Sono solo bilanci preventivi di spesa ma secondo noi sono indicativi dell’approccio che ogni candidato a sindaco, partito politico o lista, ha voluto tenere in questa campagna elettorale.
Le liste che sostengono il candidato a sindaco Ralli sono ampiamente al primo posto con un preventivo di spesa superiore a 60mila euro.
Al secondo posto si piazzano le liste che sostengono il candidato a sindaco Ghinelli con un preventivo di spesa di oltre 30mila euro. Il calcolo è stato più complicato perché la lista Forza Italia con Arezzo nel cuore ha i preventivi di spesa di alcuni singoli candidati più alti del preventivo di spesa totale della lista: misteri della matematica.
Terzo posto alle liste che sostengono Donati con un preventivo di spesa di 25mila euro, niente male per due liste che si professano civiche.
Poi quarta posizione per Farsetti con preventivo di spesa oltre 5mila euro.
In questa speciale classifica, il Movimento 5 Stelle si piazza al quinto posto a pari merito di preventivo di spesa con la lista a sostegno del candidato a sindaco Butali.
Ognuno è libero di applicare la strategia che ritiene migliore, ma siamo convinti che stare vicino ai cittadini e coinvolgerli nella politica non abbia bisogno di cifre astronomiche. Inoltre, pensiamo che quello che conta siano i progetti e i fatti concreti, farsi pubblicità solo per prendere dei voti, per poi non occuparsi dei problemi della città e non mantenere le promesse elettorali, è per noi inaccettabile.
Gli Aretini, in questi mesi, hanno potuto verificare chi si è “mostrato” solo per fini elettorali e chi invece si è impegnato ad ascoltare le loro esigenze.
Noi riteniamo di far parte del secondo gruppo, quello che ha vissuto la città accanto agli Aretini, e in virtù di questo chiediamo a tutti i cittadini che vogliano ancora essere parte attiva e integrante della politica aretina, che vogliano essere sempre ascoltati, di mettere una croce nella scheda elettorale sul simbolo del Movimento 5 Stelle.
Movimento 5 Stelle Arezzo