Ambiente

AMIANTO

  • Censimento dell’amianto presente in città, allo scopo di:
    • Individuare le eventuali concentrazioni di amianto in zone critiche quali scuole, parchi, opifici e strutture ad uso agricolo e zootecnico. Valutare potenziali rischi per la salute pubblica. Concordare e programmare subito gli opportuni interventi necessari

    • Valutare possibili incentivi per la rimozione/sostituzione (preferibilmente con impianti fotovoltaici o pannelli solari) delle coperture in amianto al fine di ridurre i rischi per la salute di tutti i cittadini

    • Verificare situazione via Malpighi e valutare eventuale bonifica e rimozione di tutti i manufatti in cemento e amianto degli edifici e fabbricati privati interessati dagli eventi del luglio 2016 e la loro messa in sicurezza tramite ditte iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali categoria 10/A e 10/B

    • Sollecitare la Regione Toscana affinché le dovute coperture finanziarie relative all’articolo 2 comma 4 e 5 del Piano Regionale di Tutela dall’Amianto (istituito con l’art. 2 della L.R. 51/2013) siano individuate ed attivate

    • Conoscere e divulgare i dati del Registro Toscano dei Tumori relativi all’incidenza tumorale sul territorio aretino, ivi compresi quei casi absesto-correlabili

    • Verificare la possibilità di accedere al “Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto” istituito presso il Ministero dell’Ambiente (il contributo ammonta al massimo a 15.000 euro per ogni singola pubblica amministrazione anche con riferimento a più interventi – massimo 5 – e relativi ad unità locali comprese nel territorio di competenza)

INQUINAMENTO

  • Sollecitare controlli costanti, nonché divulgazione dati anche sul sito del Comune, sul livello di inquinamento atmosferico tramite le due centraline fisse esistenti nel Comune di Arezzo (Acropoli e Repubblica) e incrementare monitoraggio aria tramite privati (cheariatira.it) se l’azione regionale viene reputata insufficiente. E’ fondamentale insistere presso la Regione in tutti i modi possibili. Altrimenti c’è la possibilità di procedere a forme di campionamento aggiuntive e di confronto rispetto al sistema Arpat. Predisporre in primis delle centraline di rilevamento in zona industriale, così come previste dalla normativa comunitaria e recepite da quella statale. Migliorare il rilevamento di Anidride Solforosa, Acido Solfidrico, Benzene, PM10, PM2.5, Ozono troposferico e Monossido di Carbonio

  • Curare la divulgazione dei dati del Registro Toscano dei Tumori relativi all’incidenza tumorale sul territorio aretino

  • Riduzione delle polveri sottili e degli agenti inquinanti presenti nell’aria attraverso la progressiva riconversione dei mezzi di trasporto pubblici da combustibile fossile a trazione elettrica/gas metano

  • Valutazione verifica del piano dell’inquinamento elettromagnetico approvato a dicembre 2016 in Consiglio Comunale e possibilità di un controllo dell’inquinamento acustico e di quello luminoso

  • Trattamenti anti-zanzare: cessazione dell’utilizzo del Flubex, in quanto contenente Diflubenzuron al 2%, principio attivo probabilmente carcinogenetico secondo l’Agenzia Europea per la Valutazione dei Prodotti Medicinali e secondo l’Agenzia Statunitense per la Protezione dell’Ambiente e adozione nell’immediato futuro di un programma di interventi completamente “a impatto zero” (atto di indirizzo approvato in Consiglio Comunale il 23/01/2017)

  • Promozione della distribuzione alla spina di detergenti a basso livello di inquinamento con valutazione incentivi sia per il consumatore che per l’esercente

RIFIUTI ZERO

  • Cambio del sistema di raccolta e passaggio graduale a zone dal sistema di raccolta stradale con cassonetto al sistema porta a porta con identificazione dell’utente tramite codice e controllo della raccolta differenziata da parte dell’operatore

  • Incontri informativi settimanali nelle zone dove verrà avviato il sistema porta porta e campagna di ascolto per venire incontro ad eventuali problemi degli utenti

  • Introduzione della Tariffa Puntuale, ossia si paga soltanto il rifiuto indifferenziato in sostituzione dell’attuale tariffa (numero persone e metri quadrati); verranno diversificate le utenze in domestica, commerciale, attività produttive

  • Isole ecologiche diffuse a zone incrementando le attuali due che sono Tramarino (Setteponti) e Mulinaccio (Battifolle)

  • Centri di riuso e riparazione da affiancare alle isole ecologiche dove gli utenti potranno portare materiali ancora riutilizzabili (mobili, elettrodomestici, giocattoli, vestiario ecc..) mettendoli a disposizione degli altri utenti

  • Riduzione della tariffa attraverso la pratica del compostaggio domestico (applicazione automatica dello sconto in bolletta per coloro che dimostrano di utilizzare effettivamente la compostiera domestica al fine di ottenere concime organico per i propri giardini/terreni agricoli), l’utilizzo delle isole ecologiche e l’utilizzo dei centri riuso e riparazione

  • Possibilità per le attività commerciali di installare compattatori per bottiglie di plastica con emissione buoni sconto spesa

  • Azioni per la riduzione dei rifiuti: abolizione usa e getta da mense scolastiche e sagre paesane, distributori acqua gratuita nei quartieri e nei paesi (tipo Villa Severi), riduzione della tariffa alle attività commerciali che venderanno prodotti alla spina e sfusi (detersivi e alimenti), riduzione della tariffa domestica a chi farà uso dei pannolini/sanitari riciclabili che saranno messi a disposizione dall’amministrazione comunale

  • Promozione di attività dedite al riciclo di giocattoli e vestiario (mercatini dell’usato)

  • Revisione del progetto Aisa Impianti che prevede di portare da 45.000 a 75.000 tonnellate annue l’attuale inceneritore di San Zeno, un ampliamento non giustificato visto che la produzione dei rifiuti della provincia di Arezzo si è stabilizzata intorno alle 200.000 tonnellate annue e dove il comune di Arezzo contribuisce per 60.000 tonnellate annue con una raccolta differenziata lontanissima dagli obiettivi di legge (75%) e soprattutto legata al tipo di raccolta con cassonetto stradale assolutamente inefficace, senza nessuna azione di prevenzione e riduzione dei rifiuti come invece viene proposto nel nostro programma. L’impianto integrato di smaltimento di san Zeno diventerà una eccellenza per la produzione di compost da rifiuto organico e centro di smistamento di materiali da riciclo carta vetro plastiche (tipo Revet di Pontedera)

  • Individuazione aziende (preferibilmente aretine/toscane) per il recupero dei materiali raccolti quali carta, plastica e altro

TUTELA DEL VERDE

  • Progetto “PuliAmo Arezzo“: iniziativa di volontariato già in vita da maggio 2016. Si intende valorizzarla e favorirla al fine di un sempre maggior coinvolgimento della cittadinanza e per la sensibilizzazione verso la cura dell’ambiente e il decoro urbano. L’Amministrazione metterà a disposizione mezzi, strumenti e conoscenze per chi volesse occuparsi di attività di volontariato riguardanti la manutenzione del verde, la pulizia e il controllo dei luoghi pubblici

  • Incentivazione della partecipazione dei privati cittadini alla manutenzione e alla gestione di aree verdi come previsto dall’articolo 7 del “Regolamento della Tutela del Verde” del Comune di Arezzo

  • Istituzione della figura del “Custode volontario” ossia un cittadino che voglia occuparsi della cura e del mantenimento del decoro di un parco o di uno spazio verde pubblico

  • Promozione orti comunali su terreni di proprietà del Comune, in forma biologica e lontano da zone inquinate (es. inceneritore), gestiti e curati da volontari

  • Manutenzione strutture in legno delle aree verdi tramite bando pubblico
  • Proposta formazione di gruppi di volontari, anche con l’ausilio di associazioni locali, per la gestione delle aiuole pubbliche, di piante, delle fioriere, raccogliendo la costruttiva provocazione del Guerrilla Gardening

  • Promozione spazio televisivo dedicato all’educazione ambientale

  • Promozione iniziative sull’educazione ambientale nelle scuole, con il coinvolgimento dei genitori degli studenti

ALBERI

  • Promozione iniziativa nazionale “Alberi per il Futuro” per coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza sul tema

  • Effettuare un censimento comunale degli alberi secolari e/o di grande importanza storico-paesaggistica al fine di preservarne l’integrità e valutare la possibilità di creare un “percorso turistico” ad essi legato, visto che nel comune di Arezzo l’unico albero monumentale riconosciuto è la Bella di Ceciliano

  • Prevedere una adeguata compensazione del patrimonio arboreo perduto vale a dire per ogni abbattimento predisporre una corrispondente piantumazione di alberi ad alto fusto (non arbusti o fioriere)

  • Prevedere, oltre al parere della Soprintendenza, una relazione dettagliata sottoscritta da un agronomo che illustri le indagini effettuate sulle piante e ne dichiari esplicitamente la contemporanea pericolosità e/o la non compatibilità nel contesto urbano

  • Valutare altri interventi finalizzati alla loro conservazione (es. una potatura consistente “di svuotamento” in modo da alleggerire il carico dei rami)

  • Fondamentale sarà l’informazione preventiva ai cittadini circa l’eventuale abbattimento di alberi, completa di tutti i dettagli circa le motivazioni di tale azione

ANIMALI

  • Revisione ed eventuali adeguamenti del Regolamento Comunale “Tutela degli Animali”
  • Creazione di un Bosco Vivo ossia un parco dove chiunque possa riporre le ceneri dei propri animali domestici defunti alle radici di un piccolo albero
  • Incentivazione adozione cani e gatti di ogni struttura o rifugio gestiti da associazioni: per le famiglie a basso reddito per i primi due anni saranno previsti gratuitamente l’intervento di sterilizzazione di cani e gatti, visita sanitaria di preadozione, applicazione di microchip, visita sanitaria e vaccinazione annuali gratuite  presso il canile comunale o uno o più veterinari individuati dall’Amministrazione. In tali pratiche di adozione sarà previsto un controllo pre e post affido
  • Incentivazione della sterilizzazione degli animali considerati domestici per abbattere il fenomeno del randagismo (colonie feline) tramite rimborso da parte del Comune a fronte della documentazione presentata (fattura del veterinario)

  • Prevedere la dotazione di chip gratuita

  • Implementazione aree verdi dedicate e accesso libero per tutti gli animali considerati domestici sotto stretta sorveglianza dei proprietari ed in osservazione delle normative vigenti

  • Promozione Capodanno senza botti: come in tante altre città italiane, appurati i rischi per le persone con problematiche particolari e in generale per la popolazione e per gli animali, oltre al forte inquinamento prodotto, saranno proposti spettacoli di luce in grado di soddisfare visivamente ed emotivamente gli spettatori. Rappresenterebbe un profondo segnale di rispetto verso tutti gli animali e un segno di civiltà della nostra città

  • Non potendo ad oggi vietare l’attendamento delle fiere e spettacoli itineranti con animali sul territorio comunale, verificheremo se il luogo solitamente utilizzato può essere adatto, anche dal punto di vista dei rifiuti e scarichi delle acque. Valutare altra location con maggiore spazio vitale per gli animali. Controllo serrato sull’affissione illegale dei manifesti e delle locandine e immediata emissione delle multe. Verifica sede legale onde evitare prestanome inconsapevole a cui arriveranno eventuali multe

  • Potenziamento guardie zoofile (Oipa e WWF)
  • Spostamento “Sportello Animali” in zona più accessibile al pubblico e successiva pubblicità circa i giorni e orari di apertura. Valutare possibilità di implementare il personale, almeno di una unità
  • Monitoraggio col supporto della USL del fenomeno delle staffette per le adozioni all’estero degli animali considerati domestici presenti nel nostro territorio. Monitoraggio delle stesse adozioni per quanto possibile.

  • Maggiore controllo da parte della Polizia Municipale (verifica presenza chip, verifiche in casi di maltrattamento) previa una migliore formazione

  • Verifica possibilità di istituire un servizio pubblico veterinario H24 per le emergenze

  • Sensori sulle strade per avvertire della presenza di animali selvatici sulla strada. se l’auto non rallenta, vengono emessi dei suoni in automatico che spaventano gli animali

  • Valutazione fattibilità progetto in stile “Parco della Giara” in un’area di terreno comunale (Alpe di Poti, Monte Dogana)

  • Divieto assoluto allevamenti di animali da pelliccia

  • Divieto assoluto della sperimentazione sugli animali. Incentivare ricerca con metodi alternativi senza animali

  • Sostegno a iniziative promosse dalle scuole relativamente a quei progetti che mirino a sensibilizzare sul rispetto dovuto ad ogni essere vivente (ad esempio per gli animali preferire visite a santuari, rifugi e canili anziché a zoo e fattorie didattiche)

  • Installazione nidi artificiali Cisniar per piccoli passeriformi e bat-box per pipistrelli nei maggiori parchi della città

DECORO URBANO

  • Istituzione della figura dell’Ispettore Ambientale Volontario Comunale, con la sola facoltà di fare segnalazioni alle autorità preposte quali Ufficio Ambiente e Polizia Municipale, per combattere discariche abusive e abbandono di rifiuti nonché per supportare la popolazione nella raccolta differenziata dei rifiuti (è già prevista una figura simile attingendo dal solo personale delle partecipate; noi vogliamo che l’opportunità sia data a tutti i cittadini che vogliano mettersi al servizio della comunità)

  • Installazione videocamere per videosorveglianza nei punti più critici e più soggetti all’abbandono selvaggio di rifiuti e verifica stato attuale del monitoraggio

  • Valutazione fattibilità di un significativo e immediato inasprimento delle attuali sanzioni amministrative pecuniarie previste per legge per l’abbandono dei rifiuti ed anche un periodo di “servizio civile” ovvero delle azioni riparatorie da parte dell’automobilista sanzionato per rimediare al comportamento sbagliato da egli assunto, il tutto di concerto con un’azione di maggior controllo da parte degli agenti preposti (legge 689 del 24/11/1981 e successive integrazioni)

  • Installazione degli appositi raccoglitori per mozziconi di sigaretta presso tutti i cestini installati sul territorio comunale e specialmente in parchi, piazze, strade e comunque ogni luogo ad alta frequentazione come previsto dall’articolo 40 della legge cosiddetta “Green Economy” nr. 221 del 28 dicembre 2015

  • Adozione nell’immediato dell’utilizzo di materiale biodegradabile e/o compostabile (al posto dell’usa e getta) per l’asporto e/o consumazione di alimenti e bevande in tutti i locali pubblici e spazi di competenza comunale

  • Impegnare RFI nelle aree comunali di loro competenza (es.: tratto confinante con via Provenza) affinché provvedano a mantenerne decenza e decoro

  • Aumento delle verifiche incrociate in tema di rifiuti al fine di contrastare l’abbandono di materiali ingombranti

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Have a nice day *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.