, Matteo Scorcucchi, Ascanio Ferraro, Chiara Gagnarli, Alfonso Bonafede, Laura Bottici, Fabio Massimo Castaldo, Federica Daga, Giulia Grillo, Sara Paglini, Andrea Quartini. Sarà una serata mai vista prima ad Arezzo! Non vogliamo finanziamenti pubblici ma ci auto sovvenzioniamo con le donazioni di chi crede in questo progetto. L’evento è volto a sostegno delle liste del MoVimento che si presenteranno alle elezioni amministrative di giugno in provincia di Arezzo, e saranno presenti anche i candidati a Sindaco e i meetup M5S dei Comuni di Civitella in Val di Chiana, Anghiari, Montevarchi e Sansepolcro.

Abbiamo scelto la pizza, simbolo per eccellenza della gastronomia italiana. Una pietanza universale diffusa in tutto il mondo grazie al savoir faire di chi come i pizzaioli ha saputo coltivare la nostra storia, ogni giorno, con il proprio operato.

Sono previsti menu a 15 Euro. Per prenotare scrivere una mail con il proprio nominativo a  eventim5sarezzo@gmail.com , i posti sono limitati alla capienza del ristorante, affrettati!

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“Il conflitto di interesse dell’assessore Marco Sacchetti: per questo abbiamo presentato una mozione di sfiducia”

Abbiamo presentato al Presidente del Consiglio Comunale la mozione di sfiducia verso l’assessore all’ambiente, ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque, Marco Sacchetti.

Riteniamo infatti, che non possiamo fidarci del suo operato in quanto ricopre la carica di dirigente presso una società: la CSAI spa.

La CSAI spa è un’azienda pubblica/privata che gestisce due discariche: quella di Terranuova Bracciolini, denominata “Podere Rota”, e quella di Castiglion Fibocchi denominata “Podere il Pero”.

La CSAI spa ha una quota di partecipazione anche in SEI Toscana,  il gestore unico dei rifiuti di ATO sud.

È evidente pertanto il conflitto di interessi che l’assessore Sacchetti ha nel prendere le decisioni riguardanti i rifiuti. I provvedimenti che firmerà saranno nell’interesse del Comune di Arezzo o nell’interesse della società che dirige?

A novembre dello scorso anno abbiamo chiesto all’assessore le ragioni per cui il Comune di Arezzo non incrementa la raccolta differenziata. All’epoca ci è stato risposto che la raccolta differenziata era troppo costosa. Sappiamo però che una delle conseguenze di un aumento della stessa è la diminuzione di materiale da destinare alle discariche.

Inoltre il Comune di Arezzo non ha opposto nessuna resistenza nell’accettare i rifiuti proveniente da Firenze. Rifiuti che andranno anche nelle discariche gestite dalla società del dirigente Marco Sacchetti.

La domanda ritorna spontanea: le risposte alle nostre interrogazioni, l’accettare senza colpo ferire i rifiuti di Firenze, sono dovuti per tutelare gli interessi della società CSAI spa o per la tutela della salute dei cittadini aretini?

Un altro argomento che riteniamo molto grave è che nel modello A1 depositato al responsabile della trasparenza del Comune di Arezzo, l’assessore Sacchetti ha omesso di indicare la carica di dirigente area progettazione e sviluppo per conto di CSAI spa. Come è possibile dimenticarsi di scrivere quale sia il lavoro che sta svolgendo da 4 anni?

Questi due aspetti (conflitto di interessi e omissione di dati) ci spingono a richiedere la sfiducia. Il segretario generale del Comune di Arezzo si è preso 30 giorni di tempo per valutare la documentazione che abbiamo presentato.

Nell’attesa auspichiamo da parte dell’assessore Marco Sacchetti una presa di posizione decisa: o rinuncia al suo ruolo di assessore o rinuncia al suo ruolo di dirigente di CSAI.

Massimo Ricci e Paolo Lepri, Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Arezzo

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Il M5S Arezzo sostiene la manifestazione delle vittime del salva banche, domani dalle 10 in Piazza della Libertà

Invitiamo la cittadinanza aretina a partecipare alla manifestazione di domani 14 aprile organizzata dal Comitato Vittime del salva banche e da Federconsumatori. La manifestazione partirà alle 10,00 da Piazza della Libertà e si concluderà presso la sede di Banca Etruria, in Corso Italia (passando dalla Prefettura).

A distanza di quasi 6 mesi da un decreto che riteniamo scellerato, molti cittadini non sanno ancora se e quando potranno riavere i loro propri risparmi. Il Governo, a parole, promette soluzioni e rimborsi sicuri, ma nei fatti, ad oggi, ancora niente. Di concreto ci sono soltanto gli annunci e la disperazione di migliaia di famiglie e di imprese.

Desideriamo inoltre informare che, a differenza di molti politici locali che si fanno vedere in queste occasioni ma che poi non danno seguito ad alcun fatto di aiuto concreto ai cittadini, il MoVimento 5 Stelle si sta prodigando quasi in solitudine nel cercare di far riottenere il maltolto ai risparmiatori e di rimediare ai danni causati da un deprecabile decreto legge.

I nostri portavoce in Parlamento Daniele Pesco e Alessio Villarosa si stanno impegnando concretamente per aiutare i risparmiatori, sostenendo con la propria presenza a fianco del Comitato Vittime del salva banche l’incontro con la presidente della Bad Bank, Dott.ssa Livia Pomodoro.

Durante questo incontro è stato richiesto:

–        costituzione di un fondo volontario dentro la Bad Bank per risarcire i risparmiatori traditi, con eventuali utili derivanti dalla vendita delle sofferenze;

–        eventuale ristoro degli obbligazionisti, che potrebbe arrivare dai crediti di imposta che si generano dalla svalutazione, eccessiva e affrettata, delle partite dubbie;

–        gestione separata degli NPL (prestiti non performanti) delle quattro banche, perché ciascun istituto aveva un proprio profilo e crediti deteriorati di natura diversa;

–        revoca della vendita degli NPL effettuata dal commissario di Banca Etruria cinque giorni prima della risoluzione;

–        piena trasparenza e nomina di un rappresentante dei risparmiatori;

–        spiegazioni su nuove sofferenze, si parla di un miliardo, che anche le banche ponte potrebbero riversare sulle Bad Bank.

Noi continueremo a vigilare e a monitorare su questo processo, i cittadini truffati dalle banche e dal Governo hanno diritto ad un risarcimento pieno e rapido.

Massimo Ricci e Paolo Lepri, Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Arezzo

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A.A.A. Cercasi Piano dei Rifiuti disperatamente (telefonare entro il 9 aprile 2016 al comune di Arezzo)

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Il MoVimento 5 Stelle di Arezzo ha costantemente sollecitato sia l’Amministrazione attuale che la precedente affinché il Comune si facesse carico di far approvare il Piano Interprovinciale dei Rifiuti in Provincia.

In quel Piano erano state tracciate da parte della Provincia le linee strategiche per la corretta gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti, ovvero: nessun ampliamento delle discariche, differenziata al 70% come previsto dalle normative, estensione della raccolta porta a porta, e in primis, la clausola di salvaguardia che prevedeva il blocco del raddoppio dell’inceneritore.

Il 24 luglio scorso abbiamo quindi chiesto al neo eletto Sindaco Ghinelli di accelerare i tempi per spronare la Provincia all’approvazione del Piano, ricordiamo in sintesi la sua risposta: “(…) non credo che da parte della Provincia ci siano oggi problemi nell’approvazione definitiva del Piano, (…) dal punto di vista procedimentale io penso che abbiano messo a posto le carte, e quindi siano legittimati a poterlo approvare.”

Il Sindaco dichiarò dunque di essere favorevole ad accogliere il Piano Interprovinciale dei Rifiuti, manifestando l’intenzione di “non procedere al raddoppio dell’inceneritore di Arezzo, eventualmente procedere a quello che è chiamato un “revamping“, cioè un aumento del tonnellaggio trattabile, passare da 42 a 55.000 tonnellate.”

Purtroppo, a distanza di nove mesi da quelle dichiarazioni, constatiamo che il Piano Interprovinciale dei Rifiuti è scaduto, e con esso anche la norma che impediva il raddoppio dell’inceneritore.

L’ente gestore Sei Toscana si ritrova ora la ghiotta opportunità di costruire un nuovo impianto da 75.000 tonnellate come previsto nel bando di gara che ha vinto, sul quale abbiamo evidenziato da tempo l’irregolarità della gara e del contratto tra ATO Toscana Sud e Sei Toscana, insieme ai gruppi M5S delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Tutte queste dinamiche dimostrano una distanza di anni luce dal modo in cui si dovrebbe concepire e comprendere uno dei temi ambientali più importanti e delicati che ci riguarda da vicino. La raccolta differenziata è un sistema di pratiche virtuose nell’interesse diretto di noi cittadini, esso condiziona i nostri comportamenti, la nostra salute, la nostra economia familiare.inc

Il terzo inceneritore aretino, per noi un grave errore nella programmazione futura della gestione dei rifiuti, potrebbe snaturare tutti gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla legge. E anche l’ipotetico ‘revamping’ dell’inceneritore, come lo aveva chiamato il Sindaco Ghinelli, è solo una mutazione di un termine per indicare lo stesso concetto: l’aumento del materiale destinato all’incenerimento. Ancora una volta assistiamo ad una gestione politica asservita ad interessi economici ristretti, alle dichiarazioni di un Sindaco ormai “scadute” con il Piano Interprovinciale dei Rifiuti, ad amministratori della cosa pubblica che aspettano, temporeggiano… costringendo i cittadini e la nostra comunità tutta ad un immobilismo devastante.

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Le mura cedono… sopra il parcheggio!!!

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La situazione di criticità della cinta muraria di Arezzo è nota da tempo, e le mancate azioni di manutenzione sono di fronte agli occhi di tutti i cittadini aretini. Il vice sindaco e assessore Gamurrini lamenta il fatto che le risorse a disposizione del Comune di Arezzo sono limitate.

Credo però sia opportuno che ognuno si assuma le responsabilità del ruolo che ricopre e delle decisioni che prende. All’Assessore, al quale riconosco l’impegno nel lavoro che sta svolgendo, spetta l’onere di trovare nuove soluzioni. Considerato che proprio il suo assessorato ha messo a bilancio quasi 3,5 milioni di Euro per la rotatoria di via Fiorentina compresa anche la realizzazione del sottopassaggio, potrebbe valutare nuovamente la convenienza dell’opera, prevedendo una rotatoria in superficie che permetterebbe un risparmio di quasi 2 milioni di Euro per le casse comunali.

Due milioni che potrebbero essere investiti per la cinta muraria.

E’ necessario trovare soluzioni e risorse adeguate, ed è preoccupante il fatto che questa giunta abbia deciso di costruire un parcheggio sotterraneo multipiano nella zona del campo di calcetto ‘Gioco del Pallone’, a ridosso della cinta muraria di Trento Trieste. Le mura cedono, e vogliamo costruirci accanto un parcheggio sotterraneo?!? Avendo espresso voto contrario in Consiglio a questa soluzione, e considerando lo stato di salute della cinta, spero e mi auguro che la Giunta comunale abbia un ripensamento sull’argomento.

Paolo Lepri, portavoce comunale MoVimento 5 Stelle Arezzo

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