Consiglio Comunale 27 marzo 2017: ecco i lavori presentati dal M5S Arezzo

Di seguito i nostri lavori presentati all’ultimo Consiglio Comunale di lunedì 27 marzo 2017:

MOZIONE Our Health Is Not For Sale ==> APPROVATA!

INTERROGAZIONE VIDEOSORVEGLIANZA

INTERROGAZIONE COMPOSTIERA

INTERROGAZIONE STREAMING

INTERROGAZIONE PAES

INTERROGAZIONE MATRIGNANO

INTERROGAZIONE TARIFFE SCUOLE INFANZIA

INTERROGAZIONE NUOVE ACQUE

INTERROGAZIONE STAZIONE PARCHEGGIO

INTERROGAZIONE AISA BIS

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Consiglio comunale 27 marzo 2017: il 7 aprile tutti a Firenze per la Giornata europea di mobilitazione per la difesa della Sanità pubblica “Our Health Is Not For Sale”

La nostra mozione per promuovere l’adesione del Comune di Arezzo alla Giornata europea di mobilitazione per la difesa della Sanità pubblica “Our Health Is Not For Sale” è stata approvata in Consiglio comunale, con diciassette voti favorevoli… Il 7 aprile 2017 saremo tutti insieme ai cittadini per difendere il diritto alla Salute in ogni paese d’Europa, e per la nostra regione, dove è in corso la controriforma del Sistema Sanitario Regionale voluta dalla Giunta Rossi, l’appuntamento è a Firenze. Infatti, nonostante siano state raccolte 55.614 firme per richiedere il referendum abrogativo della stessa l’iter è andato avanti, ignorando le richieste dei cittadini. Con il piano di accorpamento delle ASL si sono creati ulteriori “buchi” nel servizio pubblico: manca il personale (solo 1 su 5 lavoratori in pensione viene sostituito) e di conseguenza si procede con la precarizzazione del servizio e verso maggiori esternalizzazioni.

Vediamo in Toscana ogni giorno piccoli ospedali e servizi territoriali che cessano la loro attività, liste d’attesa che aumentano, condizioni di lavoro dei medici e degli operatori che peggiorano, l’accesso a servizi di qualità e per tutti non è più garantito a migliaia di persone. Questa realtà presente in molti paesi europei non è una fatalità! E’ solo la conseguenza di politiche perseguite dai vari Governi e dalle Istituzioni europee con un obiettivo chiaro: vendere la nostra salute privatizzandola. Per questo motivo, e con modalità diverse da paese a paese, il Servizio pubblico si riduce o viene distrutto completamente, togliendo le risorse umane e i finanziamenti necessari per il suo buon funzionamento. Questi attacchi portano inevitabilmente a due tipi di sistema: un Servizio Sanitario pubblico per i meno abbienti, ed una Sanità privata per chi se la può pagare. Tali politiche sono generalmente accompagnate ad una propaganda ridondante secondo cui il privato sarebbe più efficiente e meno caro. Peccato che i dati smentiscono questa favola: i Paesi che hanno adottato una Sanità pubblica spendono meno e i loro cittadini godono di maggiore tutela e cure.

Domandiamoci allora a chi conviene privatizzare e commercializzare la salute? Sicuramente all’industria farmaceutica e delle apparecchiature sanitarie, ai grandi gruppi di cliniche e di case di riposo private. Per contrastare questa deriva, noi, e tutti i difensori di una Sanità pubblica di qualità, solidale, gratuita e universale lavoriamo per delle politiche alternative: un finanziamento del Sistema adeguato alla scelta di servizi di cure primarie, l’attenzione ai determinanti sociali della salute (lavoro, reddito, educazione, ambiente), la conoscenza dei farmaci generici. I cittadini devono poter contare e potere decidere le priorità per tutelare la propria salute e non deve essere consentito il profitto ai privati drenando risorse pubbliche!

In tutta Europa, movimenti e organizzazioni si battono per salvaguardare la Salute pubblica. Contro un futuro che ci viene imposto noi diciamo: Salute per tutte/i e accesso universale alle cure. Diritti sociali, economici, culturali e ambientali per tutte/i.

#healthforall – #salutepertutt@ – # santèpourtous

DIRITTI SOCIALI E AMBIENTALI PER TUTT@ – SALUTE E ACCESSO UNIVERSALE ALLE CURE

Appuntamento a Firenze, venerdì 7 aprile, dalle 16 per il concentramento in piazza Duomo, davanti alla sede della Presidenza della Regione Toscana, poi il corteo sino a Piazza San Lorenzo.  Seguiranno degli interventi dei sostenitori all’evento, musica dal vivo e sketch teatrali.

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M5S Arezzo su Chimet-Iodio: Non è solo “cosa vostra”

In riferimento all’intervista rilasciata dal Sindaco di Civitella Ginetta Menchetti a Teletruria il 17 marzo 2017, vogliamo sottolineare un dato di fatto: le emissioni che fuoriescono dalla Chimet non ricadono solo all’interno del Comune di Civitella. Infatti, l’impatto ambientale prodotto da queste attività interessa anche le frazioni limitrofe che fanno parte del Comune di Arezzo, e francamente troviamo noi del M5S Arezzo “singolare” che una figura istituzionale come quella del Sindaco possa credere che il confine amministrativo sia rispettato da un’eventuale emissione nociva…

Entrando nel merito della questione, sulla fuoriuscita di fumo rosa per combustione di iodio dallo stabilimento Chimet del 2 marzo, ricordiamo che in data 6 marzo, a pochi giorni dall’accaduto, abbiamo presentato una interrogazione durante il Consiglio comunale di Arezzo per chiedere approfondimenti riguardo al tipo di iodio combusto, rilevando che l’impianto Chimet risulta autorizzato allo smaltimento di rifiuti ospedalieri che contengono IODIO 131, elemento radioattivo estremamente tossico, e se la nostra Amministrazione non ritenesse opportuno chiedere ad ARPAT dei campionamenti, anche nelle zone del Comune di Arezzo.

Purtroppo ad oggi non abbiamo ricevuto risposta completa né da parte dell’Assessore all’Ambiente, né dalle Autorità competenti, se non la comunicazione avvenuta attraverso la stampa in cui si evince che “non vi sono elementi per l’adozione di provvedimenti di sanità pubblica” ma allo stesso tempo, “(…) a maggior tutela sono in corso ulteriori approfondimenti tecnici”.

Come MoVimento 5 Stelle Arezzo continueremo a seguire la vicenda, anche perché le indagini epidemiologiche svolte nell’area compresa tra Badia al Pino e San Zeno rilevano situazioni di salute pubblica già piuttosto critiche, ed in più, rileviamo che lo studio sulle ricadute dei fumi dello stabilimento Chimet ricopre un raggio di circa 5 km, coinvolgendo 7000 cittadini circa del comune di Arezzo.

Il 7 aprile 2017 si pronuncerà la Cassazione riguardo al “processo Chimet” iniziato grazie allo storico blitz del Corpo Forestale del 2009, la stessa data in cui ricorre la Giornata Mondiale della Salute.

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6 marzo 2017: il Consiglio Comunale secondo Massimo

Un consiglio comunale molto corposo come quello del 6 marzo scorso in cui erano presenti ben 31 punti all’ordine del giorno, avrebbe richiesto quantomeno la massima puntualità nell’inizio dei lavori ed invece come troppo spesso succede ha avuto inizio con ben un’ora di ritardo. Da parte nostra avevamo presentato 7 interrogazioni che trattavano vari temi dal decoro urbano, al monitoraggio della qualità dell’aria legata ad una fuoriuscita di fumo violaceo dalla Chimet, nonché possibili soluzioni per reperire risorse da impiegare per la rimozione di manufatti contenenti amianto ed una sull’adesione del comune al progetto regionale “Toscana Ovunque Bella”. Ne abbiamo presentata ed esposta anche una relativa al caso di Giulio Regeni, in cui auspicavamo l’adesione del Comune di Arezzo ad una campagna mediatica e di coinvolgimento popolare per chiedere al governo di far luce sulla morte del giovane studente torturato ed ucciso ormai più di un anno fa. Abbiamo anche chiesto a che punto fosse il progetto del “baratto amministrativo”, che grazie ad un atto di indirizzo proposto da noi e che aveva trovato accoglimento dalla maggioranza del consiglio comunale, aveva dato il mandato a questa giunta ed al Sindaco di promuoverlo. Le risposte alle nostre interrogazioni non sono state del tutto esaustive, infatti laddove chiedevamo risposte concrete per il decoro e la manutenzione, hanno rimandato la risposta per scritto; per quello che riguarda il progetto regionale “Toscana Ovunque Bella”, non ci è stata data neanche la possibilità di esporla ma comunque daranno risposta per scritto come anche sulle possibili risorse da reperire per la rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto. Per quello che riguarda invece il “baratto amministrativo” ci è stato risposto che l’amministrazione ha delle difficoltà nell’applicarlo in quanto non sono ancora chiari i profili su cui si possono muovere e che ci faranno sapere gli sviluppi in tal senso a seguito della sentenza della Corte dei Conti sull’applicabilità in merito ai debiti pregressi. Sull’ispettore ambientale abbiamo avuto un riscontro positivo in quanto a detta dell’assessore c’è bisogno di far funzionare in modo corretto questa figura che esiste già solo nelle carte. Sulla questione della fuoriuscita di IODIO dallo stabilimento Chimet c’è stato l’impegno da parte dell’assessore di richiedere ad Arpat l’esito del monitoraggio che ad oggi dovrebbe essere stato eseguito. Sul caso Regeni c’è stata una dichiarata volontà di aderire ad una campagna di sensibilizzazione per spronare il Governo a fare azioni più incisive al fine di fare chiarezza sul caso. Questo consiglio comunale trattava tra le altre cose la discussione e votazione di una petizione popolare per sollecitare l’amministrazione nel risolvere l’annosa questione di via Malpighi i cui residenti, dal luglio scorso dopo l’evento calamitoso, chiedono la rimozione di detriti in amianto (intervento più urgente) nonché un censimento di tutti gli edifici pubblici in cui si trovano tali manufatti. Noi abbiamo suggerito di fare domanda di accesso ai finanziamenti del bando progettazione preliminare bonifica amianto che scadrà a fine marzo e che mette a disposizione 15.000 euro per ciascun ente che risponda ai requisiti richiesti.

Interrogazione Bando Amianto

Interrogazione Chimet

Interrogazione Ispettore Ambientale

Interrogazione Pratacci

Interrogazione via Provenza

Interrogazione_Regeni_finale

Interrogazione_Toscana_ovunque_bella

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Domenica 12 marzo PuliAMO Arezzo XI tappa: parco Alfieri

Undicesimo appuntamento con “PuliAMO Arezzo“, l’iniziativa di pulizia urbana collettiva volta a coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza nel tenere pulito l’ambiente e mantenere il decoro urbano.

Stavolta gli attivisti del MoVimento 5 Stelle aretino interverranno nel parco di via Alfieri e lungo le strade adiacenti, domenica 12 marzo 2017, con l’itinerario seguente: partenza dal parcheggio del Teatro Mecenate, via Powell, via Alfieri, via Montale e tutto l’interno del parco.

Tutti i cittadini sono invitati a prendere parte attiva all’evento, chiunque abbia a cuore il decoro della nostra amata città e dei suoi spazi verdi può raggiungerci con un semplice gilet fluorescente ad alta visibilità, delle scarpe robuste, dei guanti, pinze raccogli rifiuti, sacchi per il pattume e tanto entusiasmo.

Il ritrovo è fissato alle 9:00 di fronte al parcheggio del Teatro Mecenate.

In caso di maltempo l’iniziativa verrà rimandata a data da destinarsi. Per informazioni, segnalazioni su zone, parchi, tragitti e luoghi del territorio comunale soggetti a particolare degrado e incuria scriveteci a:

puliamoarezzo@gmail.com

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Domenica 12 marzo c/o La Feltrinelli Point alle 17:30 incontro con il Prof. Stefano Bartolini e il portavoce M5S in Parlamento Mirko Busto

Manifesto per la Felicità: Come passare dalla Società del Ben-Avere a quella del Ben-Essere

Il MoVimento 5 Stelle Arezzo è lieto di invitare tutta la cittadinanza domenica 12 marzo dalle 17:30 all’incontro con il Prof. Stefano Bartolini, docente di Economia e Management presso l’Università degli Studi di Siena e il portavoce M5S in Parlamento Mirko Busto, ricercatore in materia di Sostenibilità ambientale nel CCR della Commissione europea, per parlare di “Come passare dalla Società del Ben-Avere a quella del Ben-Essere”, nell’ambito della tematica “Manifesto per la Felicità”. Appuntamento all’interno della Feltrinelli Point in via Garibaldi 107. Vi aspettiamo numerosi!

Abstract

“Viviamo in paesi ricchi, ci siamo affrancati dalla povertà di massa e abbiamo accesso ai beni di consumo, all’istruzione, alla sanità, a una vita più lunga e sana. Eppure ognuno di noi avverte nell’aria il serpeggiare di un’insoddisfazione diffusa, di un malessere e un disagio psicologico che si esprimono in una dolente e ostinata litania che passa di bocca in bocca: la mancanza di tempo. Viviamo di corsa in mezzo a individui frettolosi. E a mancare è prima di tutto il tempo delle relazioni con gli altri, sacrificate sull’altare del benessere materiale, che conosce due soli imperativi: lavoro e consumo. Siamo più ricchi di beni e sempre più poveri di relazioni. Ecco perché siamo sempre più infelici. È questo il quadro desolante confermato dagli studi di varie scienze sociali sulla «felicità» nei paesi a più alto grado di sviluppo. Ma davvero per divenire più ricchi economicamente dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? Davvero non esiste un’altra strada?”

Link evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1329715613741374/?active_tab=about

Scheda libro: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/manifesto-per-la-felicita/

Ingresso libero.

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“Mani sulla Sanità: la Rivolta” – evento M5S Arezzo

Domenica 5 marzo presso la libreria La Feltrinelli di Arezzo ha avuto luogo l’evento “Mani sulla Sanità: la Rivolta” organizzato dal MoVimento 5 Stelle Arezzo, con la partecipazione del regista Giuliano Bugani e del nostro portavoce in Consiglio Regionale Toscana Andrea Quartini.

L’introduzione a cura dal nostro portavoce in Consiglio comunale Massimo Ricci.

Rendiamo disponibile per tutti coloro che fossero interessati il materiale relativo alla produzione artistica della proiezione di questo documentario di inchiesta prodotto da IndyGround Film: tra i documenti, la scheda tecnica relativa al documentario sulla Sanità e una descrizione integrata delle produzioni teatrali.

Foglio di Sala ‘ Il sistema binario ‘

Il sistema binario definitivo

Scheda Documentari

Scheda teatrali di Giuliano Bugani

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