Sicurezza, da Ghinelli solo promesse elettorali

Quanto tempo serve per aprire un presidio della polizia municipale nel quartiere di Saione?

Non sono bastati 16 mesi, questo il tempo che è trascorso dal 6 settembre 2020 quando, in piena campagna elettorale, il sindaco Ghinelli prometteva ai residenti del quartiere di Saione l’apertura di un presidio della polizia municipale, in attesa della realizzazione della nuova caserma in via Filzi.

Quanto tempo serve, invece, per aprire un presidio della polizia municipale nel quartiere Saione per il Movimento 5 Stelle ?

Meno di un mese.

Basta servirsi del chiosco di Campo di Marte di proprietà comunale, dove sono presenti dei comodi posti auto facilmente utilizzabili dai mezzi della polizia locale.

Una sola mossa e un doppio beneficio: da una parte abbiamo il recupero di un immobile comunale in stato di totale abbandono; dall’altra si vuole mostrare vicinanza e restituire tranquillità agli abitanti del quartiere, presidiando costantemente un punto nevralgico della città distante circa cinque minuti a piedi dal centro.

Fare promesse è stato facile, anzi facilissimo. Quando le manterrà, se le manterrà, signor sindaco?

Movimento 5 Stelle

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PNRR, una Giunta molto confusa

Al Consiglio Comunale del 25 gennaio 2022 abbiamo presentato un’interrogazione urgente con cui abbiamo chiesto all’assessore Casi alcune delucidazioni sui 21 progetti per Arezzo legati ai fondi del PNRR.

La sua risposta ci ha lasciato ampi dubbi e tanti vuoti progettuali.

Abbiamo già avuto modo di sottolineare la totale assenza di progetti che vadano nella direzione dell’autosufficienza energetica.

Ma c’è di più.

Nell’affermare che il Consiglio Comunale è aggiornato perché i progetti proposti rientrano nel piano triennale delle opere pubbliche, l’assessore si è  dimenticato di dire che in tale piano non c’è nessun piano di rigenerazione urbana che riguarda l’area del Parco del Pionta. Quindi, interpretando le sue parole, ad oggi non esiste nessun progetto su questo tema capace di ottenere i finanziamenti del PNRR.

La supponenza di certe affermazioni non ci impedisce, comunque, di suggerire ai membri di questa Giunta, per il bene di Arezzo, che sono ancora in tempo a convocare un tavolo di lavoro a cui potranno anche non invitare il Movimento 5 Stelle, ma potrebbero almeno ascoltare l’opinione degli ingegneri, dei geometri, degli architetti, degli archeologi, che, forse, qualche indicazione minima sarebbero in grado di suggerire.

Ricordiamoci anche che il parco del Pionta è l’area archeologicamente più importante di Arezzo, ed è ancora tutta da scoprire.

Movimento 5 Stelle

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Hospice, basta con il tira e molla

Le precisazioni di alcuni rappresentanti regionali e le parole spese dalla direzione ASL dovrebbero aver messo fine alle preoccupazioni espresse dall’ex direttore delle cure palliative dell’ospedale San Donato dottor Maurizi relativamente alla questione Hospice.

La nostra posizione è sempre stata chiara, a partire dalle dichiarazioni rilasciate il 30 novembre 2020. Da quel momento abbiamo seguito l’evolversi della situazione. Un anno dopo, il 5 novembre 2021, abbiamo messo in guardia la città sui tanti messaggi altalenanti che riguardavano l’Hospice.

Il  26 novembre 2021 l’assessore Tanti dichiarava: “Confermato, nell’incontro di oggi con il dottor Giglio, (il direttore del distretto sanitario) il finanziamento di oltre 3 milioni di euro per il nuovo Hospice ad Arezzo, la cui localizzazione è confermata nell’area Pionta-San Donato”. 

Tutto risolto? 

Sembra proprio di no. E se il dottor Maurizi ha riacceso la luce su questo tema, costringendo i diretti interessati a puntualizzare le proprie posizioni, non ci vediamo niente di strano.

Per noi i fatti contano più delle parole e chi si espone in difesa dei cittadini sarà sempre ascoltato.

Come dice il proverbio, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Visti i nostri amministratori, aggiungiamo noi.

Le leve decisionali sono in mani altrui ma il nostro messaggio resta sempre lo stesso: sempre dalla parte degli aretini, perché gli aretini meritano di più.

Movimento 5 stelle Arezzo

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19 milioni di “vecchi” progetti e zero euro per l’autosufficienza energetica

I toni trionfalistici con cui l’assessore Casi ha presentato i 21 progetti che verranno finanziati dai bandi ministeriali, si scontrano con il fatto che neppure un intervento può essere classificato alla voce “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

In questi tempi dove il caro energia mette in seria difficoltà economica le famiglie e le imprese, questa amministrazione si è dimostrata insensibile e non all’ altezza di avviare un percorso verso l’autosufficienza energetica della città.

Da molti mesi, per non dire anni, abbiamo chiesto la convocazione di tavoli di lavoro dove anche la minoranza potesse portare le proprie proposte e idee.

La superbia del centrodestra aretino ha portato a snobbare l’energia e l’efficientamento energetico in favore di sottopassaggi e rotatorie.

Pensiamo al parcheggio Baldaccio, senza neanche un pannello fotovoltaico, ma con bollette di migliaia di euro di energia elettrica da pagare.

Una politica ancorata a logiche di “poltrona” dove la città è comandata – pardon, amministrata – dal centrodestra che tutto vuole, tranne che affrontare i temi.

La mozione “Comunità energetiche”, approvata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale, non deve essere il contentino per definirsi green. Occorre la volontà per mettere in campo azioni concrete e investire su infrastrutture tecnologiche.

Nessuno in questa città ha il coraggio di parlare di teleriscaldamento freddo, una tecnologia che permetterebbe di sostituire le caldaie con le pompe di calore ad alta efficienza e cessare così la dipendenza dal metano.

Siamo indietro anche con l’elettrico. Per esempio, Arezzo si piazza in penultima posizione in Toscana per numero di colonnine di ricarica presenti nel proprio territorio provinciale.

In questa città e con questa amministrazione non è mai stato possibile discutere di nuove tecnologie – che poi tanto “nuove” non lo sono – che farebbero  di Arezzo una delle città più smart e green d’Italia.

Il Movimento 5 Stelle si batterà con tutte le sue energie per far fare ad Arezzo un salto di qualità che la porti ad essere sempre meno dipendente dalle fonti inquinanti.

Movimento 5 Stelle

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2022, sarà l’anno della trasparenza?

Per alcune società partecipate dal Comune di Arezzo, nel 2022 dovranno essere rinnovati i vertici. 

Vogliamo portare estrema attenzione su questo argomento, affinché le scelte avvengano con la massima trasparenza. 

Chiediamo pertanto con quali criteri verranno effettuate le nomine. 

La nostra posizione sull’argomento è ormai nota a tutti, anche ai meno attenti: trasparenza, meritocrazia, cambiamento. Termini che sono stati sottolineati anche dal Sindaco durante una seduta del Consiglio Comunale. Così facendo, si limitano le possibilità di finire in situazioni spiacevoli come il processo in corso Coingas/Multiservizi. 

La politica deve stare fuori dai palazzi delle partecipate.

Vediamo se gli altri partiti avranno la volontà di esporsi illustrando le proprie proposte, facendo tutto alla luce del sole.

Queste sono le società  interessate:

COINGAS    nomina entro il    30 APRILE 2022

AREZZO CASA    nomine entro il    30 APRILE 2022

NUOVE ACQUE    nomine entro il    30 APRILE 2022

Movimento 5 Stelle

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