Arezzo, abbiamo un problema…… di democrazia!

Ancora una volta il consiglio comunale di Arezzo non si è potuto concludere per la mancanza del numero legale causata dalla “fuga”, dopo i lavori della mattina, dei consiglieri del PD. Durante questi primi otto mesi di consiliatura, purtroppo, questa è stata una pratica che spesso i presunti “democratici” hanno adottato. Quando ci sarebbero stati in discussione atti “sgraditi” ai manovratori del vapore o che mettono in risalto le ambiguità di fondo, mai risolte, del partito democratico, invece che affrontare il confronto, alla ricerca della soluzione migliore o chiarificatrice, si sceglie di rifugiarsi nell’aventino di p.za S.Agostino. Questo sottintende una cultura aziendalistica dei lavori del Consiglio: si mettono subito al riparo gli atti di giunta e quando ci sarebbe lo spazio al contributo delle altre forze politiche si preferisce mettere la testa sotto la sabbia e far dilatare i tempi. Questa non è democrazia, questo non è rispetto per l’istituzione e per i cittadini che hanno eletto i propri delegati, tutti di qualsiasi colore o appartenenza, per vedere rappresentate le loro istanze e non per sapere i loro rappresentanti pronti a disattendere in maniera plateale al loro mandato. Ovviamente il gettone di presenza viene percepito anche se viene svolto metà del lavoro. Chi si ritiene in difficoltà ad espletare il proprio compito ha la semplice soluzione delle dimissioni facendo spazio a consiglieri maggiormente motivati. Il nostro MoVimento aveva proposto, in conferenza dei capi gruppo, che i lavori del Consiglio si svolgessero in orario serale in modo da permettere al maggior numero possibile di cittadini di prendervi parte e continuare i lavori, ove ce ne fosse stata necessità, fino a tarda notte evitando ulteriori costi di rimborso delle giornate lavorative per i lavoratori dipendenti.

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Come si costruisce una nomina partitica.

L’oggetto è la nomina dei collegio dei revisori dei conti del Comune di Arezzo. Tre poltrone da 12.000 euro annui. Come gruppo consiliare ci era stato richiesto se volevamo indicare qualche professionista di nostra fiducia per ricoprire l’incarico. Coerentemente con la nostra azione quotidiana, di condanna verso qualsiasi tipo di spartizione delle poltrone, abbiamo rifiutato qualsiasi indicazione ritenendo più opportuna una valutazione sulla base del merito piuttosto che del partito. Oggi in commissione bilancio, uno dei punti dell’ordine del giorno era appunto il dibattito in merito all’elezione da parte del CC del nuovo collegio dei sindaci revisori. Profondo sbigottimento in tutti i membri quando Daniele Farsetti ha chiesto perchè i curriculum non fossero allegati all’atto e, visto che non era stato fatto, di provvedere alla distribuzione a tutti i consiglieri. Grazie agli uffici del consiglio comunale, che si sono prodigati oltre misura, nel pomeriggio è stata inviata copia digitale per email. Ora ci chiediamo: se nessuno avesse visionato le referenze professionali dei candidati su quali basi sarebbe avvenuta la scelta? Ai cittadini l’ardua sentenza.

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Fare politica al servizio del cittadino si può, Restitution day

 Domenica 19 febbraio si è svolto il primo “Restitution-day” ad opera del MoVimento 5 stelle del Piemonte. Tenendo fede alle promesse elettorali i due consiglieri eletti in quella regione per il M5S, Fabrizio Biolè e Davide Bono, hanno deciso di autoridursi il proprio stipendio di consigliere regionale a 2.500 euro netti e accantonare la differenza non per finanziare attività del MoVimento ma destinandoli a progetti dei Cittadini, sul territorio, che siano coerenti con i criteri e i principi guida del M5S. In un’affollata assemblea di oltre 120 persone sono stati assegnati i primi 10mila euro: 5 progetti di interesse sociale, ambientale o informativo sono stati votati per ricevere un assegno da 2.000 euro. Il metodo scelto è il più semplice possibile: l’alzata di mano. Ogni cittadino interessato aveva tre minuti a disposizione per raccontare il proprio progetto, l’assemblea si esprimeva per alzata di mano e le 5 idee più votate hanno ricevuto il finanziamento. Fare politica in maniera seria, incisiva, per il solo senso civico rinunciando ad ogni forma di contributo pubblico è possibile, il MoVimento ne è la testimonianza diretta. Nelle sole regionali 2010, grazie ai 4 consiglieri che siamo riusciti ad eleggere, 2 in Piemonte e 2 in Emilia Romagna, abbiamo rifiutato oltre 1 milione di euro, soldi che sono rimasti nelle casse dello stato, quindi di tutti noi. Non molto presto, causa il “magro” stipendio dei due consiglieri comunali aretini, che hanno però deciso di devolvere integralmente, salvo le tasse, i loro gettoni di presenza anche il MoVimento di Arezzo organizzerà un evento simile. Per adesso è stato aperto un conto corrente su Banca Etica sul quale confluiranno tali importi e del quale verranno rendicontati tutti i movimenti, a breve il link sul blog. Via la politica dai soldi, via la politica per i soldi!

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Liberiamo le municipalizzate dai trombati della politica!

Cittadini attivi svegliatevi! Con questa esortazione il MoVimento 5 stelle invita tutti coloro che hanno passione civica e competenza a candidarsi alla gestione delle aziende municipalizzate aretine. Nei prossimi mesi dovranno essere designati i cda di Atam – gestione dei parcheggi, AFM – farmacie comunali, Arezzo casa – case popolari ed in ultimo il collegio dei sindaci revisori di AISA – gestione ciclo dei rifiuti. Con una battaglia da noi condotta in consiglio comunale da quest’anno è stato istituito l’albo delle candidature a cui il sindaco, nel formulare le proprie nomine, dovrà necessariamente attingere. Non ci sono lunghi iter burocratici basta semplicemente protocollare la propria richiesta accompagnata dal curriculum. L’apatia, il disinteresse dei cittadini verso la cosa pubblica sono gli elementi su cui fino ad oggi i nostri “amministratori” hanno confidato per piazzare i soliti riciclati della politica in queste ben retribuite poltrone. Capacità professionali e competenza sono gli elementi che devono guidare la politica nelle scelte, non l’appartenenza partitica che già tanti disastri ha portato al nostro paese. Vivere di politica, passando da una poltrona amministrativa al consiglio di una qualche partecipata, è un atto eticamente riprovevole e da noi fortemente censurato. Il continuo ricambio degli amministratori è necessario alla salute amministrativa.
Secondo il Movimento 5 stelle una municipalizzata gestita da persone competenti nella materia porta benefici a tutta la collettività. Il prestare per un breve periodo di tempo il proprio impegno a favore della città è il miglior antidoto contro i meccanismi degenerativi che il mantenere per lungo tempo cariche di potere genera inevitabilmente, anche negli amministratori meglio intenzionati.
 
Società/scopo

Organo

Num.Nomine

Indennità lorda

Aisa Spa – Gestione ciclo dei rifiuti

Scadenza 30/04/2012

Collegio sindacale

3 membri effettivi

€ 9.000 (presidente)

€ 6.000 (membri)

Atam Spa – Gestione parcheggi

Scadenza 30/04/2012

Consiglio di Amministrazione

5 membri

€ 25.000 (presidente)

€ 12.000 (membri)

AFM – Gestione farmacie

Presidente dimissionario

Consiglio di Amministrazione

Da 1 a 2 membri

€ 20.800 (presidente)

N.D. (membri)

Arezzo Casa Spa – Case popolari

SCADUTO

Consiglio di Amministrazione

1 membro

€ 37.872,80 (presidente)

€ 9.468,24.000 (vice pres.)

€ 72,30 a seduta (membro)

Polo Universitario

SCADUTO

Consiglio di Amministrazione

1 membro

€ 0,00

Ist. Storico Resistenza e Storia contemporanea

SCADUTO

Consiglio direttivo

1 membro

€ 0,00

Scuola Europea  dei mestieri

SCADUTO

Consiglio di Amministrazione

1 membro

€ 0,00

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Cittadini con l’elmetto 11

Cittadini con l’elmetto 11, dal consiglio comunale:

  • ztl nel centro storico allargata
  • ritorno di Arezzo Wave
  • piano urbanistico

Implementazione della raccolta dei rifiuti “porta a porta”

Manutenzione Via Vittorio Veneto – ordinaria e priva di urgenza

Richiesta informazioni area ex Cadorna e percorso “E’ viva la Cadorna” – ordinaria e priva di urgenza

Utilizzo parcheggio Mecenate e Ar-bike – ordinaria e priva di urgenza


 

 

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Adesione alla proposta di legge “Quorum Zero”

Nella mattinata di Lunedì 13 febbraio 2012 il comitato Quorum Zero e Più Democrazia ha depositato la proposta di Legge costituzionale di iniziativa popolare “Quorum zero e più democrazia” presso la cancelleria della corte di cassazione.

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni articoli della costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.

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AperiCena di autofinanziamento – Sabato 11 Febbraio

Aggiornamento per motivi meteo-organizzativi la cena/aperitivo di autofinanziamento programmata per sabato 11 febbraio al Pionta è stata rimandata.

La nuova data sarà decisa al prossimo meetup di lunedì 13, ore 21 come al solito in via Garibaldi 4.

A presto!

 

Come ben sapete il MoVimento 5 Stelle va avanti con le proprie forze, rifiutando i rimborsi elettorali, grazie alle azioni di autofinanziamento.

Proprio per questo sabato 11 febbraio abbiamo organizzato presso la casina rossa del colle del Pionta, una cena di autofinanziamento.

Ci farebbe piacere se tutti i comitati e/o associazioni con i quali abbiamo avuto il piacere di collaborare partecipassero.

Il contributo è di 15€ a testa, per antipasto, pizza cotta a legna a e bevuta (birra o vino). Per la cena è richiesta la conferma entro il 9 febbraio, rispondendo a questa email o contattando Mirko Falleri al 347 0829932.

Inoltre dalle ore 19.30 ci sarà un aperitivo aperto a tutti a prezzi modici.

Approfittando dell’occasione, potremo parlare delle nostre azioni condivise per il futuro, scambiarci idee, esperienze ed opinioni.

Vi aspettiamo
i ragazzi del M5s di Arezzo

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Sull’abolizione delle Province

Il tema è caldo ed attuale: abolire o no le province?
Molti partiti, ad esempio Lega e IDV, si schierano contro tali enti mettendo nel loro programma la loro abolizione. Purtroppo con la grande coerenza che gli compete, poi si presentano subdolamente alle elezioni provinciali con la propria lista e con una faccia tosta che ha dell’incredibile. Ma si sa, le poltrone e la visibilità che derivano dalla partecipazione alle elezioni provinciali fanno gola a tutti; una poltrona è infatti un centro di potere ed il possibile passaggio provincia-regione-parlamento sembra ormai la regola.
Altri partiti come PD/PDL sono palesemente contro la chiusura delle province anche se non lo ammettono apertamente ed in modo chiaro. Il quadro che ne deriva è semplicemente questo: ai partiti (tutti) le province fanno comodo!

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