M5S, bilancio di un anno di consiliatura

Ad un anno dall’entrata in consiglio comunale del nostro consigliere portavoce M5S Michele Menchetti, riteniamo corretto e trasparente fornire un resoconto del lavoro svolto, nell’interesse di tutta la città ed in particolare dei cittadini che alle ultime elezioni comunali ci hanno dato fiducia con il loro voto.

Se possiamo definirci sufficientemente soddisfatti del lavoro da noi svolto in consiglio comunale, certo non possiamo avere lo stesso giudizio per il lavoro svolto dalla maggioranza, che per noi è ampiamente insufficiente. 

Ricordiamo tra i maggiori flop l’immediata uscita di Arezzo dalla lista delle dieci città candidate per diventare capitale italiana della cultura per il 2022; la perdita di altre tre posizioni – classificandosi 54° – nella classifica “Ecosistema Urbano 2020” redatta da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che riguarda le performance ambientali di 104 capoluoghi di provincia italiani.

Questi sono invece i nostri principali lavori:

– GIULIO REGENI: il nostro atto di indirizzo è stato appoggiato dalla minoranza e votato favorevolmente dal Consiglio Comunale per cui Giulio avrà intitolata una via di Arezzo per ricordarlo alle prossime generazioni

– TURISMO: abbiamo spesso trattato dei problemi del turismo aretino, problemi legati all’accoglienza (bagni pubblici, deposito bagagli, ufficio del turismo) in quanto per il resto la nostra città è ricchissima di storia, arte e cultura. Giunta non pervenuta.

– COMUNITÀ  ENERGETICHE: da mesi stiamo aspettando di trattare il tema in Consiglio Comunale. Le comunità energetiche devono essere una priorità di tutte le amministrazioni locali.

– BOSCHI MEMORIA: il nostro atto di indirizzo, con cui vogliamo l’impegno del Comune a mettere a dimora un albero per ogni persona deceduta durante questi ultimi due anni di Covid, è stato approvato da tutto il Consiglio Comunale, ma per adesso non v’è traccia di nuove piantumazioni.

– TRASPARENZA: il nostro emendamento accolto alla delibera n. 9737/2020 sulla trasparenza nella nomina dei responsabili delle società partecipate dal Comune vuole privilegiare la competenza dei candidati.

– SAIONE: con l’atto di indirizzo sul quartiere Saione presentato lo scorso 11 gennaio 2021 chiedevamo atti concreti sulla sicurezza ed il rilancio economico di questa zona di Arezzo, insieme a Campo di Marte e parco del Pionta, che purtroppo è lasciata totalmente allo sbando, fatta eccezione per sparuti blitz delle forze dell’ordine che portano risultati solamente temporanei.

– STADIO: l’atto di indirizzo sullo stadio presentato nel mese di luglio voleva essere uno spunto per riflettere su cosa vogliamo dal nostro principale impianto sportivo cittadino. Vogliamo valorizzarlo o lasciarlo morire piano piano?

– COINGAS/MULTISERVIZI: abbiamo aderito alla richiesta della minoranza di far costituire il Comune di Arezzo parte civile nel processo Coingas/Multiservizi.

– ACCESSIBILITA’ UNIVERSALE: la nostra mozione sull’accessibilità universale è stata bocciata dalla maggioranza con un silenzio così assordante da farci sorprendere di tanta insensibilità circa le necessità dei diversamente abili.

– AMBIENTE: abbiamo voluto approfondire e capire la posizione effettiva dell’assessore attraverso una richiesta al segretario generale sulla sua nomina. Nonostante l’impiego a Csai dell’assessore, pare che per la normativa non ci sia alcun conflitto di interesse con la sua delega alla gestione del ciclo dei rifiuti.

– ANTIFASCISMO: abbiamo preso parte alla raccolta firme ai vari gazebo contro la propaganda antifascista che si sono tenuti ad Arezzo.

– FONDAZIONI: abbiamo partecipato al gruppo “Arezzo non ha bisogno di fondazioni”

– SUPERBONUS 110%: abbiamo dato assistenza e aiuto al fine di creare un punto informativo per coloro che chiedessero informazioni sul superbonus del 110%

 – INTERROGAZIONI: abbiamo presentato numerose interrogazioni, portate all’attenzione del consiglio comunale grazie alle segnalazioni forniteci da singoli cittadini, associazioni, enti che hanno riguardato l’ambiente, la scuola, il sociale, i rifiuti, le mense, gli immobili di proprietà comunale non utilizzati, gli immobili in condizioni fatiscenti nel Parco del Pionta, i lavori non eseguiti alle case popolari.

Movimento 5 Stelle

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Ospedale San Donato sì, il Pionta no

Prendendo spunto dai numeri enunciati dal direttore generale della ASL Toscana Sud Est Antonio D’ Urso, che parla di investimenti per 77 milioni di euro destinati all’ospedale San Donato, non sappiamo se essere felici per un futuro migliore che potrà avere l’ospedale principale della città oppure rammaricarsi del fatto che di questi soldi neppure un euro finirà nella sistemazione degli immobili fatiscenti dentro il Parco Pionta, la cui proprietà – lo ricordiamo – è sempre della ASL.

Ogni nostra proposta – ricordiamo per esempio che siamo stati i primi a suggerire di portare l’Hospice al Parco del Pionta – è stata sistematicamente ignorata dalle istituzioni.

Per questo, dopo aver atteso invano delle risposte, abbiamo deciso di andare per la nostra strada perché notiamo che nessuno, in questo rimbalzo di responsabilità, vuole realmente prendere posizione sugli immobili fatiscenti di proprietà dell’Asl collocati dentro il Parco del Pionta.

E la nostra strada non può che essere quella della valutazione di adire le vie legali, affinché si studi la formula migliore per far sì che le istituzioni siano obbligate a intervenire.

Vi terremo informati perché l’interesse della comunità, per noi, ha la precedenza su tutto.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Processo Coingas: l’ora della verità

Gli undici indagati del caso Coingas/Multiservizi/Estra dovranno rinunciare al ponte lungo di Ognissanti per presentarsi puntuali il 2 novembre 2021 presso il Tribunale di Arezzo per l’inizio del processo Coingas/Multiservizi/Estra.

La nostra posizione nel corso di questi due anni è sempre stata chiara: massima fiducia nell’operato della giustizia, ma è evidente che il giudizio politico non può che essere negativo

A nostro avviso la nostra città ha perso comunque, qualunque sia l’esito del processo.

Notiamo una gestione distante dai cittadini, con il risultato del perseguimento di interessi personali e non di quelli della collettività.

Vigileremo con tutte le nostre forze e combatteremo in ogni sede questa visione distorta e opportunistica.

Ricordiamo che gli indagati sono: Alessandro Ghinelli, il primo sindaco della storia della città che debba affrontare un giudizio quando è ancora in carica; Francesco Macrì, presidente di Estra; l’assessore al bilancio Alberto Merelli; Franco Scortecci, presidente di Coingas e Lorenzo Roggi, presidente di Arezzo Casa; Luca Amendola, ex presidente di un’altra società partecipata, la Multiservizi; Roberto Breda Bardelli, consigliere comunale; Pier Ettore Olivetti Rason, avvocato fiorentino; Marco Cocci, commercialista; Stefano Pasquini, legale del comune di Arezzo; Mara Cacioli, impiegata contabile di Coingas.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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Casette dell’acqua, un progetto realizzabile

Ad un anno dalle elezioni è tempo di valutare l’operato di questa amministrazione che si contraddistingue per la quasi totale mancanza di collaborazione sugli argomenti da noi portati, fatta eccezione per un piccolo lasso di tempo all’inizio della nuova consiliatura.

Noi intanto continuiamo a mettere al centro gli Aretini e avanziamo le nostre proposte.

A partire dall’insediamento in Consiglio Comunale ad ottobre 2020, abbiamo depositato tanti atti che non avevano, a nostro avviso, nessun colore politico. Erano – e sono – “semplicementeutili per i nostri concittadini, siano essi elettori di destra o di sinistra. Abbiamo però trovato quasi sempre il voto contrario della maggioranza.

Stavolta tuttavia, confidando nella estrema bontà del progetto e sicuri di trovare l’appoggio di tutti i cittadini, vogliamo far conoscere il progetto delle “casette dell’acqua“: sono degli strumenti atti ad erogare acqua naturale e frizzante ad un costo modico (solitamente 5 centesimi al litro), permettendo così all’acquirente di risparmiare sull’acquisto di acqua al supermercato, qualora non si preferisca utilizzare quella del rubinetto, e di evitare di contribuire alla produzione di ulteriore plastica.

Arezzo, con una popolazione di circa 100mila abitanti, ha un solo distributore pubblico dell’acqua: quello situato nel parcheggio di Villa Severi. Era l’anno 2012 quando fu inaugurato e di quel progetto, che ne prevedeva altri nove, non è stato realizzato niente. Ecco perché noi proponiamo un primo passo con la realizzazione di 3 casette dell’acqua che, unite a quella esistente, verrebbero poi dislocate in modo da averne una in ogni quartiere della città.

Noi riteniamo questo intervento di grande importanza per l’impatto positivo che darà sotto l’aspetto sociale, ambientale ed economico. Vedremo se la nostra proposta troverà accoglimento da parte dell’amministrazione comunale.

Movimento 5 Stelle Arezzo

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