È indebita l’applicazione dell’IVA sulla tassa dei rifiuti TIA da parte di AISA spa

Silenzio imbarazzato da parte del vice sindaco Gasperini, avente delega al ciclo dei rifiuti, dopo la nostra interrogazione, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, in merito ai provvedimenti che il Comune di Arezzo intende adottare riguardo alla illegittima applicazione dell’IVA sulla tassa dei rifiuti TIA.
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza del 9 marzo, la n° 3756, ha confermato l’illegittimità della applicazione dell’IVA sulla tassa dei rifiuti. Già nel 2009 la Corte Costituzionale, sentenza n° 238/09, aveva stabilito che la TIA è una tassa e non una tariffa, ovvero fuori campo IVA. Sono anni quindi che gli aretini pagano un ennesimo balzello non dovuto.
La tassa sui rifiuti ha cambiato nome nel tempo, da TARSU è divenuta Tariffa di Igiene Ambientale (TIA 1) per poi variare nuovamente nome in Tariffa Integrata Ambientale (TIA 2) ai sensi del D.lgs. 152/2006, etichettandola come “prestazione di servizio” su cui è applicabile l’IVA. Ovvero come giocare con le parole per riuscire a spennare ancora una volta gli ignari cittadini. Una grassazione bipartisan confermata da interpretazioni e leggi di governi di centro destra e applicata sul nostro territorio da giunte di centro sinistra.
I cittadini e le aziende aretine hanno diritto di farsi rimborsare quanto indebitamente pagato e far sospendere il pagamento dell’Iva nelle successive fatture. È stato calcolato che in media ogni famiglia avrebbe diritto a un rimborso di circa 300 euro, considerando una media annuale di 30 euro, per i dieci anni su cui è possibile fare ricorso. Situazione analoga per le aziende ma con cifre molto più alte e differenziate.
La stessa Aisa spa, azienda partecipata e responsabile della gestione del ciclo dei rifiuti nel Comune di Arezzo, nella lettera del 16 novembre 2009 ai suoi utenti, dichiarava testualmente che: “non appena avrà ricevuto dal legislatore gli opportuni chiarimenti operativi provvederà a effettuare ogni eventuale rimborso nei confronti degli utenti”-
Purtroppo per far valere le proprie ragioni gli utenti dovranno rivolgersi ad avvocati e giudici di pace, noi chiediamo che il Comune di Arezzo, in quanto maggior azionista di Aisa spa, si faccia portatore delle istanze degli aretini che per anni, magari con sacrificio, hanno pagato un’iniqua tassa occulta.

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-03-11/tassa-rifiuti-rimborsabile-081351.shtml?uuid=AbuiG95E

http://www.altroconsumo.it/soldi/imposte-e-tasse/news/rimborso-iva-sulla-tassa-rifiuti-dopo-il-no-definitivo

http://www.investireoggi.it/fisco/rimborso-iva-sulla-tia-scadenza-moduli-e-chiarimenti/

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Certi errori strategici…

“Noi dobbiamo inficiare un sistema malato che, per essere ricostruito, deve essere raso a terra”. Con queste parole il capogruppo al senato dell’ Idv Orlando conclude il discorso sulla proposta del suo gruppo di un referendum contro i rimborsi elettorali. Idea che sarebbe giusta e sacrosanta se a proporla non fosse un partito che si è intascato quasi 50 milioni di euro solo dal 2006.

È inammissibile che i politici vomitino ogni giorno soltanto idee demagogiche e populistiche senza mai avere l’intenzione seria di cambiare le carte in tavola e giocare a viso scoperto. E’ successo per il presunto referendum per abrogare la legge porcellum promulgato da Pd e Idv e che ha portato 1,2 milioni di italiani a firmare una proposta inammissibile per la Corte Costituzionale. Queste sono azioni demagogiche ed inutili! Sono pagati a peso d’oro, hanno studiosi e portaborse  a nostre spese e non sanno scrivere una proposta referendaria ammissibile dal punto di vista costituzionale?! Semplicemente vergognoso!

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Raddoppio dell’inceneritore: il M5S dice STOP!

 

Il MoVimento 5 stelle si oppone fermamente al raddoppio dell’inceneritore di S.Zeno, chiede che vengano coinvolti i cittadini e che si mettano in pratica tutte le nuove tecnologie, in merito al recupero dei rifiuti, in modo da spengere anche l’impianto esistente. 

Il nuovo impianto di incenerimento sarà un’opera da 115 milioni di euro, nel suo complesso, un affare sul quale si muovono già oggi molteplici interessi. La scarsissima raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani, un misero 33,61%, fanalino di coda in Toscana appena sopra Grosseto, che il comune di Arezzo riesce a raccogliere è un chiaro segnale di miopia politica e incapacità progettuale della giunta Fanfani. 

Grazie a questo non governo del fenomeno, oltre a tutti i danni ambientali e sanitari, nel 2013 gli aretini avranno un aumento, in aggiunta a quanto già stanno pagando, della eco tassa per non essere riusciti a portare al 65%, come impone la legge, la raccolta differenziata. 

In giunta comunale si stà recitando uno stucchevole ruolo delle parti in cui ognuno tenta di salvare il suo orticello. Il PD aretino difendendo le decisioni prese in sede regionale alle quali non ha la forza o la volontà di opporsi. La sinistra radicale rivendicando la messa in pratica della VIS sull’area di S.Zeno, finanziata dal progetto chiamato LIFE+ grazie a 2 milioni di euro provenienti dai fondi europei, ma che a suo tempo avvallò la scelta di costruire un nuovo impianto. 

Nessuno però, ad eccezione del MoVimento 5 stelle, ha il coraggio di dire basta a questa folle corsa verso lo sperpero economico ed il disastro sanitario. Eppure le alternative ci sarebbero, come più volte da noi sostenuto. Raccolta “porta a porta” spinta, centri di riciclo che recuperino i materiali e rivendita degli stessi porterebbero innumerevoli vantaggi sia ambientali che economici. Mercoledì prossimo, in consiglio comunale, sarà presentato un atto d’indirizzo del M5S su questi temi, ci conteremo e sarà chiaro chi stà dalla parte dei cittadini e chi da quello dell’interesse finanziario.

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Sapevatelo, il web-zine del M5S di Arezzo, seconda edizione

Il MoVimento 5 Stelle l’informazione ce l’ha nel sangue!

Non sappiamo come fare a smettere di informarvi, le stiamo provando tutte: la rubrica web Cittadini con l’elmetto, dove i nostri due portavoce Lucio e Daniele ci narrano le loro “avventure” (e disavventure) in Consiglio Comunale; la neo-pubblicata Sapevatelo, dove kito e il Capone ci informano sui temi ambientali, energetici ed altro; ma siccome non ci bastava, le comari del M5S hanno creato un blog dove pubblicheranno i loro consigli per risparmiare, riusare e riciclare.

Ecco la seconda edizione della web-zine Sapevatelo:

Scrivete a sapevatelo.ar@gmal.com se avete consigli da darci o se volete segnalarci qualche notizia.

Stay tuned!

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Vittoria! Approvato atto di indirizzo sull’Open Source

Il MoVimento 5 stelle traccia la strada verso un Comune con software libero e gratuito. Grazie al nostro atto d’indirizzo impegnativo per il Sindaco e la giunta, approvato nell’ultimo consiglio, il Comune di Arezzo adotta la tecnologia “open source” come prioritaria per lo sviluppo dei propri sistemi informativi. Sempre nello stesso atto viene presa la determinazione, per le competenze e con le risorse comunali, di impegno per ridurre il “digital divide”, ovvero la mancanza di banda larga per la connessione ad internet, che purtroppo ancora persiste nel nostro territorio. I software di libero utilizzo e sviluppo sono preferibili principalmente per tre ordini di fattori: il primo tecnologico/gestionale, ovvero le soluzioni “open source” offrono maggiori garanzie di portabilità e scalabilità, essendo basate su standard aperti, non costringendo le PA a rimanere ostaggio di soluzioni proprietarie che inevitabilmente comportano maggiori costi di  implementazione/migrazione. Il secondo è occupazionale, infatti l’utilizzo di software libero sviluppa le piccole medie imprese del territorio, che devono erogare servizi, a scapito di grandi produttori internazionali, le cui ricadute fiscali escono dall’Italia, di fatto favorendo la ricchezza per aziende del nostro paese. Il terzo , forse il più intuitivo, è quello legato al risparmio e economico, il software e le soluzioni ICT basate su queste tecnologie sono gratuite e di libero utilizzo senza essere gravate da onerose licenze proprietarie.  Due importanti punti politici che siamo riusciti a far approvare e che segnano un importante spartiacque rispetto all’azione amministrativa che il comune dovrà mettere in atto su questi temi.

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Spettri, schiavi e mostri: il raddoppio dell’inceneritore, la paura fa novanta!

Uno spettro si aggira per le valli aretine; una entità di cui dovremmo avere estremamente paura.
Dove passa lui la natura muore, l’acqua diventa costosa come l’oro, le persone si ammalano perché respirano aria densa di rifiuti e i ciclisti vengono investiti.
Però negli inutili parcheggi c’è sempre posto. È uno spettro burlone!
Gli piace proclamare belle frasi, magari citando il sommo poeta, e poi fare totalmente l’opposto! È proprio divertente! Gli piace dire che l’acqua è pubblica, ma poi mantiene il privato; gli piace dire che la natura è bella e da preservare e poi costruisce inceneritori e parcheggi.
È uno spettro subdolo e meschino…spaventosamente astuto! Molti cascano nella sua rete per colpa della sua aria conciliante. In prima linea ci sono quei tontoloni ( non saprei come chiamarli altrimenti ) che pensano che sia possibile cambiarlo dall’interno! Poveri cristi illusi! La loro autorità è nulla: tutto è già deciso dall’alto, dal comitato centrale.
Poi ci sono gli amici dello spettro, che lo appoggiano, ma che sono stati altrettanto raggirati dalla sua capacità di trasformarsi; questi suoi Compagni, pensano di contare, pensano di essere ascoltati. Quante volte ci devono sbattere contro il muro ben solido dello spettro. E Che musate!
Sono da biasimare tanto quanto lo spettro stesso, pavidi, a cui manca il fegato di abbandonarlo. E di ragioni ne avrebbero a volontà!
La questione dell’inceneritore di San Zeno è l’emblema perfetto della situazione.
Lo spettro è sopra le nostre teste. Muove come marionette i suoi schiavi di Palazzo che non possono ( o non vogliono ) difendere il proprio territorio e i propri cittadini. Allo spettro dei botoli ringhiosi non frega niente. Che respirino pure le ceneri dei propri rifiuti e magari anche quelli senesi-maremmani, che si ammalino, per Giunta!
Allo spettro non interessi tu, i tuoi figli, i tuoi nipoti! Lui campa bene lo stesso!

Loro non si arrenderanno mai ( ma gli conviene?). Noi neppure.

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Anche le comari bloggano

Quando la quota rosa del M5S aretino esce allo scoperto lo fa con stile. E’ finalmente online il “Blog delle Comari“, l’angolo della rete più trendy e cool, dove le nostre rispolverano di tutto: dai consigli della nonna alle ultime trovate anti-crisi.

Con articoli diretti all’economia domestica, all’ecologia, alla praticità e non solo, le comari cambiano la nostra prospettiva.

Segnatevelo assolutamente tra i preferiti!

Sennò ci discutete voi con le comari…

http://lecomari.wordpress.com/

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Lo sapevate? Nasce una nuova rubrica informativa: Sapevatelo!

Continua la missione informativa del M5S di Arezzo. Dopo la rubrica Cittadini con l’elmetto, dove i nostri due portavoce Lucio e Daniele ci raccontano cosa accade in Consiglio Comunale, per rendere trasparente al massimo il loro lavoro, abbiamo pensato di crearne un’altra con lo scopo di informare i cittadini sulle tematiche ambientali, energetiche, sui bandi di gara del Comune di Arezzo, ecc. sia a livello comunale che non.

In questa prima edizione sperimentale di Sapevatelo, una sorta di beta version, kito e Mirko si cimentano nei panni del giornalista … o per lo meno ci provano!

La rubrica è interattiva, infatti chiunque può proporre delle notizie, articoli o curiosità, scrivendo a sapevatelo.ar@gmail.com

Stay tuned!


 

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