Fase due, la giunta dà i numeri

Prima erano 2 milioni, poi 4 e adesso nuovamente 2.

Lo stato ​confusionale della Giunta sta raggiungendo l’apice. Capiamo le difficoltà di questo momento storico e siamo consapevoli come non sia semplice affrontare questa emergenza, ma passare da 2 a 4 milioni in meno di una settimana per poi tornare ai 2 milioni iniziali, è preoccupante.

I numeri non ci convincevano prima del Consiglio Comunale (​Giunta Ghinelli, le scuse sono finite​) e tanto meno ci convincono oggi. Anzi, questo ​tira e molla farebbe addirittura sorridere se non stessimo oggi uscendo dall’​emergenza sanitaria​ ​più grande dal dopoguerra​.

Giunta Ghinelli, primo atto ​29 aprile​: “Pronti ad una manovra da circa 2 milioni di euro”
Giunta Ghinelli, secondo atto ​20 maggio​: “Oltre 4 milioni per il primo atto della fase due”
Giunta Ghinelli, terzo atto, ​26 maggio​: “Quasi 2 milioni di euro tra agevolazioni e contributi”

Allora proviamo a fare un po’ di ordine.

Tutti gli interventi annunciati dal Movimento 5 Stelle Arezzo nel comunicato stampa del 16 maggio (​Giunta Ghinelli, le scuse sono finite​) sono stati confermati in sede di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio.
A fronte delle minore entrate per i Comuni, l’articolo 106 del Decreto Rilancio prevede un ristoro ​per gli stessi.

A questo punto chiediamo all’Assessore al Bilancio Merelli di spiegarci, in nome della trasparenza, questo continuo ​rimpallo di cifre in modo che chiunque possa sapere ​quanti soldi​ ​dei cittadini​ verranno investiti ​e in che modo​.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Ecobonus, l’Italia del futuro si comincia a (ri)costruire così

Il Governo ha previsto incentivi del 110% sugli interventi per efficientamento energetico.

Oggi siamo finalmente tutti concordi nel sostenere che per il rilancio economico è assolutamente importante puntare molto, se non tutto, sulla Green Economy.

A proposito di questo, il Governo ha fornito un ottimo assist o, per dirla tutta, un intervento storico e senza precedenti: l’Ecobonus che, insieme al Sismabonus, racchiude tutta una serie di interventi volti da un lato a far ripartire l’economia e dall’altro a farla ripartire in modalità “Green”.

Si tratta di un generoso contributo, il più generoso che la storia d’Italia ricordi,  all’economia Green, messo oltretutto in atto in uno dei momenti più delicati e difficili della storia d’Italia.

Non si ricorda nessun altro Governo che abbia spinto con questa forza l’economia verso la sostenibilità, aiutando allo stesso tempo moltissime ditte ad uscire dalla crisi.

Invece di asfaltare e cementificare ulteriore prezioso terreno agricolo o naturale, l’idea di ristrutturare l’esistente patrimonio edilizio in direzione dell’efficienza e del risparmio energetico è stata una mossa geniale e lungimirante.

Finalmente abbiamo delle iniziative virtuose che vengono prese dal Governo centrale e che porteranno benefici concreti e diretti anche nel nostro Comune.

Nello specifico si tratta di un incremento al 110% dell’aliquota di detrazione per interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici per spese sostenute dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Fruibilità in 5 rate con possibilità di decidere per la cessione o lo sconto in fattura per la detrazione corrispondente.

Maggiori info su =>   https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/cs-21-05-2020

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Dad, la vera sfida sarà ripartire a settembre

La sospensione dei servizi educativi e formativi per i bambini da 0-6 ha cambiato notevolmente la vita delle famiglie, di bambini e bambine, maestri e maestre, educatori e educatrici. 

I bambini si sono trovati e si trovano a fare i conti con un tipo di apprendimento diverso, isolato, non più collettivo e intersoggettivo.

L’apprendimento dai sensi, dal movimento e attraverso il corpo è stato improvvisamente limitato, e per cause di forza maggiore, abbiamo dovuto avvalerci di altri mezzi che hanno permesso il mantenimento di una relazione, quella educativa, che tanto fa bene ai bambini e agli allievi di tutte le età.

La scuola è entrata nelle case e gli obiettivi tradizionali si sono arricchiti di altri: mantenere vivo il sentimento di appartenenza ad una comunità, dare continuità all’azione educativa, sottolineare l’importanza del contatto, del luogo-scuola, rompere la solitudine e soprattutto ricercare proposte didattiche “diverse” da quelle tradizionali adatte ai bambini e alle loro possibilità di “connessione”. 

I docenti e le famiglie si sono impegnati per permettere agli alunni di potersi riconoscere ancora nella loro comunità educante, per portare avanti il processo di insegnamento-apprendimento. 

La sfida più impegnativa in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico sarà quella di restituire ai bambini gli spazi fisici dove apprendere ma anche ritrovare una socialità perduta a causa dell’emergenza sanitaria in corso, con importanti conseguenze nella sfera relazionale. Trovare il necessario punto di equilibrio tra la tutela della sicurezza degli utenti e delle loro famiglie e il diritto allo studio delle fasce d’età più basse con adeguate misure di sostegno alla genitorialità, dovrebbe essere una delle priorità dell’amministrazione comunale, la nostra città deve farsi garante dei diritti al gioco e all’apprendimento che sono fondamentali per la crescita dei nostri piccoli.

Particolare attenzione poi dovrà essere data, con l’inizio dell’anno scolastico, anche all’abbattimento dei costi del nido a carico delle famiglie, molte delle quali risultano fortemente provate dalle difficoltà economiche del momento, con l’azzeramento della retta per chi possiede un ISEE entro i 15.000 euro. 

Così come potrebbe essere d’aiuto garantire il diritto alla frequenza dei servizi di istruzione della fascia prescolare, contrastando il fenomeno delle povertà educative, attraverso l’individuazione di spazi complementari che possano favorire una riorganizzazione del tempo scuola, attraverso l’attivazione di nuovi progetti educativi in collaborazione con l’associazionismo locale e potenziando le risorse educative comunali.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Arezzo Fiere, una voragine da oltre 3 milioni di euro

L’assessore Merelli, durante lo scorso Consiglio Comunale, è arrivato a sostenere che gli Aretini non subiranno conseguenze in termini economici, ma quindi chi paga? 

Nessuno che abbia anche solo tentato di approfondire il tema, tutti uniti, destra e sinistra, nell’archiviare frettolosamente la pratica.

Una parte è responsabile della gestione scellerata degli ultimi anni, l’altra non ha fatto nulla per dare il via ad un piano di rilancio serio e condiviso con le parti sociali.

Vedere maggioranza e opposizione nascondere velocemente la polvere sotto il tappeto è stato indecoroso e indegno per tutti i cittadini di Arezzo.

Inoltre gli Aretini hanno il diritto di sapere che la miglior soluzione ideata da questa Giunta con l’appoggio del Consiglio Comunale è stata quella di un aumento di capitale del Comune di Arezzo in Arezzo Fiere e dell’acquisto di un auditorium che potevamo già utilizzare in quanto soci.

In sostanza è stato deciso di continuare ad investire in un progetto fallimentare che nel 2018 ha perso più di 4 milioni di euro e che ad oggi non ha nessun piano strategico di rilancio.

Un primo passo per capire come risolvere il problema potrebbe essere quello di aprire un tavolo tecnico con associazioni ed imprenditori, con maggioranza ed opposizione, si parla di milioni di euro dei cittadini e di una spazio importantissimo per la città.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Giunta Ghinelli, le scuse sono finite

Con il decreto “Rilancio” del 13 maggio 2020 sono state prese dal Governo, quindi anche dal Movimento 5 Stelle, decisioni importanti per i cittadini, per le imprese, per le associazioni, salvaguardando pure i bilanci dei Comuni.

Il Movimento 5 Stelle Arezzo aveva criticato le poche risorse messe a disposizione dal Comune di Arezzo, pur in assenza di disposizioni certe, come riportato da varie testate giornalistiche online lo scorso 11 maggio. 

Oggi anche i numeri ci danno pienamente ragione.

Numeri che speriamo siano più chiari anche per qualche consigliere della maggioranza che non solo aveva dichiarato che i nostri calcoli erano inesatti e che poi è stato smentito addirittura dal suo Sindaco, ma aveva anche sottolineato pubblicamente che solo grazie al suo commento avevamo goduto di un pò di visibilità. Saccenteria e supponenza classica di chi profetizza ed auspica una politica berlusconiana di altri tempi.

Ma torniamo al decreto “Rilancio” e quindi ai numeri e ai fatti che contano:

  • Articolo 187: ristoro ai comuni per la riduzione del gettito dell’imposta di soggiorno
  • Articolo 187 bis: sostegno imprese pubblico esercizio; articolo che non solo prevede l’esonero del pagamento della cosap e della tosap dal 1° maggio al 31 ottobre per le imprese di pubblico esercizio, ma anche una serie di procedure semplificate per la richiesta di concessione di occupazione di suolo pubblico. Al comma 5 è previsto un ristoro ai Comuni per le minori entrate previste dall’esonero stesso
  • Articolo 210: per gli impianti sportivi pubblici dati in concessione, c’è la possibilità del conduttore di farsi ridurre di almeno il 50% il canone di locazione per i mesi da marzo a luglio. Nello stesso articolo viene data la possibilità a chi ha sottoscritto contratti di abbonamento con palestre, piscine, impianti sportivi di ogni tipo, di richiedere il rimborso per i periodi in cui non ha usufruito di tale servizio, dando però la facoltà al gestore di emettere un rimborso, non solo in soldi, ma anche in voucher da utilizzare entro un anno
  • Articolo 112: finanziamento centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa. Si può leggere che “…una quota di risorse è destinata ai Comuni per finanziare iniziative anche con enti pubblici e privati”.

Ci fermiamo qui ma invitiamo la Giunta e gli Assessori ad essere più reattivi e propositivi nell’interesse di chi si aspetta interventi e risposte, ovvero gli Aretini, e ad una collaborazione istituzionale, quando possibile unita ad un briciolo di umiltà e ad una sana consapevolezza dei propri limiti.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Si avvicina la fase 3, giunta Ghinelli batti un colpo

Il piano messo in atto dall’attuale Giunta del Comune di Arezzo è ​inadeguato.
Gli attuali 2 milioni di interventi previsti sono minimi, in sostanza il Comune interverrebbe per una cifra pari a poco più dell’1% del proprio bilancio.
Se prendiamo ad esempio Siena, la loro Giunta ha deliberato interventi pari a circa il 4% del bilancio.
E’ necessario un intervento economico ​importante sulle tasse locali, dove il Comune può agire con la massima ​autonomia: Tari, Imu, tassa di soggiorno, imposta sulla pubblicità, Cosap.

Queste le ​proposte ​del Movimento 5 Stelle Arezzo:

Tassa di soggiorno​: gli introiti resteranno nelle tasche delle aziende Aretine. Quindi è confermata la riscossione che rimarrà però agli operatori turistici.
Cosap​: riduzione del 50% del pagamento fino a tutto il 2020.
Tari​: rinvio pagamenti a partire dal 01.01.2021 e possibilità di rateizzazione per i soggetti in maggiore difficoltà.
Imu​: rinvio pagamenti a partire dal 01.01.2021 e possibilità di rateizzazione per i soggetti in maggiore difficoltà.
Imposta comunale sulla pubblicità​: riduzione del 50% fino al 31.12.2020.

Sicuramente in passato si sarebbe potuta attuare una ​lotta all’evasione più serrata in quanto il Comune ha registrato ad esempio un ammanco di quasi tre milioni di euro sulla Tari nel 2018. Cifra che farebbe molto comodo adesso se fosse a disposizione della cittadinanza.
Si sente dire sempre più spesso che il Comune non può fare molto di più, come per la sicurezza ed il ​degrado, tralasciando il fatto che un sindaco è per legge tenuto a svolgere funzioni di pubblica sicurezza e di vigilanza su tutto quanto possa interessare l’ordine pubblico.
Adesso è il momento di ​agire rapidamente nel versante economico​ dove vi sono tutti gli strumenti per farlo in maniera rapida e diretta.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Sicurezza, da cavallo di battaglia a emblema del fallimento della Giunta Ghinelli

Sul tema sicurezza la destra aretina ha totalmente ​fallito.

L’emergenza Covid-19 ha costretto a casa gli Aretini ed evidenziato ancora di più questa problematica. Infatti meno gente in giro ci permette di individuare con maggiore facilità certe situazioni, sono almeno ​cinque ​infatti i recenti episodi di microcriminalità, ripresi e ​documentati ultimamente nella nostra città.

Molti Aretini rispettano le regole mentre certi personaggi nelle zone del parco del Pionta, Saione, Campo di Marte, continuano bellamente a vagare per la città, fregandosene della salute pubblica, nell’unico intento di portare avanti i propri ​loschi ​ affari.

Una delle soluzioni che suggeriamo da mesi potrebbe essere la creazione di ​presidi ​della Polizia Municipale, a partire dal chiosco di Campo di Marte di proprietà comunale. E quindi a costo zero.

Perché l’Amministrazione non prova a raccogliere questo suggerimento? I proclami della Giunta si infrangono in una triste realtà: le cose non sono affatto cambiate. Non possiamo far finta di niente, è necessaria una ​risposta ​ chiara, immediata ed efficace.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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