Pionta, la Cittadella della Salute non basta.

Cosa vogliamo fare con gli scavi archeologici del Duomo vecchio?

Non sarebbe opportuno recuperare uno degli immobili fatiscenti del Pionta per implementare il campus universitario? Magari tramite un progetto di rigenerazione urbana.

La riqualificazione del Parco del Pionta passa anche attraverso la riqualificazione delle zone limitrofe, attraverso lavori di arredo urbano, per esempio la sistemazione dei marciapiedi di via Duomo Vecchio e viale Cittadini.

Siamo fortemente contrari ad ogni forma di nuova cementificazione prima di sapere che destinazione avranno tutti gli immobili fatiscenti (ex Casa delle Suore, Villa Chianini, immobili dietro la casa dell’Orologio) di proprietà della Asl.

E cosa dire del limitrofo Campo di Marte? Non sarà certo un albero di Natale illuminato ad eliminare il degrado persistente. Quando invece verrà sistemato il Chiosco di proprietà comunale, magari stabilendovi un presidio della Polizia Municipale? Potrebbe essere un simbolo di rilancio.

Il Movimento 5 Stelle esprime la propria insoddisfazione, dopo aver letto il comunicato stampa sul PNRR relativo al tavolo tra Comune di Arezzo, ASL, Provincia, Soprintendenza, Università, Comitato Rinascita Pionta, per definire la nuova “Cittadella della Salute” che dovrebbe trovare sistemazione al Parco del Pionta.

Già più di due anni fa noi credevamo nelle potenzialità del Pionta, portando all’attenzione dei cittadini l’importanza di elaborare dei progetti affinché una parte dei fondi del PNRR venisse canalizzata proprio per rilanciare questo Parco. In virtù di ciò, avevamo chiesto di poter partecipare al relativo tavolo di lavoro, forti della nostra esperienza sul campo, dataci dal vivere quotidianamente questa zona, avendo la nostra sede in viale Cittadini e dando luogo a iniziative di pulizia urbana all’interno del parco.

Dalla Giunta solo un assordante e presuntuoso silenzio.

Non siamo assolutamente contrari alla “Cittadella della Salute”, tanto da aver appoggiato anche un atto di indirizzo della maggioranza in Consiglio Comunale, ma a nostro avviso, questa è solo una delle funzioni che può svolgere il Parco, per cui questo tavolo parte già con preoccupanti dimenticanze.

Noi chiediamo da tempo di essere coinvolti e, come noi, hanno il diritto di essere ascoltati tutti coloro che in questo tavolo di lavoro non sono e non si sentono rappresentati.

Il nostro auspicio è quello che sia organizzato un evento pubblico aperto a tutti dove ognuno possa veramente dare il proprio contributo.

Noi abbiamo un progetto pronto, ci chiediamo se sia finalmente arrivato il momento che qualcuno sia interessato a vederlo.

Movimento 5 Stelle

Share

Casette dell’acqua, letterina a Babbo Natale

Da poco archiviata la mozione sulle “Comunità Energetiche”, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, nei prossimi giorni andremo a depositare un atto di indirizzo sulle casette dell’acqua

Cosa sono?

Le casette dell’acqua sono delle strutture dove viene erogata acqua pubblica potabile di qualità, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente, tramite appositi impianti di filtrazione ed erogazione.

Per far capire l’utilità di queste strutture, citiamo il lavoro pubblicato dall’ufficio scientifico di Legambiente del 22 marzo 2021 dal titolo “Acque in rete”: una casetta dell’acqua è in grado di far risparmiare 54 tonnellate di CO2, 607 kg di ossidi di zolfo, 438 kg di monossido di carbonio, 94 kg di idrocarburi.

Approfittando del periodo natalizio, abbiamo quindi pensato di scrivere una letterina di buoni propositi indirizzata a Palazzo Cavallo, nella speranza che l’anno 2022, oltre alle “belle” parole, possa portare alla nostra città anche dei risultati reali.

Nel prossimo futuro si rende sempre più necessaria un’attenzione a 360 gradi all’ambiente, per questo invitiamo l’assessore a riportare pubblicamente una sintesi di quello che è stato fatto e soprattutto dei progetti in cantiere, visto che anche il comune di Arezzo ha aderito al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).

Il Movimento 5 Stelle ha impostato il lavoro in Consiglio Comunale in maniera costruttiva e sulla tematica ambientale abbiamo fatto una serie di proposte: saranno mai ascoltate?

Movimento 5 Stelle

Share

Decadenza Macrì, meglio tardi che mai

Il Consiglio Comunale del 25 novembre 2021 è stato “scosso” da una notizia importante. Tardiva ma importante.

Per effetto di una delibera di Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione), Francesco Macrì è decaduto dalla presidenza di Estra.

E’ quello che ci aspettavamo da tempo. 

Il nostro primo atto sulla questione è datato 22 settembre 2016 e si tratta di una nostra interrogazione circa la nomina di Macrì appena eseguita.

Ci sentiamo soli nel ripetere da anni un concetto tanto semplice e chiaro: i partiti, e quindi la politica, devono rimanere fuori dalle nomine, comprese quelle nelle società partecipate. 

Abbiamo indicato anche il modello da utilizzare: la scelta degli amministratori deve avvenire per competenza, per esempio utilizzando come strumento l’avviso pubblico per titoli ed esami.

Speriamo inoltre che venga spezzato il silenzio surreale di questi anni dove nessuno degli indagati della vicenda Coingas ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il 30 novembre riparte il processo e dopo il tuono, arriverà anche la tempesta?

Da qualunque angolazione la si guardi, di una cosa siamo certi: Arezzo sta facendo una pessima figura sul piano etico, morale e di immagine.

Movimento 5 Stelle Arezzo

Share

Arezzo e PNRR, a che punto siamo?

Al prossimo consiglio comunale porteremo una interrogazione urgente, indirizzata direttamente al Sindaco, per chiedere quali siano i progetti che dovranno disegnare la città del prossimo futuro, anche e soprattutto in ottica green, sfruttando la grande opportunità dei fondi che arriveranno con il PNRR.

Siamo sempre più convinti che Arezzo e le sue frazioni stiano vivendo una pericolosa fase di stallo e i proclami sui media poco ci interessano, vogliamo risposte serie e dettagliate in sede di Consiglio Comunale.

Presto la città e la periferia si troveranno di fronte un numero elevato di tematiche e per quanto visto finora non saranno preparate ad affrontarle.

In tutte le nostre proposte abbiamo suggerito un metodo di lavoro condiviso, era ed è necessario un patto tra tutte le forze politiche per non farsi sfuggire nessuna occasione per il rilancio della città.

Solo per fare un esempio era il 14 dicembre, ma del 2020, quando sottolineammo l’importanza di fare una progettazione anche di medio-lungo periodo, capace di attrarre e indirizzare verso dei progetti seri, ad esempio per il Parco del Pionta, i fondi che arriveranno dall’Europa.

Avevamo suggerito anche che i 300mila euro, girati dal Comune di Arezzo ad Atam, col fine di rendere gratuiti i parcheggi e ristorare la partecipata, fossero utilizzati per l’acquisto di mezzi elettrici. 

Continuiamo ad osservare un preoccupante rimbalzo di responsabilità, un continuo scaricabarile, invece di una fattiva collaborazione tra enti, dove non si capisce chi fa che cosa. Purtroppo così facendo, Arezzo si troverà in mano solo un pugno di mosche.

Noi siamo pronti al dialogo e a proporre i nostri progetti, lo saranno anche gli attuali amministratori?

Movimento 5 Stelle Arezzo

Share