Alberi messi a dimora, bilancio fortemente negativo

Esiste una legge, la n. 113 del 1992, in vigore da circa trent’anni, che obbliga le amministrazioni comunali a piantare alberi per ogni nuova nascita o bambino adottato, entro il termine di dodici mesi dalla registrazione all’anagrafe.

In seguito la legge n. 10 del 2013 ha posto tale obbligo solo per i Comuni sopra i 15.000 abitanti.

Il Comune di Arezzo sta rispettando la legge?

Di certo si sa che non avendo carattere sanzionatorio e non fornendo appositi fondi, le amministrazioni non si strappano le vesti per ottemperare a queste due leggi. Il “crescente” costo della manutenzione del verde è un ulteriore disincentivo per disattendere la normativa.

Pare, purtroppo, che questa Amministrazione non abbia mai sentito parlare delle “foreste urbane“, create nelle città, americane ed europee, più attente all’ambiente.

Una foresta urbana di alberi autoctoni ad alto fusto e arbusti vari può non aver bisogno di alcuna manutenzione: la natura si sviluppa autonomamente e cresce e decade come nei boschi primari “non gestiti” a scopo di lucro. 

Le aree adatte ad essi potrebbero essere individuate con l’aiuto delle associazioni ambientaliste

Pedoni e ciclisti potrebbero godere della foresta urbana tramite un sentiero che la attraversi e panchine situate ai bordi dello stesso. Il costo iniziale della piantumazione può e deve essere sostenuto dal normale bilancio del Comune di Arezzo. Comune che, in varie occasioni, ha utilizzato importanti risorse economiche in progetti a nostro avviso discutibili

Il verde pubblico non dovrebbe essere considerato solo come un elemento decorativo, che dia meno spese o fastidi possibili, ma come un tassello essenziale per la qualità della vita di tutti gli Aretini. 

Gli alberi ad alto fusto, oltre agli ovvi benefici estetici, forniscono ossigeno puro, intrappolano le particelle sottili dell’inquinamento atmosferico, sequestrano CO2 riducendo il riscaldamento globale e locale, proteggono dalle inondazioni dovute alle sempre più frequenti bombe d’acqua e forniscono l’habitat per piccoli mammiferi e uccelli. 

Acquistano, perciò, grande importanza i nuovi alberi messi a dimora negli ultimi tre anni dagli attivisti del Movimento 5 Stelle: otto tigli nell’area dietro la biglietteria dello stadio a novembre 2017; dieci aceri campestri presso il nuovo parco di Ceciliano a novembre 2018; nove liriodendri in zona Meridiana. Ricordiamo, infine, la triste vicenda dei tigli del piazzale della stazione in pieno Ferragosto 2020 che il Comune voleva eliminare. Taglio che solo una determinata, quanto insperata, mobilitazione popolare ha temporaneamente impedito. 

Ci auguriamo che, grazie al bando della Regione Toscana, questa Amministrazione si impegni al massimo per portare a termine quante più nuove piantumazioni possibili nel corso del 2021.

Noi, come nostra abitudine, vigileremo attentamente affinché la Giunta crei sempre tutti i presupposti per tutelare al massimo il nostro magnifico patrimonio arboreo comunale.

Movimento 5 Stelle

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Ipotesi nomine partecipate, come previsto non cambia nulla

Ci risiamo. 

Nei media locali circolano indiscrezioni riguardanti le nomine per l’Istituto Fossombroni, per la Biblioteca e per la Fraternita dei Laici. 

Se le voci trovassero conferma, significherebbe che stiamo nuovamente assistendo, nel mondo istituzionale dei servizi pubblici, gestiti a vario titolo dal Comune di Arezzo, ad una stabilizzata regola di affidamento a persone di fiducia dell’Amministrazione delle poltrone dirigenziali di enti e fondazioni, deputate a gestire alcuni settori specifici della vita e dei servizi per i cittadini.

Questo sistema di governo, molto discutibile, lo abbiamo già trovato nella città di Arezzo, sia  nelle legislature di destra che di sinistra, e oggetto della “spartizione” erano ora le cooperative, ora le associazioni, ed infine le fondazioni, con i posti assicurati ai soliti, più o meno, noti.

Possiamo dire di conoscere tutti questi nomi, infatti basta andare sul sito del comune e scorrere tra i candidati consiglieri delle ultime elezioni comunali delle liste che appoggiavano il sindaco Ghinelli, et voilà, il gioco è fatto. 

E se, come prevedibile, questi nomi saranno confermati, possiamo considerarci degli indovini visto ciò che scrivevamo lo scorso 7 luglio 2020: “Nascosti dentro una “nuova” lista civica con l’obiettivo di non cambiare nulla”. Chi non è stato eletto consigliere, oppure non è stato indicato come assessore, può sempre sperare nei famigerati ruoli nelle società partecipate. 

Noi pensiamo che le competenze possano essere trovate da più parti e non siano esclusivo appannaggio della destra aretina. Se in futuro verrà compresa e attuata da tutti questa semplice regola, allora sarà possibile cambiare mentalità e la nostra città non potrà che crescere.

E’ paradossale che contemporaneamente all’uscita dei nomi nei media locali, in Consiglio Comunale venisse fatto proprio dal Presidente l’emendamento del Movimento 5 Stelle sulle nomine nelle società partecipate, con il quale si vuole applicare una maggiore trasparenza nei criteri adottati per la scelta delle persone che andranno a dirigere le partecipate dal Comune di Arezzo, ed inoltre si vuole decentralizzare tali nomine, depotenziando il ruolo del Sindaco in tale contesto.

Noi continueremo comunque a lottare per il bene degli Aretini e per portare più trasparenza e meritocrazia nella gestione della cosa pubblica. Ci saranno altre occasioni e invitiamo da subito questa maggioranza a cambiare metodo di lavoro  perché il Movimento 5 Stelle sarà sempre attento e vigile nella tutela dell’interesse collettivo dei cittadini.

Movimento 5 Stelle

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M5S, depositata mozione sull’ Accessibilità Universale

Abbiamo depositato quest’oggi la mozione “Accessibilità Universale” con cui si vuole stimolare il Comune ad adempiere alle richieste della “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità“, approvata il 13 dicembre 2006 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ratificata dal Parlamento con Legge nr 18 del 3 marzo 2009.

Tale Convenzione ha lo scopo di promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte delle persone con disabilità. A tal fine, la condizione di disabilità viene ricondotta all’esistenza di barriere di varia natura che possono essere di ostacolo a quanti, portatori di minorazioni fisiche, mentali o sensoriali a lungo termine, hanno il diritto di partecipare in modo pieno ed effettivo alla società senza alcuna discriminazione.

La Convenzione non riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, ma intende assicurare il pieno godimento, sulla base degli ordinamenti degli Stati di appartenenza, di tutti i diritti riconosciuti, in applicazione dei principi generali di pari opportunità.

Successivamente il Parlamento Europeo ha approvato il 13 marzo 2019 l’ “Atto Europeo sull’accessibilità” che stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità a servizi e prodotti a livello Europeo.

Il 7 giugno 2019 l’ “Atto Europeo sull’accessibilità” è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, dando il via al periodo di recepimento: gli stati membri hanno a disposizione tre anni per integrare la direttiva nella propria legislazione e sei anni per renderla effettiva.

In sostanza il Movimento 5 Stelle vuole impegnare il Sindaco e la Giunta tra le varie cose a :

  • illustrare al Consiglio Comunale il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche del Comune di Arezzo, che dovrà garantire il diritto di accessibilità per tutti i cittadini
  • promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino l’accessibilità a spazi o servizi comunali, aggiornando di conseguenza il PEBA, aggiungendo i progetti per l’eliminazione di eventuali barriere, ancora non previsti
  • finanziare gli interventi previsti nel PEBA in base alle priorità stabilite di concerto con la cittadinanza e le associazioni e con il supporto del Disability Manager
  • l’attivazione del Disability Manager a cui fornire gli adeguati supporti per poter pienamente operare e promuovere l’attivazione di questa figura anche presso le aziende partecipate

Movimento 5 Stelle

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Recovery Fund, necessaria progettazione di medio-lungo termine

Il momento di emergenza, legato alla pandemia che stiamo vivendo, ha visto impegnare nel breve termine le energie degli amministratori, ma non ci deve far dimenticare che occorre una progettazione anche di medio-lungo periodo che sia capace di attrarre e indirizzare verso dei seri piani, i fondi che arriveranno dall’Europa con il Recovery Fund.

Siamo quindi a rimarcare l’importanza di unire le forze per coinvolgere le istituzioni interessate, ASL, comune di Arezzo, Università di Siena, al fine di dare nuova vita agli immobili, oggi inutilizzati, nel Parco del Pionta.

Non c’è tempo da perdere.

Per questo ribadiamo il nostro impegno e la nostra partecipazione per contribuire con idee e progettualità ad attrarre questi fondi che sono un’occasione unica per migliorare la nostra città e la qualità di vita dei cittadini tutti.

Movimento 5 stelle Arezzo

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Consiglio Comunale, depositato oggi atto di indirizzo del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle ha depositato oggi un atto di indirizzo per il prossimo Consiglio Comunale, relativamente alla creazione di un ​percorso turistico legato agli alberi​ con caratteristiche di monumentalità, presenti nel territorio del nostro comune.

Il fine è molteplice.

Da una parte c’è la volontà di dare ​impulso alla ripresa del turismo​, che speriamo avvenga il più presto possibile, e farsi trovare pronti con le proposte per i visitatori, anche attraverso l’ambiente e, nello specifico, facendo ricorso allo splendido ​patrimonio arboreo ​ di Arezzo.
Dall’altra, invece, c’è la necessità di valorizzare e allo stesso tempo ​tutelare gli alberi​.

Ricordiamo che abbiamo ​un solo ​ Albero Monumentale riconosciuto ufficialmente, che è la
Bella di Ceciliano​. Siamo però assolutamente convinti che il nostro comune possa fregiarsi
di molti esemplari che presentano caratteristiche storico-paesaggistiche davvero importanti.
Basta farsi un giro a Sargiano, per esempio, dove abbiamo il ​Leccio di Gnicche​, purtroppo
non più riconosciuto monumentale a causa di una malattia ma sempre meravigliosamente
imponente, o anche altre ​roverelle ​ con particolari conformazioni dovute allo scoppio di una
bomba, quasi ottanta anni fa, e alle schegge da essa provocate.

E’ doveroso un ​ringraziamento al Corpo Forestale dello Stato e alla Provincia di
Arezzo​, che diversi anni fa realizzarono il libro “​Gli alberi della memoria ​ ”, ispiratore e guida
di questo atto di indirizzo del Movimento 5 Stelle.

Movimento 5 Stelle

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Capitale della Cultura, ennesima grande occasione persa

E’ di qualche giorno fa la notizia dell’esclusione di Arezzo dalle dieci città finaliste per il titolo e riconoscimento di Capitale della Cultura italiana 2022. 

Delle dieci città ancora in lizza c’è Volterra, che rappresenterà la Toscana. 

La notizia dell’esclusione pare non aver destato molto interesse sulla stampa e non ha generato, come da nostre aspettative, un dibattito acceso e costante sul tema, visto che è stato uno dei punti ribaditi dal Sindaco Ghinelli per tutta la campagna elettorale.

Ci chiediamo, dunque, le motivazioni di ciò.

Siamo consapevoli che in questo periodo le persone pensano a ben altri problemi, ma la cultura dovrebbe essere oggetto di dibattito, soprattutto se in ballo poi ci sono contributi che farebbero fare un bel salto di qualità ad Arezzo, con progetti per il rilancio turistico e culturale della città. 

Ci sorprende anche il silenzio assordante delle associazioni di categoria che nulla hanno dichiarato su questa che, per noi, è una grande sconfitta politica e culturale della città nonché una perdita economica e d’immagine, visto che Volterra è stata preferita ad Arezzo. 

Ancora più forte si è percepita la mancanza di “sponsorizzazione” da parte della Regione Toscana, evidentemente troppo concentrata su questioni elettorali.

Come Movimento 5 Stelle, vogliamo vederci chiaro in questa esclusione, volendone capire le motivazioni, ma soprattutto capire come l’amministrazione comunale abbia elaborato il progetto.

Leggendo gli atti, la Fondazione Guido d’Arezzo è stata il soggetto incaricato dal Comune di Arezzo a guidare la “cabina di regia” avvalendosi, non solo del proprio personale, ma chiedendo supporto ad altri due operatori e un contributo di 15.000 euro, concessi con delibera di Giunta nr 71 del 24.02.2020.

Non volendo dare, per il momento, giudizi di merito sul progetto presentato, ci chiediamo se la Fondazione non avesse già ricevuto contributi sufficienti da parte del Comune tali da poter sviluppare il dossier. 

Come Movimento 5 Stelle chiediamo al Sindaco e alla Giunta tutta, insieme al Comitato tecnico istituito per la redazione e la presentazione del dossier, un incontro aperto al pubblico per uno scambio di vedute e, soprattutto, per illustrare la vicenda e rispondere alle domande dei cittadini che, sebbene in un periodo particolare, crediamo abbiano voglia di conoscere come la loro Amministrazione abbia proceduto e ricevuto un simile risultato: esclusione dal bando di Capitale Italiana della Cultura 2022.

Ancora una volta Arezzo perde una grande occasione.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Partecipate, sono aperte le candidature

Lo scorso 4 dicembre il Comune di Arezzo ha pubblicato sul proprio sito l’Avviso Pubblico per la presentazione di candidature per l’individuazione di soggetti nominabili o designabili in rappresentanza del Comune di Arezzo negli Enti, Aziende, Società partecipate ed Istituzioni per i quali i cittadini possono presentare la propria candidatura.

Il nostro auspicio è che questa notizia venga pubblicizzata su tutti gli organi di stampa, come abbiamo fatto noi nelle nostre pagine social, affinché il maggior numero di persone possa presentare la propria candidatura, al fine di poter individuare la figura o le figure che meglio possano svolgere i ruoli richiesti. 

In particolare le varie posizioni riguardano le seguenti istituzioni:

– asp Fraternità dei Laici

– asp Casa di Riposo Vittorio Fossombroni

– Istituzione Biblioteca Città di Arezzo.

La pubblicazione dell’avviso sul sito del Comune di Arezzo è sicuramente utile, ma a nostro avviso, non sufficiente.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato delle proposte concrete per migliorare l’attuale sistema di nomina previsto con la proposta di delibera comunale n. 9737 del 09/11/2020 che sarà votata al prossimo Consiglio Comunale, insieme agli emendamenti presentati. Vi terremo aggiornati.

Movimento 5 Stelle

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Zona San Donato, da fiorente zona residenziale a semplice dormitorio

Stretto fra Saione e Pescaiola, il quartiere di San Donato riflette l’agonia del dirimpettaio Pionta fino al palazzetto dello sport di Maccagnolo: il parco, servo di tre padroni, vede le costruzioni abbandonate e gli spazi (in)utilizzati nel modo che sappiamo.

Il “quartiere” di San Donato, svuotato di negozi, banca e perfino della cassetta delle Poste, assiste anche alla sostituzione di precedenti attività locali con attività estranee ai residenti più anziani che di fatto li dividono ancora di più dai nuovi arrivati. Questo stato di abbandono si “conclude” con il palazzetto dello sport di Maccagnolo ormai chiuso da tempo per interventi strutturali che avrebbero dovuto già vedere la luce, ma che ad oggi non sono terminati.

Dal 1° gennaio 2021 verrà chiuso il piccolo supermercato di via Cesare Battisti, uno degli ultimi servizi rimasti ai residenti della zona. Dal momento che l’unico servizio, purtroppo fiorente, è quello delle pompe funebri, non vorremmo che il quartiere San Donato risultasse l’ultimo “cliente”.

I cittadini chiedono quindi che non vengano abbandonati al loro destino e che questa parte di città non venga dimenticata. Chiedono altresì che Confcommercio e Confesercenti possano a loro volta intervenire per fare il possibile per evitare la chiusura di questo supermercato, che le istituzioni si facciano carico di questa denuncia di desertificazione, e vengano, di persona, a toccare con mano le difficoltà della popolazione e la trascuratezza dei luoghi. 

Siamo tutti cittadini di Arezzo, tutti vogliamo bene a questa città, tutti accettiamo i doveri ma anche pretendiamo diritti e dignità.

L’Amministrazione comunale non deve accettare che questo spicchio di territorio, Pionta – San Donato – Maccagnolo, venga privato del proprio futuro.

E deve altresì prendere atto del fallimento di politiche urbane e residenziali sorde ai bisogni autentici.

Strade e palazzi, disegnati ed edificati per favorire comunicazione e collegamento, non sono più mezzi sufficienti per creare comunione e solidarietà fra la gente. 

I luoghi dell’abitare rischiano di divenire dormitori che deprivano le emozioni e gli affetti.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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