La tutela dell’ambiente resti prioritaria

Uno tra gli argomenti che ci stanno più a cuore e nella quale il Movimento 5 Stelle di Arezzo si impegnerà sempre al massimo è quello della ​protezione dell’ambiente​.
Nel nostro programma elettorale questo essenziale argomento è trattato e illustrato nelle sue multiformi sfaccettature: censimento e rimozione dell’​amianto, monitoraggio e diminuzione dell’​inquinamento atmosferico, azioni per la riduzione dei ​rifiuti fino allo zero, manutenzione e tutela del ​verde pubblico e degli ​alberi, installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e pipistrelli per ​diminuire l’uso di pesticidi tossici (il Flubex, contenente Diflubenzuron e utilizzato ancora oggi nella disinfestazione delle zanzare, è ​carcinogeno​), revisione ed adeguamenti del Regolamento Comunale “​Tutela degli animali” e spostamento in zona più accessibile al pubblico dello “​Sportello Animali”, incentivazione della produzione e del consumo di ​energia dalle fonti rinnovabili, sono alcune delle nostre ​proposte​.
Ma non ci limitiamo solo a semplici proclami. Già da anni i nostri attivisti aretini stanno donando alla collettività il loro tempo libero nei progetti “​PuliAmo Arezzo​” e “​Alberi per il Futuro​”.
Contano i ​fatti, non le ​chiacchiere.
E’ comprensibile la grande voglia di far ripartire le attività produttive ed economiche. Pensando al catastrofico problema del riscaldamento globale, la forzata pausa imposta dalla presente ​pandemia dovrebbe farci riflettere anche su come e quali attività riprendere. Lo sviluppo ​infinito in una terra finita è totalmente ​insostenibile ​e, come disse Milton Friedman, “ Solo una crisi, effettiva o percepita, produce cambiamento reale.” Qui ci viene in aiuto Naomi Klein con questo prezioso suggerimento: “Se c’è una cosa che la Storia ci ha insegnato, è che i momenti di shock sono profondamente volubili. Noi, o ci facciamo derubare dalle élite e ne paghiamo il prezzo per decenni, o raggiungiamo vittorie progressiste che sembravano impossibili fino a poche settimane prima.”
Anche nel ristretto ambito comunale si possono implementare decine di ​miglioramenti o soluzioni ecologiche e ​sostenibili ​per migliorare la qualità della vita dei cittadini e allo stesso tempo diminuirne l’impatto sui moribondi equilibri ambientali del pianeta.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Il risveglio della consapevolezza

Chi di noi, che ha appena superato i 60 e gode di buona salute e di autonomie e di curiosità, è disposto a farsi da parte?
A questa articolata domanda/riflessione di un’attivista dà voce il Movimento 5 Stelle di Arezzo.
Un susseguirsi di numeri e di cifre ai tempi del Covid-19. Sono punti di riflessione che affiorano inesorabilmente e che si incontrano in un grafico di coordinate e ascisse, pronti a costruire diagrammi di malati Covid-19 prevalentemente over 60.
Focolai epidemici che nascono in più parti del globo terrestre e destinati in pochissimo tempo a farsi Pandemia e cioè unicum. Non più una serie di puntini isolati ma linee ben tratteggiate sovrapponibili a meridiani e paralleli terrestri.
Tra i tanti punti Covid-19 che in breve tempo sono apparsi alla nostra attenzione, vi troviamo le Residenze per Anziani.
Pronte, queste residenze, a rubare la scena alle documentazioni video dei luoghi ameni per vacanze residenziali destinate ad altri soggetti in transito, per esempio dall’Italia verso luoghi e “paradisi” esteri, atti a garantire a giovanili anziani un adeguato vivere per il tempo nuovo che la vita ha potuto concedere loro.
A noi anziane stanziali, da buone e rassegnate italiane, più o meno sole, più o meno ormai inette, la società industrializzata ha riservato la “Casa di Riposo”, neologismo per dire ospizio. Anzi no, chiamiamole con il loro nome: strutture sovradimensionate per massimizzare il contenimento dei costi del personale.
Luoghi che si sono moltiplicati a dismisura nei decenni appena trascorsi.
Parliamo di un business multimilionario gestito da privati e fondazioni, spesso con l’apparente maschera dell’interesse pubblico e della cura caritatevole.
Per quanto molti dei lavoratori di tali strutture operino con dedizione, vocazione e mestiere, lo stesso modus operandi non si evince ai vertici delle responsabilità gestionali.
Il fatto pandemico in corso ha rivelato a tutti noi l’aberrante situazione in cui sopravvivono le persone.
I cittadini che dopo aver fatto la guerra, una o forse due, essere sopravvissuti a quelle, aver contribuito alla ricostruzione del paese Italia, aver generato figli e garantito benessere e illusioni di eternità ad una progenie destinata a tradire nel nome del padre, si sono trovati a morire inermi e soli nelle fatidiche RSA di riposo.
Viene da rimpiangere la convivenza civile delle società agro-pastorali, mezzadria compresa, quella dei gruppi umani destinati ad una conviviale coesistenza che, pur con molti limiti dati dalle vetuste regole genealogiche, è stata spazzata via dalla società moderna succube anch’essa della regola maestra del profitto in cui ci siamo infognati.
La legge 180, quella di Basaglia, aveva tentato di superare varie forme di istituzionalizzazioni destinate alla cronicità ma la rincorsa verso il consumismo più sfrenato che ha oggettivato il corpo umano ad un anello della catena produttiva, alienandolo da un “io” pensante, ha consentito la costruzione, scientemente sadica, delle strutture di cui sopra.
Sicuramente una classe di abbienti e di persone che occupano spazi di governo, di potere di qualsiasi genere, non usufruiscono e mai varcheranno lo scalino d’ingresso dei luoghi sopra definiti.
No, quelli sono i posti per i nuovi Miserabili perché poveri, malati e soli, che l’Italia risorta dalle macerie delle guerre ha destinato per i propri padri e le proprie madri.

Il Movimento 5 Stelle nella sua filosofia guida auspica l’avvio di progetti socio-assistenziali innovativi per gli anziani e rivoluzionare il sistema socio-assistenziale. Lo dice da molti anni e continuerà a chiedere nuove regole nel mondo del lavoro, nella convivenza civile e nella valorizzazione della vita in ogni attimo del proprio evolvere.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Il Sindaco Ghinelli blocca la vendita di cibo da asporto ​ignorando di fatto le attività commerciali Aretine.

Niente cibo da asporto​ nel comune di Arezzo nelle giornate del 25 Aprile e del 1° Maggio.
Nessun confronto con le ​categorie​: non è purtroppo cosa strana.
La Giunta ha una bassa considerazione delle ​opinioni altrui, delle ​opposizioni, non si fa portavoce delle ​associazioni​, sceglie ​deliberatamente senza pensare ai danni che può provocare ad Arezzo e agli Aretini.
Maggiori occasioni di acquisto rappresentano sicuramente la possibilità di ​minori assembramenti.
Inoltre vengono meno non soltanto i ​mancati guadagni ​di pizzerie, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, ma poteva essere un segnale di ​ripartenza, uno stimolo nel ritrovare la ​fiducia per andare avanti, anche se è chiaro che spesso in questa emergenza Covid-19 si è ignorato il lato ​umano.
Il settore della ristorazione è uno dei primi ad essere stato chiuso e probabilmente sarà uno degli ultimi a ripartire completamente.
Invitiamo nuovamente il Sindaco ad un colloquio costruttivo, non solo coinvolgendo il Movimento 5 Stelle, ma anche tutti gli attori della scena politico-economica-sociale Aretina.
In un momento come questo i personalismi o, peggio, le imposizioni dall’alto non sono di aiuto a nessuno.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Dal Sindaco parole irricevibili

Parole ​inaccettabili ​ quelle utilizzate dal Sindaco Ghinelli e riportate sulle testate giornalistiche aretine nella giornata di mercoledì 22 aprile.
Citiamo testualmente: “…​adesso non ho davvero voglia di correre dietro ad una opposizione che, purtroppo per tutti, è senza statura, senza cultura, senza caratura istituzionale”.
Forse il Sindaco dimentica che ​anche l’opposizione rappresenta i cittadini ​ ed essendo anche il Movimento 5 Stelle parte della stessa, sentiamo la necessità di replicare.
Noi abbiamo spesso criticato la Giunta e il Sindaco ma sempre con intento ​costruttivo ed anche avanzando ​proposte sulle varie tematiche affrontate.
Abbiamo sempre mantenuto in ogni circostanza un comportamento ​politicamente corretto nei confronti della maggioranza anche quando potevamo benissimo evitare di farlo. Vedi il dibattito su quale dei due atti di indirizzo di maggioranza e parte dell’opposizione, relativi alle misure economiche da adottare per il dopo Covid-19, sarebbe dovuto passare al Consiglio Comunale del 20 aprile: il Movimento 5 Stelle ha preferito ​non votare​ vista la ​tragicomica discussione, in quanto era ​auspicabile​ , in questo momento storico così importante per Arezzo, ​avere un unico atto di indirizzo condiviso ​ e votato da tutti i consiglieri.
Per questo pretendiamo che il Sindaco non generalizzi ma abbia il coraggio di fare dei distinguo e chiami in causa solamente coloro a cui si riferisce Vogliamo infine ricordare al Sindaco, in virtù delle sue ​dimenticanze, che alle prossime elezioni comunali sarà presente anche il ​Movimento 5 Stelle​ con il suo candidato sindaco Michele Menchetti​.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Buoni spesa, palla in tribuna dell’assessore Tanti

Ad oggi ci sono ​525.803,82 euro​ nelle casse comunali. Vanno solo distribuiti.

Quanto tempo dovranno aspettare ancora gli Aretini ​in difficoltà?

Le parabole accusatorie dell’assessore Tanti, in risposta alle nostre domande relativamente al ​ritardo ​del comune di Arezzo nella consegna dei ​buoni spesa​, non hanno alcun senso, non rispondono ai nostri quesiti, sono completamente fuori luogo e tempo.
Un metodo ​condiviso, tanto più in una situazione come questa, avrebbe portato risultati decisamente ​migliori perché, se è vero che i soldi sono degli italiani, è pur vero che italiane e Aretine sono anche quelle famiglie che stanno aspettando l’arrivo dei buoni spesa e nessuno ha ancora saputo spiegare loro il ​motivo dell’attesa.

Punto primo.
Nessuno ha detto e scritto che le 3296 domande pervenute al comune andavano accettate senza controlli.

Punto secondo.
Nessuno ha detto e scritto che le pratiche dovevano essere esclusivamente fatte con gli assistenti sociali.

E la lista delle imprecisioni dell’assessore sarebbe ancora lunga.

Lavorare con metodo e con celerità era importante, cosa che non è stata fatta, lasciando le famiglie da ​tre settimane senza sussidio alimentare​.
Se per l’assessore, essere celeri significa usare il telefono o la mail è un suo pensiero, di certo non il nostro.
Comuni molto più grandi di Arezzo, come Roma e Firenze, ma anche tanti comuni della nostra provincia, hanno già da tempo iniziato a consegnare i buoni spesa.
Quindi, utilizzando i parametri dell’assessore Tanti, avrebbero essi sperperato soldi pubblici?

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Buoni spesa, a quando l’erogazione?

Nessun buono spesa è stato ancora erogato dal comune di Arezzo a seguito del contributo governativo di 525.803,82 euro: per il Movimento 5 Stelle tutto questo è inammissibile.

Fin da subito abbiamo nutrito dubbi circa i criteri scelti dal Comune di Arezzo per l’erogazione dei buoni spesa a favore delle persone in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Allo stesso modo abbiamo inizialmente deciso di restare in silenzio per non alimentare nessun tipo di polemica.

Adesso però sentiamo la necessità di intervenire.

Ci giungono segnalazioni di cittadini ai quali non solo non è stato dato nessun sostegno alimentare ma, addirittura, pare che siano stati informati che l’erogazione non avverrà in tempi brevi.

Le modalità scelte dal Comune hanno mostrato i loro limiti. Limiti propri di una gestione ingessata della cosa pubblica, che lascia così decine di famiglie in difficoltà, alcune con minori o persone anziane a carico. Bisogna fare qualcosa e bisogna farlo adesso.

Il modello di autocertificazione per la richiesta dei buoni spesa alimentari si presta a vari dubbi interpretativi e la sua compilazione, senza consulto con gli assistenti sociali, causa un sovraccarico di lavoro per gli uffici comunali che si trovano a dover analizzare le oltre 3296 richieste arrivate senza che vi sia stato un filtro preventivo che avrebbe snellito senz’altro la procedura.

Come se non bastasse, i tempi si allungheranno ulteriormente perché nel verbale dell’adunanza della Giunta comunale del 6 aprile si rinvia la determinazione del valore dei buoni spesa ad un successivo atto.

Su questo punto ci è sembrato molto più funzionale quanto fatto dal comune di San Giovanni Valdarno che fin da subito ha stilato un elenco con gli importi da erogare in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Lavorare con metodo è corretto ma, in questo caso, anche la celerità è un requisito importante dato che si parla di buoni spesa alimentari per famiglie in difficoltà.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Proposte per il dopo Covid-19, meglio tardi che mai

Le nostre proposte per il dopo Coronavirus rilanciate dal centrodestra aretino.

Sospensione tassa di soggiorno per rilanciare il turismo, sospensione e rimodulazione tasse per attività commerciali, apertura tavolo di lavoro con le società partecipate, incentivazione spesa buoni del governo presso i negozi di vicinato: questo è quanto avevamo proposto lo scorso 2 aprile.

Siamo felici che le proposte da noi avanzate siano state prese in considerazione e saranno al vaglio del sindaco Ghinelli con l’atto di indirizzo firmato dai capigruppo di maggioranza di centrodestra del Comune di Arezzo.

Quello che invece non è chiaro è il motivo per cui l’unica partecipata tirata in causa dal centrodestra aretino sia Nuove Acque.

Vi sono infatti molte altre partecipate e municipalizzate con cui la destra Aretina ha senz’altro più affinità, per esempio Estra, Coingas o la stessa Arezzo Multiservizi che dovrebbero essere invitate ad un tavolo con tutte le forze politiche al fine di fare chiarezza sulle modalità e circa la strada con cui le stesse vorranno aiutare la nostra città durante, e dopo l’emergenza.

Allo stesso modo riteniamo l’azione della macchina comunale lenta ed impacciata davanti ad una crisi che invece richiede rapidità e reazioni immediate, infatti le nostre richieste risalgono a circa due settimane fa, ignorate nel momento in cui le abbiamo proposte, rilanciate in seguito come la soluzione per far ripartire il motore Arezzo.

Come si dice, meglio tardi che mai.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Informatizzazione e digitalizzazione

Il Movimento 5 Stelle Arezzo ha inserito nel proprio programma per le elezioni comunali 2020 l’organizzazione di ​corsi di informatica gratuiti ​che permettano a tutti coloro che vogliono partecipare di imparare quelle che possiamo definire le ​nozioni fondamentali, necessarie per aumentare la consapevolezza informatica e utilizzare strumenti informatici a distanza che ormai fanno parte integrante del nostro vivere quotidiano.
Da quando nel 2011 siamo presenti in Consiglio Comunale, strumenti quali ​dirette streaming e trasparenza​ sono stati invocati a gran voce, ma la risposta delle amministrazioni è stata molto lenta, addirittura ​nulla, se si eccettua la diretta streaming del Consiglio Comunale.
Oggi più che mai, digitalizzazione e informatizzazione acquisiscono un’importanza ​assoluta e diventano priorità ​inderogabili.
Il concetto stesso di ​telelavoro​, adesso ribattezzato smart working, può e deve entrare nella nostra mentalità.
I nostri figli sono i primi ad essersi adattati ai nuovi strumenti come la didattica a distanza, con le ​videolezioni​ ed un modo tutto nuovo di fare ​scuola, vivendola ognuno da casa propria.
La stampa riporta anche la notizia dell’organizzazione del ​primo corso online per arbitri​.
Dopo Pasqua sarà la volta del ​Consiglio Comunale​ mentre abbiamo potuto seguire la prima commissione consiliare in streaming sul canale YouTube del Comune di Arezzo.
Addirittura circolano voci secondo le quali la ​Fiera dell’Oro​, la più importante di Arezzo, verrà organizzata con la tecnologia a distanza.

A prescindere dalla qualità della connessione, è fondamentale che la popolazione abbia una dimestichezza quantomeno ​discreta dell’uso di strumenti tecnologici quali computer, tablet, smartphone e quant’altro possa essere utilizzato per interagire da remoto come per le situazioni sopra descritte.

Il Movimento 5 Stelle è sempre dalla parte dei cittadini.
Gruppo M5S Arezzo

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Un esercito “invisibile”

In queste settimane, purtroppo, non si sente che parlare del nemico invisibile, il coronavirus Covid-19.

Ma c’è un’altra categoria “invisibile” che vogliamo ringraziare ed elogiare: l’esercito dei volontari Aretini.
Lavorano sempre nell’anonimato più assoluto ma allo stesso tempo rispondono sempre presente, dovunque e per qualunque occasione, siano essi ​donatori di sangue​, che in questo periodo hanno continuato a frequentare quello che è divenuto il luogo più a rischio di tutti ovvero l’ospedale, oppure ​volontari del dormitorio​, che con i loro turni devono coprire tutte le 24 ore della giornata, o ancora il ​vicino di casa​ che ha fatto la spesa per chi non poteva uscire, ​senza scordare coloro che hanno consegnato casa per casa le mascherine​. L’elenco è lungo e, non volendo dimenticare nessuno, ci fermiamo qui.

Il Movimento 5 Stelle Arezzo, concluso questo difficile periodo, non si dimenticherà di loro. Abbiamo anzi inserito questa categoria al centro del nostro programma.

Come già accade ad esempio per l’allattamento con le mamme Peer, noi pensiamo che i volontari possano ricoprire un ruolo fondamentale in molti settori tra cui per esempio l’ambiente, per il quale vorremmo istituire la figura del Custode Volontario nei principali parchi della città, ed anche per quanto riguarda il tema dei rifiuti, a cui potrebbero dare un contributo fondamentale supportando la cittadinanza con l’informazione circa le corrette modalità di differenziazione dei rifiuti.

Gruppo Movimento 5 Stelle Arezzo

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Coronavirus, il M5S aretino dona 200 kg di pasta alla Caritas

Ora pasta. E di quella buona, dai produttori locali, per dare un altro contributo a questa emergenza alimentare.

Circa 200 kg di pasta toscana della Fabianelli sono stati consegnati oggi alla Caritas di Arezzo da parte del Movimento 5 Stelle aretino.

La scelta del prodotto non è casuale, la nostra attenzione infatti è sempre rivolta al sostegno delle attività nostrane, non solo perché salutari e di qualità, ma anche perché meno impattanti sull’ambiente rispetto ad altri prodotti alimentari, soprattutto se provenienti da lontano.

Vogliamo ringraziare il pastificio Fabianelli per la gentile, efficiente e rapida disponibilità.

Movimento 5 Stelle Arezzo  

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