Gestione dei migranti: “per colpa di chi”?

Le modalità di gestione dell’immigrazione rappresentano il più grande fallimento dei partiti. Il Regolamento di Dublino e l’accordo sui migranti con la Turchia hanno trasformato l’Italia nel campo profughi d’Europa.

Dopo aver invocato l’esercito a presidio di Saione, scritto lettere infuocate e articoli polemici rivolti a Prefetto ed Istituzioni, il sindaco Ghinelli scopre di essere, a sua insaputa, uno dei beneficiari principali della pioggia di denaro destinata all’accoglienza dei migranti, tramite la Fraternita dei Laici, nobile istituzione controllata interamente dal Comune di Arezzo e retta da un organo nominato direttamente dallo stesso Sindaco. Su un totale di circa 1250 migranti presenti nel nostro territorio, a fronte dei 1700 circa già previsti dal Piano prefettizio annuale, i 96 accolti dal Comune tramite la Fraternita e per i quali verrà percepita una somma di quasi un milione di euro andranno ad occupare stanze e casolari che nessuno, fino ad oggi, si era accorto potessero essere messe a disposizione dei cittadini in difficoltà, sfrattati, con famiglie numerose, etc. ma come tutti ben sappiamo dopo due anni di “Ora Ghinelli” l’economia vola e certi disagi riguardano ormai altre città e non di certo la nostra prospera Arezzo…

Gli aretini ormai hanno la consapevolezza che i rischi sono cresciuti in modo esponenziale, relativamente ai più recenti fatti di cronaca di alcune zone cittadine come via Piave, campo di Marte etc. La modalità di gestione dei flussi migratori è drammatica, il Sindaco predica bene sui canali nazionali e su tutti i media per poi “razzolare” sui denari legati all’accoglienza, affermando che tali risorse ricadrebbero sul territorio come se ciò fosse un’attenuante sufficiente a giustificare l’altissima densità di migranti nella nostra città, secondo i dati, superiore alla media regionale.

Il MoVimento 5 Stelle denuncia da tempo la mala gestione dei flussi migratori e l’esistenza di interessi trasversali (destra-sinistra, le solite cooperative, alcune ONG, Associazioni di mille specie e natura) che si adoperano per alimentare il flusso di migranti al solo fine di crearsi una rendita economica costante. “Coi profughi guadagno più che con la droga”, affermava Buzzi in una intercettazione condotta durante l’operazione Mafia Capitale. Valutiamo vergognoso che sull’argomento dei migranti e dei richiedenti asilo ci sia una notevole speculazione che coinvolge un po’ tutti i partiti, chi con le cooperative e chi per raccattare un po’ di voti.

È indispensabile che la gestione dei fondi destinati al sistema di accoglienza sia assolutamente trasparente, prevedendo anche l’eventuale pubblicazione obbligatoria dei bilanci analitici delle cooperative interessate nell’albo pretorio del comune di presenza della struttura di accoglienza. L’asilo è un diritto fondamentale concesso a coloro che fuggono dal proprio Paese per evitare persecuzioni o gravi pericoli e che quindi necessitano di protezione internazionale. Ci deve essere certezza e velocità nelle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato. Le Commissioni territoriali che verificano le domande devono essere messe nella condizione di lavorare al meglio.

Auspichiamo in un cambio di rotta da parte del sindaco Ghinelli che adesso, oltre a tagliare nastri, pini e platani, detiene una grande responsabilità per il futuro della nostra città.

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M5S #Salviamo gli Alberi di Arezzo: il sindaco Ghinelli ed il taglio degli alberelli

L’abbattimento del platano delle poste è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un’altra parte di Arezzo che se ne va, ed un altro pezzo di memoria degli aretini non saputo conservare dagli amministratori della cosa pubblica. Abbiamo depositato in data odierna un’interrogazione relativa all’abbattimento di alberi sul territorio comunale di proprietà pubblica e privata. Abbiamo raccolto numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per gli abbattimenti di alberi avvenuti in diverse zone del Comune di Arezzo nel corso degli ultimi mesi, e condividiamo pienamente le preoccupazioni delle persone di fronte alle azioni impattanti sul patrimonio verde esistente nel nostro comune, attuate o autorizzate da palazzo Cavallo, che vanno a vanificare i molteplici benefici sociali, comunitari, ambientali ed economici che gli alberi ci regalano con la loro presenza. Gli alberi delle aree urbane, oggi più che mai, rappresentano un bene primario da tutelare e salvaguardare e apportano numerosi benefici: forniscono ossigeno, contribuiscono a ridurre l’inquinamento migliorando la qualità dell’aria, ostacolano frane e smottamenti del terreno.

Queste azioni di abbattimento portano con sé una profonda modifica del contesto urbano della nostra città che – ricordiamo – potrebbe in futuro diventare Patrimonio Mondiale dell’Unesco grazie al patrocinio sugli scavi ripresi al Pionta. La nostra cultura annette al patrimonio arboreo sia pubblico che privato e alla sua conservazione un’importanza fondamentale mentre oggi la situazione del verde è sempre più critica e si rende necessario intervenire al più presto per preservare e difendere i nostri alberi, considerando oltretutto che negli anni addietro sono state fatte scelte quantomeno discutibili circa la piantumazione di vari tipi di alberi nel tessuto urbano, omettendo di analizzare le conseguenze e le ripercussioni che tali piantumazioni avrebbero avuto in futuro.

Abbiamo dunque chiesto al Sindaco Ghinelli e all’Assessore Gamurrini:

-se non ritengano opportuno prevedere per ogni abbattimento una corrispondente piantumazione di alberi ad alto fusto (non arbusti o fioriere) da porre in un luogo anche prossimo a quello del taglio, tenendo conto dei parametri storico paesaggistici e dei moderni criteri di tecnica colturale, privilegiando specie autoctone meglio adattabili all’ecosistema urbano;

-di conoscere la consistenza degli abbattimenti, divisi per specie arboree, effettuati a partire dall’insediamento dell’attuale Amministrazione;

se esiste un Piano programmatico per l’abbattimento degli alberi;

-se, prima di ogni abbattimento, è stata stilata un’apposita relazione da parte di un professionista esperto in materia, la quale illustri le indagini effettuate sulle piante e ne dichiari esplicitamente la pericolosità e/o la non compatibilità con il contesto urbano;

se siano stati puntualmente valutati interventi alternativi all’abbattimento delle essenze finalizzati alla loro conservazione.

Salviamo gli alberi di Arezzo!

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M5S Arezzo: gli ultimi lavori presentati

Vista l’impossibilità a partecipare all’ultima seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio 2017, il nostro portavoce Massimo Ricci ha presentato i nostri lavori al Sindaco e alla Giunta via PEC.

Ecco la lista completa:

AGGIORNAMENTO 9 agosto 2017: abbiamo presentato una interrogazione a risposta scritta sull’abbattimento di alberi sul territorio comunale, a nostro avviso un’azione compiuta troppo spesso da questa giunta:

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